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giovedì 9 ottobre 2008

Villa Amelia


Villa Amelia
Via Europa nº17 - Sardone di Giffoni Valle Piana (SA)
Tel: 335.7317142 - 347.7347755 - Chiuso il lunedì e la domenica a cena
Tipo di cucina : casereccia/picentina
Fascia di prezzo : bassissima
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : da Salerno, proseguite fino al cinema di Pontecagnano seguendo poi le indicazioni per Faiano, arrivati al bivio per i vivai DeSanctis troverete anche le indicazioni chiare per il locale. In ogni caso, fate riferimenti a queste indicazioni.
Ci sono tanti modi per decidere dove andare a mangiare il sabato sera. Ci si può affidare al passaparola (pericoloso, in quanto non sempre i nostri gusti rispecchiano quelli altrui), ai siti specializzati come 2spaghi (utile, specialmente se il locale in questione presenta molte recensioni), alle pubblicità dei locali stessi (ma, come dice il proverbio, peraltro molto azzeccato in questo caso, è come chiedere all'oste se il vino è buono). Poi, per voi fortunati lettori, c'è Ingiropermangiare, che io, per ovvi motivi, non posso utilizzare come fonte di scelta. Quindi mi debbo spesso spremere le meningi, anche se qualche volta la fortuna (o il caso, che è la stessa cosa) mi viene incontro, come questa volta, quando, in un piccolo negozio dove fanno fotocopie, vedo la locandina del locale in oggetto, con tanto di numero di telefono, indirizzo e url funzionante (miracolo! chè ne abbiamo visti tanti di domini acquistati e poi perennemente "under construction"). Giusto il tempo di visionare il sito, e la scelta è già compiuta, del resto lo spirito di questo blog deve essere pioneristico, e così sia. "Villa Amelia", club enogastonomico, si trova in località Sardone, tristemente nota in passato per essere stata sede di una discarica, del quale per fortuna non si sente nemmeno, è il caso di dire, l'odore. Ci si arriva percorrendo la strada che dal centro di Pontecagnano (e non capisco perchè si debba passare sempre per quell'imbuto del cinema) porta a Faiano, seguendo poi le indicazioni per il ristorante, che si presenta davvero come una villa, con pareti dipinte di un inusuale rosso non troppo carico, bei quadri appesi e tavoli e sedie in solido legno. La maitre che ci accoglie ci dice di aver aperto da giugno, e qui mi viene da mangiarmi le mani per essermi fatto scappare per tanto tempo questo bel posto. Affamati, ci affidiamo alla proposta della casa dettata senza menù, dalla quale prendiamo un antipasto misto, delizioso come solo nei picentini sa essere, con frittatina di zucchine, fiori di zucca ripieni di ricotta, involtini di verza ripieni, oltre agli immancabili bocconcini ed affettati. Un buon cestino di pane casereccio all'olio ed una bottiglia di vino rosso locale accompagnano il tutto, così passiamo decisi all'attacco dei primi, ed in special modo della gramigna (pasta piccola tutta contorta che ricorda, appunto, l'omonima erba) conditi con salsa rosata, salsiccia e porcini, e degli spettacolari ravioli con salsa di melenzane, straordinari e per i quali ogni descrizione sarebbne superflua, vanno solo mangiati. Ci sarebbero ancora tante cose da provare, ma i primi sono davvero sostanziosi, così ci concentriamo sulla torta giffoni, ovviamente alle nocciole, con un cuore morbido e ricoperta di cioccolato fuso, insieme ad un bicchierino di passito di pantelleria. Arriva così il momento del conto, che in questi casi, non avendo avuto un menù fra le mani rimane sempre un incognita. MMa per fortuna, la spesa è di soli 25 euro totali (incredibile), per una qualità ed un servizio (ed una location) al di sopra della media del comprensorio. Per chi fosse interessato, c'è anche la pizzeria, ed inoltre tanti appuntamenti come quelli del giovedì dove viene presentato un menù a tema sempre diverso, e per essere avvisati basta lasciare ai gestori la proprio mail o il proprio numero di telefono. Da visitare assolutamente.
Tracklist consigliata : Boys Town Gang - Can't Take My Eyes Off You
Blondie - Heart Of Glass

giovedì 2 ottobre 2008

Il Sipario


Il Sipario
Via Andrea Sabatini, 6 - Salerno
Tel.: 089.2753340 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : il locale si trova alle porte della città, a due passi dal teatro Verdi, ed è facilmente raggiungibile a piedi parcheggiando negli spazi dietro il Jolly Hotel oppure direttamente lungo via Sabatini (ma è difficile trovare posto).
Tanto tempo fa, quando Salerno era una bella città, per entrare
nell'urbe da nord (Costiera Amalfitana oppure Cava dè Tirreni) non
bisognava percorrere il mostruoso e mortifero viadotto Gatto, ma
bastava procedere verso via croce e poi scendere per via Sabatini,
arrivando alla villa comunale e al cinema Diana (per chi lo
desiderava). Proprio a via Sabatini, ora ridotta ad un parcheggi a
strisce blu a ridosso del porto, si trova "Il Sipario", che ovviamente
si chiama così per la vicinanza con il teatro Verdi, l'orgoglio di
Salerno, dopo Di Napoli. "Il Sipario", oltre al nome, mantiene con il teatro e lo
spettacolo un legame stretto avendo chiamato ogni sua portata con un
nome di una famosa aria o di un'opera. Quindi troveremo l'antipasto
"Traviata", la pasta "La vita è bella" e così via. Il locale è bello e
spazioso, ben arredato e ricavato in uno spazio al di sotto del
livello del piano stradale, e consta di due sale, una più grande ed
una più raccolta separate dal forno a legna per le pizze. L'antipasto
"La Traviata" a mio parere avrebbe bisogno di un aggiustatina (è
composto solamente da un bocconcino e dei salumi) ma gentilmente ci
vengono porte in tavola delle olive per ingannare l'attesa delle
portate. Il primo, degli scialatielli ai frutti di mare, è davvero
buono, con tante vongole e cozze con pomodorini, e dalle porzioni
generosi, mentre ai miei commensali che hanno scelto pizza e carne è
andata molto bene, tutto cotto a puntino e con le giuste porzioni.
Come dolce scegliamo un buon tiramisù fatto in casa, con meloncello
finale, conto di 47 euro in tre, comprese bevande (un buon vino della
casa, bianco stavolta) pane (casereccio a fette, morbido) e coperto
(le tovaglie, classiche). Un buon posto per mangiare in centro,
peccato che sia difficile trovare parcheggio.
Tracklist consigliata : Jonas Brothers - Burnin' Up
Maroon 5 - Makes Me Wonder

lunedì 22 settembre 2008

La Masseria



La Masseria

Via Sala/Fraz. San Felice - Montoro Inferiore (AV)
Tel.: 0825/596729 - Chiuso il mercoledì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dal raccordo Salerno-Avellino uscite a Montoro Inferiore, girate a sinistra, poi di nuovo a destra seguendo le indicazioni per San Felice, superate l'abitato della frazione e troverete il locale. Comunque, giacchè mi ci sono perso, vi allego la cartina tratta dal biglietto da visita, così ci arrivate prima. E così ribadiamo anche il concetto di servizio pubblico espresso dal mio blog.
Andiamo alla masseria ? Se seguite il mio blog da oggi in poi questa
frase potrebbe avere un accezione differente. Non stiamo parlando
infatti del locale di San Cipriano Picentino ma del semi omonimo
ristorante di Montoro Inferiore, situato alla frazione San Felice. Il
ristorante sembra davvero ricavato in una vecchia masseria di
campagna, anche perchè tutto intorno non c'è davvero nulla, e ciò lo
rende anche un pò difficile da trovare. L'atmosfera all'interno è
molto calda, così come la temperatura(sarà forse il bel forno a legna per
le pizze che si trova appena entrati) , nonostante all'esterno il vento
settembrino non dia tregua. Ci accomodiamo e grazie ad un servizio
davvero veloce assaporiamo l'antipasto misto della casa, un pò povero
di portate ma comunque buono, poi continuamo con degli ottimi fusilli
porcini e salsiccia, con tanto pepe e prezzemolo, davvero ottimi e
dalle porzioni più che generose. La carne alla brace è anch'essa da
applauso, con una bistecca di vitello che per l'altezza sembra quasi
una fiorentina, accompagnata da una buona insalata di songino. Per
dolce scegliamo degli ottimi profiterol insieme al limoncello, conto
di 35 euro, compreso vino della casa e coperto, tutto sommato onesto.
Da oggi in poi quindi, quando vi diranno andiamo alla masseria,
fatevi specificare in quale paese (per la cronaca, per la masseria di
San cipriano ci vogliono 17 km, per quella di Montoro 21, prendendo
come partenza Salerno).
p.s.: Con questa recensione inauguriamo il nuovo anno di
ingiropermangiare, che sarà dedicato esclusivamente ai locali omonimi
di quelli recensiti l'anno prima.
p.p.s.: Ovviamente stavo scherzando.

Tracklist consigliata : Pizzicato Five - Baby Portable Rock
Inner City - Good Life

mercoledì 17 settembre 2008

La Taverna Di Nonno Vito

La Taverna Di Nonno Vito

Località Pagliarone - Pontecagnano Faiano
Tel.: 3479049587 (è il cellulare di Gigino) 089/203467 - Chiuso : ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : scusatemi, ma veramente non lo so : mi ci hanno sempre portato, e sto aspettando che chi mi ci ha portato anche stavolta mi mandi per mail le indicazioni (capito Davide?). Comunque, vi posso dire che si trova nei pressi dell'ippodromo, poi di più non so, di notte quelle strade sembrano tutte uguali.

Uno dei gadget (o widget, per essere più moderni) che ogni blogger di
successo usa per le sue masturbazioni intellettuali è il contatore
delle visite unito al registro dei referrer, che (per chi non lo
sapesse) sono le parole chiave che inserite in un motore di ricerca
portano ad un determinato sito web. La classifica dei referrer per
questo blog al primo posto vede la query "ingiropermangiare", segno
che buona parte dei miei lettori non conoscono la funzione "preferiti"
del proprio browser, poi viene "carlo menta", una trattoria di
Trastevere che ho recensito su queste pagine e dulcis in fundo "La
Taverna Di Nonno Vito", grazie ad un commento che tempo fa ne faceva
cenno. Per scusarmi dunque con tutti coloro che giungevano a frotte su
questo blog per aver notizie su questo nebuloso locale, mi sono
apprestato alla sua ri-scoperta, solo per voi cari lettori.
"La Taverna Di Nonno Vito" si trova nel bel mezzo della piana
pontecagnanina, nei pressi dell'ippodromo e dell'aereoporto a
scartamento ridotto. Trovarlo è già un impresa, così come mangiarci,
ma se siete amanti delle cose alla buona allora è il posto per voi.
Ricordo di averlo frequentato spesso negli anni della mia gioventù, quando era
talmente economico da superare addirittura l'Anabeco. Ora le cose sono
cambiate, i prezzi sono decisamente saliti e la qualità è andata anche
peggiorando. Ma proseguiamo con ordine. Al locale si arriva, come
nostra consuetudine, dopo aver telefonato a Gigino, il simpatico ed
istrionico cameriere, un pò sottotono rispetto al passato, ma si sa,
gli anni passano per tutti. Gentilmente Gigino ci accoglie
all'ingresso per poi accompagnarci al tavolo, e mentre ci sediamo già
prende le ordinazioni degli antipasti e delle bevande. Dopo qualche
minuto ci viene portata una sperlonga con tanto di serigrafia "Nonno
Vito" con melenzane imbottite, scarole con fagioli, zucchine,
ricottine, mozzarella che avrà visto giorni migliori, una fetta di
prosciutto, una di pancetta ed una di salame, il tutto accompagnato da
un panuozzo caldo e croccante, ed un vino rosso non troppo
convincente. Ai bei tempi, a tavola veniva portato lo "sponzapane"
dove mettere i biscotti di grano, ma ora basta coi sentimentalismi, è
ora del secondo (avendo deciso di saltare a piè pari i primi, di cui
ricordo dall'elencazione verbale di Gigino della pasta allardata e
qualcos'altro ai funghi), un buon misto di carne con patatine dalle
porzioni decisamente abbondanti rispetto ad altri ristoranti.
Decidiamo che non è il caso di prendere il dolce (che spesso è di
produzione propria, difatti ancora porto memoria di due biscotti in
uno stampino di alluminio con crema pasticcera) ma gradiamo volentieri
il limoncello servito fuori con Gigino che fuma dai nostri pacchetti.
Vi aspettate un voto ed una considerazione finale? Diciamo 3 per il
cibo e 5 per le persone e l'ambiente, non potrei mai dimenticare il
locale che per me ha rappresentato l'inizio dell'avventura alla
scoperta delle tavole più belle da gustare. Fate quindi la media, e
ricaverete il 4 della recensione.

Tracklist consigliata : Paola Turci - Bambini
Sleater Kinney - Jumpers

domenica 31 agosto 2008

I Tre Archi



I Tre Archi

Via Carlo Pisacane, 2 - Pontecagnano Faiano
Tel.: 089200069 - Chiuso : mai
Tipo di cucina : pizzeria, con qualche primo e secondo
Fascia di prezzo : bassa Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : giungete alla rotatoria del caseificio Taverna Penta, proseguite verso Faiano superando il cavalcavia dell'autostrada e il cimitero, una volta arrivati a Faiano giratre in direzione di Montecorvino Pugliano, poi subito a destra come per tornare indietro, e troverete il locale alla vostra destra. Non c'è parcheggio, ma si può sostare tranquillamente lungo la strada.

E' sempre un piacere tornare alla normalità, dove una pizza costa tre euro, una birra grande due e con massimo 10 euro a testa te ne esci sazio ed appagato. La pizzeria-ristorante "I Tre Archi" si trova nella frazione alta di Pontecagnano, Faiano, piena zeppa di locali molto interessanti. Il locale in questione forse può apprire sottotono rispetto ai più blasonati "De Gustibus", "Scassaporta" o "Regia Abbazia", ma vi assicuro che vale davvero la pena di visitarlo, anche perchè oltre alla pizza vi sono altre specialità di terra e di mare da assoparare, fra antipasti, primi e secondi piatti. Peculiarità del locale sono le ottime bruschette, che qui hanno tutte nomi derivati dall'antica Roma, fra cui degna di nota un'ottima bruschetta con cipolle stufate e prosciutto crudo, da accompagnare magari con verdure miste a buffett. Le pizze, ottime e ben cotte, ci mettono anche poco tempo ad arrivare, consideando anche che è sabato, la mia scelta è caduta sulla Trinacria, una siciliana con aggiunta di parmigiano ma con le melenzane a rondelle e non a funghetto. Dolce della casa è la pannacotta, servita a piacere con diversi condimenti, quello che mi sento di consigliarvi maggiormente è alla nocciola, con granella annessa. Conto di 24 euro compreso bevande, coperto e limoncello, alla faccia dei navigli.

P.S.: chiudiamo il mese d'agosto con un posting rate da record, 12 nuove recensioni in un solo mese. Complimenti a me!

Tracklist consigliata : Fiction Factory - Feels Like Heaven Roxy Music - More Than This

sabato 30 agosto 2008

Premiata Pizzeria

Premiata Pizzeria

Alzaia Naviglio Grande2, - Milano
Tel.: 0289400648 - Chiuso : mai
Tipo di cucina : pizzeria, con qualche primo e secondo
Fascia di prezzo : alta
Valutazione complessiva : 3/5
Come arrivare : la zona dei Navigli è a traffico limitato. e a Milano i vigili lavorano davvero, non tanto per il senso del dovere, ma per il gusto di punire uno sprovveduto (specie se non-milanese). Pertanto, cercate parcheggio in una delle tante aree di sosta nei pressi, oppure prendete i mezzi pubblici che servono ottimamente la cittadina meneghina, e scendete alla fermata della metro "Porta Genova". Di lì, prendete il lungo corso davanti a voi (Corso Vigevano) e dopo circa 400 metri sarete sui navigli.
I Navigli, ovvero i grandi canali artificiali che solcano la città di
Milano, nonstante gli oltre ottocento anni d'età rimangono come
testimonianza dell'ingegno del popolo lombardo, che ne avviò la
costruzione per permettere anche alla città meneghina, lontana dal
mare e quindi dai grandi traffici che interessavano invece Venezia ad
est e Genova ad ovest, di avere uno sbocco navigabile per ricevere
merci e materiale edile, fra cui il marmo necessario a costruire il
Duomo. Cos'è rimasto oggi di quell'ingegno in quel luogo? Di positivo
per la comunità assolutamente nulla, per le tasche dei ristoratori
invece la situazione è più che rosea. Da salernitano, rimango ogni
volta sconcertato per l'oscenità dei prezzi che è possibile
riscontrare lungo il canale (perlomeno, si tratta spesso di cibo di
ottima qualità), come ad esempio una margherita sparata a quasi 6
euro, quando 3 euro sono già tantissimi per un disco di pasta, un pò
di mozzarella e un cucchiaio di pomodoro. Non vi dico il resto, tante
avete già capito. La pizzeria di cui vi andrò a parlare ora si chiama appunto
"Premiata", ma davvero non si capisce da chi e per cosa: nonostante
sia sempre affollata, la pizza che propone è appena decente, quella da
me scelta (la pizza "Maria") con pomodori freschi, mozzarella e
prosciutto crudo, alla modica cifra di 10 euro, è piccola di diametro
e ricoperta da un prosciutto che definire salato è poco: per placare
la sete data dalla sua ingestione non basterebbe l'intero naviglio che
ho davanti. Dunque, salati i prezzi, salato il prosciutto, non resta
che berci su una birra alla spina, anch'essa cara (e così si spiega
l'utilizzo del prosciutto salato..). Il locale è anche dotato di
ristorante, che propone una selezione di primi e secondi che cambiano
a rotazione, da poter gustare anche a pranzo nella saletta all'aperto.
Per chiudere una buona torta pere e cioccolato, e conto a diversi zeri
che per fortuna non ho pagato io. Anche il limoncello, servito con un
certo ritardo, è buono, e attraverso l'alcool riesco ad
affrontare meglio la vista di un canale zeppo di zanzare, che tutti i
milanesi amano tanto.
Tracklist consigliata : Baustelle - Un Romantico A Milano
Articolo 31 - Milano Milano

martedì 26 agosto 2008

Masseria Casella


Masseria Casella
Via Cristoforo Colombo, 51(traversa della litoranea) - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel.: 089.30.21.43 Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia/marinara/pizzeria
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 1/5
Come arrivare : alla stazione ferroviaria di Pontecagnano proseguite dritto in direzione Battipaglia, giunti allo stop dove c'è un enorme faro e un passaggio a livello girate a destra, in direzione del mare. Troverete il locale alla vostra sinistra.
Ingredienti per un serata un attimino particolare:-8 avventori affamati-un ristorante molto bello immerso nella campagna della piana del sele-8 panetti per pizza che non ne vogliono sapere di lievitare-1 ora e mezza attendendo vanamente il cibo-3 camerieri che si contraddicono fra di loro-una titolare con un pò di buon senso che ci lascia andare senza pagare il conto.Mischiate il tutto ed avrete l'esperienza più gourmand che vi possa capitare, cioè quello che mi è accaduto sabato scorso alla "Masseria Casella". Aldilà delle considerazione estetiche sul bellissimo locale (sembra davvero un'antica masseria, e probabilmente lo era, immersa fra platani surreali e canneti altissimi), ciò che vi andrò a raccontare è il resoconto di qualcosa che non mi era mai successo nella mia lunga carriera di giornalista enogastronomico. Arriviamo dunque alla bellissima "Masseria Casella" accomodandoci al tavolo prenotato all'aperto, ordiniamo gli sfizi della casa che arrivano abbastanza in fretta assieme alle bibite, poi per le pizze, a causa forse dell'esaurimento della pasta, bisogna aspettare più di un'ora prima di avere notizie che forse sarebbero arrivate fra venti minuti, per poi essere consigliati di cambiare pietanza, fino all'intervento della titolare che, scusandosi con grande umiltà, ci lascia andare senza pagare il conto. Ormai è mezzanotte, non ci resta che andare al "Casereccio" che non ci hai mai deluso.
P.S.: il voto qui espresso si riferisce solamente alla mia esperienza, non dubito della qualità del locale, peccato che il mio palato non ne abbia avuto prova.
Tracklist consigliata : Daft Punk - Musique
Blondie - Atomic

mercoledì 20 agosto 2008

U' Sghiz

U' Sghiz

P.zza Umberto I° - Agropoli (SA)
Tel.: 0974/824582 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia/marinara
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 3/5

Come arrivare : il locale si trova nel centro antico di Agropoli, quindi ci si arriva esclusivamente a piedi dopo aver parcheggiato a valle. Gambe in spalla,e buona salita! Ah, scusate, volete sapere come arrivare ad Agropoli? Da Salerno, utilizzate la litoranea (SP175), si risparmiano 12 km rispetto alla statale 18.

Napoli, ovvero la città nuova. Monopoli, ovvero la città unica.
Agropoli, la città alta. Difficilmente troverete corrispondenza fra
origine etimologica e realtà effettiva nelle prime due, ma ad
Agropoli, proseguendo sul corso in direzione della città vecchia, non
potrete fare a meno di constatare quanto sia giustificato il suo nome,
e di conseguenza quanto si trovi in alto. Bassa è invece, purtroppo,
la qualità dei locali che vi si trovano nella piazzetta principale che
vi si apre davanti agli occhi superata la piccola chiesetta a picco
sul mare, fra i quali "U Sghiz" non fa eccezione. Più che di una
pizzeria è, infatti, una catena di montaggio, con una calca
eccezionale che si attarda sulla piazzetta ad attendere che si liberi
un posto, guardandoti fin nel piatto attendendo che tu finisca le tue
pietanze, peraltro di qualità dubbia: tralasciando i ciacianielli, che
invece di essere piccoli e quasi invisibili qui hanno una lunghezza di
circa 3 centimetri e uno spessore imbarazzante(forse provengono a
nuoto dal porto di Salerno, e così si fanno i muscoli), la pizza è
fredda (causa il tragitto che deve compiere dal forno ai tavoli, fra
ali di folla in trepida attesa e folate di venticello estivo), senza
sale e senza sapore, per giunta. Il servizio, ovviamente, è da
lumache. Non voglio nemmeno sapere com'è il dolce, mi basta sapere che
per dei fritti misti, birra e pizza non spenderò più di 15 euro (unica
nota di merito, in altre località turistiche per questa cifra a
malapena si ordina una pizza). Per fortuna, la strada del ritorno è in
discesa.
Tracklist consigliata : Delta V - Un'Estate Fa
Subsonica & Bluvertigo - Discolabirinto

lunedì 18 agosto 2008

Osteria Del Notaro

Osteria Del Notaro

Via Isca,19 - Ceraso (SA)
Tel.: 0974.61294 Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia/cilentana
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : provenendo da nord, uscita Ceraso della variante alla ss18, girare a destra e dopo circa 500 metri troverete il locale alla vostra destra. Provenendo da sud, all'uscita Ceraso girerete a sinistra in direzione mare.

Avete presente il protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas serra? Beh, a Ceraso sono molto più avanti e previdenti avendo inventato, presso questo simpatico locale alle porte del paesino, il menù a km zero, mutuando il termine dal mercato automobilistico dandogli però un significato tutto nuovo, e cioè il riuscire a portare in tavola piatti ottenuti da ingredienti provenienti da luoghi di produzione il più possibile vicini, riducendo appunto l'emissione di co2. Ceraso, come chi mastica un po' di dialetto cilentano avrà capito, deve il suo nome alle piante di cilegie presenti in queste zone in gran numero, ed è diviso nelle cinque frazioni di Santa Barbara, San Biase, Massascusa, Mandia e Metoio. Il risorante “Osteria Del Notaio” (dal cognome del titolare, Notaroberto, non c’entra nulla l’attività notarile) è un bel locale rustico nell'arredamento dove si può cenare sia all'interno, sia sulla veranda che sul giardino. E’ anche un ottima pizzeria con forno a legna, ma la parte del leone lo fa ilmenù di terra, con primi come le linguine alla belladonna (acciughe di pollica con melenzane e pomodorini), trofie fiori di zucca e provola e cavatelli al ragù, tutti freschi e di ottimo sapore. I secondi, anche qui di terra, sono a base di carne arrosto, come maiale, vitello e pollo. Ottimi i dolci, fra cui cannoli alla cilentana, e buona anche la carta dei vini con una predilezione per le etichette cilentane. Il locale offre anche cucina per celiaci.
Chissà cosa penserà Walmart, il gigante della grande distribuzione americana che di recente ha introdotto il reparto local dedicato ai prodotti provenienti da meno di 150 km dal punto vendita, ad essere stato anticipato da un paesino cilentano di appena 2500 abitanti.
Tracklist consigliata : Everything But The Girl - Missing
No Doubt - It's My Life

sabato 2 agosto 2008

Ritrovo Di Porta Marina

Ritrovo Di Porta Marina

Via Porta Marina - Paestum di Capaccio (SA)
Tel.0828 722835 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : da Capaccio Scalo, o comunque dalla litoranea, proseguire in direzioni di Agropoli, fino a trovare il locale di fronte a voi, ben illuminato e facilmente riconoscibile di sera, lungo le mura che delimitano la strada. Ampio parcheggio senza abusivo

Chissà cosa avrebbero pensato i Magni Greci se avessero saputo che
sulle mura da loro faticosamente costruite ad imperitura memoria della
loro esistenza un giorno sarebbe stato edificato un ristorante in nome
del dio denaro. Sicuramente non ne sarebbero rimasti contenti, ed
avrebbero chiesto a Zeus di intervenire con i propri fulmini, ma
sembra che un ristorante di troppo oggi sia il minimo, vista la
prossima apertura di una superstrada che correrà nel mezzo dei templi. "Il Ritrovo Di Porta Marina", proprietà della famiglia Barlotti, che,
a dispetto del nome non produce fagioli ma mozzarelle, è un
caratteristico ristorante con caseificio annesso, completamente
costruito in pietra e ricavato palesemente da una ben più vecchia
costruzione preesistente. Il locale è dotato di due sale,
arbitrariamente definite "sala pizza" e "sala ristorante", anche se
poi le pietanze si mischiano bellamente incuranti delle velleità
tassonomiche dei gestori. La sala ristorante da noi scelta ahimè, ha
però una terribile copertura sintetica che non lascia traspirare un
bel niente, ed inoltre rimanda giù il calore del forno a legna
presente in sala. Appena accomodati ordiniamo l'antipasto della casa,
che, oltre a metterci un eternità ad arrivare causa la scarsa
esperienza dei camerieri ("oggi è il mio primo giorno di lavoro"(ipse
dixit), pareva la puntata "homer il marinaio"), si rivela di una
ristrettezza unica : una fetta di salame, una di pancetta, una di
capicollo, niente prosciutto (sacrilegio!), mezza riccotina, un
bocconcino ed un pò di caciotta, per fortuna tutti dal sapore sopra la
media. Per primo gustiamo degli ottimi fusilli alla cilentana tirati a
mano (una delizia, fatti proprio come a Felitto per intenderci) e
degli gnocchetti con ricotta salata, anch'essi molto buoni. Dolce e
liquore non consumati causa caldo eccessivo, così il conto non supera
i 15 euro a testa, per concludere siamo sicuramente dinanzi ad un buon
ristorante, con prezzi superiori alla media (ma siamo praticamente
dentro gli scavi di Paestum!), l'unica cosa da migliorare è il
servizio.
Tracklist consigliata : Muse - Time Is Running Out
Gisella Cozzo - I Feel Good

Il Fontanone

Il Fontanone

Strada Provinciale 25 snc - Campigliano di San Cipriano Picentino
Tel. 089 882015 - 333 3503195 Chuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : percorrete la statale 18 in direzione Pontecagnano, seguite le indicazioni per Giffoni Valle Piana, superate il cementificio e l'abitato di Campigliano e dopo circa 300 metri troverete il locale alla vostra sinistra.

Il termine "agriturismo" è indubbiamente, assieme a "bed & breakfast"
uno dei termini più abusati nel campo della ricettività. Se
quest'ultimo dovrebbe, per legge, indicare solamente case private che
in via del tutto straordinaria e non professionale offrono, appunto
etimologicamente, letto e colazione, spesso ci si trova davanti a dei
bed & breakfast che nulla hanno da invidiare agli hotel (specie nei
prezzi), beneficiando però di alcune agevolazioni fiscali e normative.
Stesso discorso per l'agriturismo, che altro non dovrebbe essere che
una struttura in cui la produzione dei prodotti della terra o
dell'allevamento del bestiame vengono offerti agli avventori.
L'agriturismo "il fontanone" rientra appieno in questa descrizione
appena fatta, in quanto dotato non solo di camere per il
pernottamento, ma anche di una discreta distesa di terra e alcuni
animali da cortile, oltre ad un piccolo museo dove sono messi in
mostra antichi attrezzi agricoli. Il ristorante è dotato di un'ampia
sala interna con camino e divanetti rustici, dove è piacevole
intrattenersi nei mesi invernali, mentre nel periodo estivo vi sono
due comode e ventilate sale esterne. il menù è classicamente picentino
nella sua essenzialità, con anitpasti di terra, primi di terra con
qualche leggera incursione in mare, pizze e secondi di carne.
l'antipasto della casa purtroppo non comprende i bocconcini, che sono
comunque disponibili a richiesta, e salati solo nel prezzo. la carne
alla brace è ottima e ben cotta sulla legna, il servizio è veloce
nonostante il numero di avventori. i dolci sono ben assoriti,
scegliamo una buona cubana con un limoncello. il conto, purtroppo, è
l'unica pecca, 40 euro sono davvero tanti considerando non solo cosa
si è mangiato ma soprattutto la concorrenza dei paraggi. peccato, il
locale è davvero bello e rustico, anche se c'è il parcheggiatore
abusivo a rovinare sempre la festa.

Tracklist consigliata : Kraftwerk - Telephone Call
Moony - I Don't Know Why

domenica 13 luglio 2008

Terre Delle Monache

Terre Delle Monache

Via Irno snc - Pontecagnano Faiano (Sa)
Tel. 089/3856468 Chiuso il martedì
Tipo di cucina : regionale
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : arrivate per fatti vostri all'abitato di Pontecagnano Faiano, appena trovate la traversa del cinema Nuovo girate a sinistra (o a destra, se provenite da sud) e seguite le chiare indicazioni per la frazione di Faiano e l'agriturismo. Ampio parcheggio senza abusivi

L'agriturismo "Terra Delle Monache" di Pontecagnano Faiano deve il suo nome, com'è ovvio, all'antica presenza in loco di possedimenti terrieri destinati al soggiorno ed all'avvio alla pratica monastica delle ragazze nubili che, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non riuscivano a convolare a giuste nozze. Oggi (per fortuna o purtroppo?) essere single fra le ragazze non è più un tabù o una vergogna, i media ci sguazzano nella singletudine con dei polpettoni noiosi e disgustosi come "Sex and the city" e "Desperate housewives",e la zitella (perchè così si chiama, non "single") va di moda. Tutta quest'introduzione per guadagnare un pò di spazio, ma veniamo al locale che è meglio. Ci troviamo subito dopo gli insediamenti industriali di Pontecagnano, sulla strada che porta alla frazione di Faiano. L'agriturismo in questione è molto grande, dotato di camere per il pernottamento, sale interne ed esterne, ed è proprio in una di queste, visto il caldo, che ci accomodiamo. Ora, non so se ricordate quel film di Fantozzi in cui c'era il cameriere pasticcione che non la finiva di dare i tormenti al povero ragioniere : beh, pensate che in questo locale mi è successa più o meno la stessa cosa, con un cameriere invadente e a dir poco irritante. La sua invadenza si fa sentire a partire dalle ordinazioni, che pretende di prendere in fretta e scegliendo quasi in mia vece, ma forte della nostra esperienza gastronomica non ci facciamo sopraffare e scegliamo il giusto antipasto di salumi e formaggi, dove i derivati del suino sono troppo caldi a mio parere, ma la ricotta di bufala è ottima. Poco male, ci rifacciamo poco dopo con i primi di pesce, serviti in quantità industriale : delle trofie gamberetti e vongole e degli scialatielli ai frutti di mare da circa 150 grammi a piatto. davvero abbondantissimi. Il vino della casa non è malaccio, un buon bianco fresco che scende volentieri giù. Avete mai provato quant'è buona la scarpetta da fare nel sughetto della pasta? Anch'io avrei voluto farlo, ma il mio solerte cameriere me lo ha impedito soffiandomi letteralmente il piatto da sotto il naso. Per addolcire l'arrabbiatura ordiniamo un tiramisù, senza mascarpone ma con la panna, e ci viene portata in omaggio una fiaschetta di limoncello con i cantucci (ci sarebbe voluto il vin santo, ma d'altronde non siamo mica in toscana!). Totale da pagare : 33.5 euro, con il cameriere che addirittura mi aspetta fissandomi mentre prendo le banconote dal portafoglio! In chiusura, bel locale, ottimo cibo, bellissima location, ma cambiate il personale! Per i pizzofili, dimenticavo, c'è il forno a legna ed un listino con prezzi davvero irrisori. Peccato, i 5/5 se li meritavano proprio!

Tracklist consigliata : Los Campesinos - Death To Los Campesinos!
Kraftwerk - Autobahn

lunedì 7 luglio 2008

Il Vecchio Podere


Il Vecchio Podere
Via Precuiali 29, Gromola di Capaccio (SA)
Tel.: 0828/861286 Chiuso il?
Tipo di cucina : casereccia/marinara
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : dalla litoranea (ss 175) proseguire fino a superare la foce del fiume Sele, prima degli hotel troverete l'indicazione per il locale, che si trova a circa 2 chilometri dalla strada principale.
Dalla ss18, arrivate in località Ponte Barizzo e seguite le indicazioni per la litoranea, fino a trovare la deviazione per il locale.
Attenzione : la strada che conduce al locale presenta delle enormi radici di cipresso che deformano il piano stradale, quindi attenti alla coppa dell'olio. Ampio parcheggio privato dinanzi al locale, senza parcheggiatore abusivo.
Siete mai stati a capaccio? Molto probabilmente sarete stati a Paestum a visitare i templi, oppure a Laura in uno dei tanti hotel per qualche cerimonia, ma dubito che abbiate mai visitato la vera Capacccio, e cioè la cittadina che si trova a circa 400 metri d'altitudine sulla strada che si inoltra verso Roccadaspide e Castel San Lorenzo. Pertanto, probabilmente non conoscerete nemmeno la frazione Gromola, dove si trova questo splendido ristorante che ora vi descriverò. "Il Vecchio Podere", a dispetto di tanti locali che usano l'appellativo "vecchio" spesso a sproposito, si trova davvero in una vecchia masseria di campagna ristrutturata, ma alle pareti sono ancora ben visibili delle antiche vestigia dell'età rurale, come attrezzi, botti e una curiosa bicicletta con freni a bacchetta appesa ad una delle travi. Le sale sono due, una ottenuta in una veranda coperta con travi a vista, aperta sui lati e pertanto ottima in estate, ed una interna più riparata. Mangiando in veranda, si può godere della vista di un giardino lussureggiante e ben curato con panchine in legno. Appena accomodati ci viene portato il menù, dal quale scegliamo l'antipasto omonimo (cioè con lo stesso nome del locale, che nella maggior parte dei casi è anche il migliore), con verdure grigliate davvero fresche, bocconcini e ricotta di bufala e salumi vari. Nonostante avessimo cominciato di terra, invertiamo la rotta ad u e decidiamo di provare dei tubetti al coccio e zafferano, una porzione enorme che val bene anche per due, pasta deliziosa e cotta al dente, con un sughetto giallo dove galleggiano pezzetini di coccio, che è un pesce e non il risultato della rottura di qualche vettovaglia in cucina. Il vino della casa, un bianco servito abbastanza freddo, è buono ed acidulo, e scende che è una bellezza. Proseguiamo con il pesce, scegliendo una frittura, anche in questo caso una sola porzione ma dalla quantità decisamente industriale, triglie, calamari e gamberetti decisamente freschi e non congelati, tanto limone (capito? per chi deve capire...) e alcuni calamari che purtroppo rimangono nel piatto, mi spiace dirlo ma erano davvero tanti. Insalata mista di rito, da condire con il menage direttamente in tavola, dolci da scegliere dalla lunga lista (nota: qui è anche possibile scegliere, con soli 5 euro, tre assaggi di altrettanti dolci diversi), dalla quale scegliamo il cioccococco al gelato di vaniglia (si chiama davvero così!) dallo stupendo contrasto-caldo freddo dato dal tortino bollente e dal gelato di contorno. Il limoncello ci viene portato due volte, causa scarsa comunicazione fra i camerieri, ma c'è tanta strada da fare e così ne beviamo uno solo. Conto davvero onesto, solamente 45 euro per tanto ben di dio, in una location davvero unica ed incantevole. P.s.: c'è anche la pizza ed una buona selezione di carni internazionali alla brace, ma la parte del leone la fanno i primi ed i secondi di mare.
Tracklist consigliata : Moloko - Bring It Back
Everythings But The Girls - Missing

domenica 15 giugno 2008

La Contadina

La Contadina

Via Magellano 153 (traversa della litoranea) - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel.: 089/203348 - 340/5962610 Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : da Salerno, proseguite sulla litoranea in direzione sud, fino a trovare poco prima dell'ippodromo le chiare indicazioni per il locale. Se provenite da Pontecagnano, seguite le indicazioni per l'aereoporto e poi di lì fino alla litoranea, troverete il locale alla vostra sinistra.

Ai confini della realtà, in un lembo di terra che ho già descritto tempo fa in un altra recensione, sorge un ristorante che ha dell'unico, e non per quanto riguarda la ristorazione. In una struttura metallica gigantesca è possibile incrociare centinaia di persone dall'età compresa fra i 15 e i 70 anni ballare polke, mazurke, latini-americani etc. etc. Sto parlando ovviamente de "La Contadina", che si può fregiare, a giusto titolo, di essere oltre che un ristorante-pizzeria una balera. Essendoci recati lì di sabato, il locale è ovviamente gremito, ma il servizio è comunque veloce, grazie al gran numero dei camerieri che fanno la spola fra una sala e l'altra e le cucine, anche se a volte è molto difficile ottenere la loro attenzione, soprattutto per il volume della musica che un solerte deejay caccia dal suo laptop. Decidiamo di aprire con un maestoso antipasto, fiondandoci sulla troppo bistrattata aversana, incuranti del pericolo diossina. Verdure di ogni sorta ripiene, grigliate e sott'olio, nodini di mozzarella e insalata di polipo, alici marinate e cozze, dunque mare e terra in un mix non troppo azzecato, ma efficace quando si ha fame. Le verdure sono un pò troppo fredde, così come il vino, e non c'è pane ma solo delle bruschette. Per secondo optiamo per un misto di carne arrosto, ben cotto, e un insalta mista. Dolce un pò deludente, dei profiterol troppo caldi perchè eidentemente lasciati troppo tempo fuori dal frigo. In definitiva, un locale senza infamia e senza lode dal punto di vista gastronomico, d'altronde la sua caratteristica precipua è quella del ballo.

Tracklist consigliata : Franco Battiato - Voglio Vederti Danzare
David Bowie - Let's Dance

sabato 14 giugno 2008

Antico Mulino

Antico Mulino

Via De Marinis 46, Molina di Vietri Sul Mare (SA)
Tel.: 089/212171 - 347/8047363 Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia/marinara
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : più semplice di così si muore. Il locale è situato al km 49 della statale 18, pertanto proveniendo da Salerno, al bivio con la statale 163 Amalfitana poseguite dritti in direzione di Cava De' Tirreni fino a trovarvi il locale sulla destra. Parcheggio di fronte, nello spiazzo riservato al ferramenta che di sera ovviamente è chiuso. Nessun parcheggiatore abusivo, per fortuna.

Molina, piccola frazione di Vietri Sul Mare, tristemente nota per il
tragico alluvione del 1954, deve il suo nome agli antichi mulini che
vi si trovavano in epoca medievale. Da questo spunto storico prende
nome il ristorante "Antico Mulino", caratteristico ed accogliente
ristorante a metà strada fra Cava De' Tirreni e vietri Sul Mare,
posizionato sulla trafficata strada statale 18. Anche troppo
trafficata, a mio parere, visto che l'unica pecca del locale,
fralatro ovviamente non imputabile alla dirigenza, è il rumore delle
motociclette che passano di continuo al massimo dei giri. Il locale,
come dicevo, è intimo e raccolto, con tanto mobilio in arte povera a
dar calore, ed è composto da una saletta con circa trenta coperti a
piano terra e di un soppalco più piccolo. La cucina è varia, si può
venire qui anche solo per una pizza, oppure affidarsi alle proposte
verbali (il menù c'è, ma non viene portato) del cameriere. Visto che
è il mio compleanno non bado a spese, e così ci fiondamo decisamente
sul pesce, iniziando con un'antipasto di mare da record, con chele di
granchio, surimi, insalata di polipo, alici marinate, cozze, vongole
e salmone marinato. Una vera delizia al termine del quale ci si sente
già quasi sazi. Per primo avrei optato per due assaggi diversi, e
cioè paccheri allo scoglio e fusilli freschi con frutti di mare, ma
il cameriere ci avvisa che non è possibile prepararli solo per due. E
qui che avviene il miracolo del socialismo gastronomico, in quanto
un'altra coppia a noi limitrofa, avendo la stessa necessità
mangereccia, ci permette di avere le nostre due mezze porzioni, e
loro altrettanto. Il tutto accompagnato da un bianco leggermente
frizzante imbottigliato in nome e per conto della ditta, buono e non
troppo pesante, servito alla giusta temperatura. I due primi si
rivelano davvero gustosi, e anche molto sostanziosi, pertanto
(sfortunatamente) non rimane spazio per una frittura di pesce.
Pazienza, sarà per la prossima volta. Lo spazio per il dolce invece
c'è sempre, così ordiniamo un'ottima torta cappuccino, e un
limoncello d'ordinanza. Il conto è decisamente onesto, 43 euro in
due, compreso lo sconto di 5 euro per i possessori, come me, della
Vivilasalerno Card, che permette appunto di ottenere sconti in
ristoranti e altri esercizi commerciali. Ritornando all'Antico
Mulino, si tratta sicuramente di un ottimo ristorante dove mangiare
del buon pesce a due passi da Salerno e dalla Costiera Amalfitana.
Vivamente consigliato, specie nei giorni infrasettimanali quando c'è
poca gente.

Tracklist consigliata : Baustelle - Colombo
Spandau Ballett - True

domenica 1 giugno 2008

La Carcara

La Carcara

Via Castello 1 - Pogerola di Amalfi (SA)
Tel.: 089/830206 Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia/marinara
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare: da Salerno, proseguite in direzione della statale 163, superate Amalfi e poi imboccate il bivio ben segnalato per Pogerola, arrivate al centro del borgo e seguite le indicazioni per il locale, dotato di parcheggio senza abusivo.
Da Napoli, è possibile arrivare a Pogerola passando per Castellammare di Stabia, poi Lettere ed infine Agerola, arrivando a Pogerola continuando in direzione di Amalfi.

Sospesa tra cielo e mare sorge il borgo di Pogerola, frazione di Amalfi, la storica repubblica marinara che da il nome a tutta la costa che partendo da Salerno arriva sino a Sorrento. Data la sua posizione, da Pogerola si può godere di un panorama mozzafiato su tutto il golfo e sui monti Lattari, soprattutto se si sale fin sull'eremo che sovrasta il piccolo borgo. Ai piedi di quest'eremo troviamo il ristorante "La Carcara", locale a conduzione famigliare nel vero senso della parola : il padre e la madre ai fornelli, i figli ad aiutare nel servizio e qualche amico a fare da cameriere e pizzaiuolo. Il locale è spartano e senza troppi barocchismi, il forno per le pizze si trova appena si entra sulla destra, poco più in là c'è la cucina, non a vista ma ad "intravista", in quanto visibile solo da alcuni tavoli, fra cui il mio. Ho così potuto vedere in diretta la preparazione di tutte le portate che ho ordinato, iniziando da un antipasto di mare con alici marinate, gamberetti e insalata di polipo, servito con una focaccia all'origano appena sfornata ed un altra con pomodorini e scaglie di parmigiana, davvero gustose entrambi. Proseguiamo con dei vermicelli alle vongole, che ho visto far saltare dallo chef con una maestria data da anni di esperienza (chissà perchè quando ci provo io poi mi tocca staccarli dal soffitto...), forse un pò troppo al dente per i miei gusti ma buoni, così come le vongole giganti del condimento. Per concludere un'ottima frittura di pesce con totani, calamari, triglie e gamberetti, insalata mista e vino bianco sfuso, credo una falanghina, leggera e aromatica. Dolce fatto in casa alle fragole, e limoncello d'ordinanza, 45 euro spesi volentieri e stomaco pieno da sballottare su è giù per le curve della statale 163. Ah, perchè non sono nato in costiera!
Tracklist consigliata : Giuliano Palma & The Bluebeaters - Testarda Io
Johann Pachelbel - Canone In Re Maggiore

domenica 25 maggio 2008

Il Brigante

Il Brigante
Via Andoli, 2 - Sieti di Giffoni Sei Casali (SA)
Tel.: 089 881854 Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5
Come arrivare : il locale dovrebbe essere insignito dell'oscar della rintracciabilità, in quanto basta seguire le semplici indicazioni che partono già da Campigliano per arrivarci facilmente. Comunque, al cementificio proseguite dritti, poi al bivio di Malche imboccate la salita sulla sinistra e seguite le indicazioni per Sieti. Arrivati al borgo, parcheggiate negli spazi che si trovano a ridosso della piazza principale, quattro passi da fare a piedi e sieti arrivati al locale. Non c'è ombra di parcheggiatori abusivi, per fortuna.
Ah, la primavera! Le giornate si allungano, il clima si fa sempre più mite, il solleone in una sorta di "coming soon" mostra cosa sarà capace di combinare in estate, e tutto ciò mi deprime talmente tanto da farmi razionare le mie escursioni gastronomiche. Ma il sabato è sempre sabato, e una bella cenetta in un luogo ameno e ventilato come Sieti, lontano per fortuna anni luce dalla "bella vita" (di merda) me la concedo volentieri. Il ristorante "Il Brigante" si trova nell'antico borgo della frazione di Giffoni Sei Casali, pulitissimo e ordinatissimo, perfetto per ripulirsi gli occhi da una settimana di lavoro passata nella discarica a cielo aperto di Napoli e dintorni. Silenzio, verde e pace, da contrapporre a urla, rifiuti e criminalità. Il locale è dotato di due sale interne e di un ampia sala esterna ricavata in una vecchia corte di campagna, e proprio qui veniamo fatti accomodare anche se la temperatura non è proprio clemente. In un tavolino abbastanza stretto ho come vicina una pianta che volge le sue foglie puntute verso il mio piatto, e con piacere noto che sul tavolo è gia presente uno "sponzapane" dove bagnare i biscotti di grano. L'atmosfera è quasi magica, con luci soffuse ed invitanti odori di cibo che si rincorrono a stimolare l'aquolina in bocca, ma il servizio da bradipo vanifica tutto ciò : mezz'ora circa per prendere le ordinazioni, altri venti minuti per l'antipasto (che qui viene servito a rate, cioè prima salumi e formaggi, poi dopo circa un quarto d'ora le verdure, buone ma senza infamia e senza lode). Forse perchè è sabato, e c'è tanta gente? Macchè, ci sono prima le categorie privilegiate da servire, e cioè le 4 coppie di cinquantenni pseudo-professionisti della città, poi le 3 coppie degli amici del proprietario (che infatti lo chiamano per nome) con passeggini a seguito, e poi gli avventori semplici, come noi. Aldilà del servizio, i piatti sono genuini, degna di nota un ottima scamorza di capra e delle scarole con fagioli cannellini. Per primo scegliamo dei ravioli con panna e funghi porcini, ben cotti sia fuori che dentro, e degli spaghetti (fatti a mano) con asparagi selvatici. Buoni entrambi, così come il vino d'accompagnamento. Buono anche il dolce, una sbriciolata a dire il vero troppo compatta per chiamarsi così, comunque gentilmente offerta dalla casa così come il liquore. Conto per fortuna non da brigante, solo 28 euro, voto di 4/5 ottenuto dalla media fra servizio(3), cibo (4) e location (5). Ah, dimenticavo, c'è anche la pizza cotta nel forno a legna.
Tracklist consigliata : Adele - Chasing Pavement
Le Luci Della Centrale Elettrica - Per Combattere L'Acne

mercoledì 14 maggio 2008

Il Rusticone

Il Rusticone
Via Galdo 179 - Campagna (SA)
Tel.: 0828 48043/Cell.: 339 3309137 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : uscita Campagna dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, svoltare a destra in direzione del centro abitato, proseguire per circa 2 kilometri fino a trovare il ristorante alla propria destra, ampio parcheggio non abusivizzato.

Back to Campagna. Il ristorante "Il Rusticone" mi era già apparso
durante la scampagnata del 25 aprile scorso al "Felicella" e,
attirato dal nome, mi ero riproposto di andarci, anche se non molto
fiducioso sulla reale corrispondenza fra nome del locale e caretteristiche
dello stesso. Fortunatamente mi sbagliavo.
Anche se è un martedì le sale sono gremite di gente, soprattutto
famiglie, il che lo rende abbastanza simile ad un punto di ritrovo.
Dicevamo delle sale, ampie e ben arredate con tanto legno, con lunghe
tavolate in cui si sta davvero larghi. L'offerta gastronomica è
davvero ampia, si passa dalla pizza ai primi per approdare adirittura
al kebab, cosa che mai avrei pensato di trovare a Campagna, che ci
siano dei musulmani anche qui? Si parte come sempre con un buon
antipasto misto, che è proprio come dovrebbe essere un antipasto, con
buoni bocconcini di bufala prodotti in uno dei tanti caseifici che
affollano la strada che dallo svincolo porta al ristorante, poi
salumi paesani affettati spessi e verdure sott'olio. Per primo ho
gustato un delizioso piatto di pennette con salsa aurora (panna e
pomodoro) con salsiccia, per secondo un buon misto di carne arrosto
con patatine fritte. Servizio sempre gentile e veloce, ottimi i dolci
(un pan di spagna al cacao) e conto sui 17 euro, davvero onesto.
Un buon posto dove passare una tranquilla serata in compagnia,
peccato per la televisione con volume spaccatimpani.
Tracklist consigliata : Planet Funk - Stop Me
Blondie - Hearth Of Glass

mercoledì 2 aprile 2008

L'Artista

L'Artista

Via delle Muratelle 25/27 - Salerno
Tel.: 089/759158 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : pizza e solo pizza
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 3/5


Come arrivare : di certo non è una pizzeria che si ricerca, ma più che altro è una pizzeria di prossimità. Comunque, si trova nel quartiere Torrione, alle spalle di piazza Sant'Elmo, andando in direzione della linea ferrioviaria, nei pressi dell'ex commissariato.


Circa cinquant'anni fa, quando la televisione era un lusso per pochi, ci si ritrovava nel bar sottocasa ad assistere ai primi quiz a premi o alle partite della nazionale. Con il tempo e con il benessere diffuso tutti sono arrivati a possedere uno o più televisori nelle proprie case, ma c'è ancora un motivo che spinge le persone, in special modo gli uomini, a riunirsi, in bar o pizzerie o circoletti, e cioè l'assistere alle partite trasmesse in pay-tv. Per la partita Roma-Manchester United ci siamo dunque trovati in questa pizzeria di Torrione aperta abbastanza recentemente, dotata di alcuni coperti al pian terreno e di una saletta soppalcata decisamente più intima. Per fortuna, oltre alle pizze è possibile assaggiare anche degli involtini di melenzane ripieni, oppure una ciambotta paesana, accompagnate da una focaccia appena sfornata. Le pizze non sono davvero buone, sarà per i problemi che sta vivendo in questo momento la mozzarella campana ma l'ingrediente che stona davvero è proprio quello. Almeno in chiusura giunge una buona cassata, forse un pò troppo dura. Conto un pò troppo salato, siamo sui 16 euro per antipasto, pizza e dolce, davvero troppo per una pizza a Torrione di martedì sera. Inoltre, la Roma ha pure perso.
Tracklist consigliata : Queen - We Are The Champions
Mattia Bazar - Vacanze Romane

sabato 29 marzo 2008

Il Boschetto


Il Boschetto

P.zza Trieste e Trento 28 - Sesto San Giovanni
Tel.: 02/22476612 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : regionale/casareccia
Fascia di prezzo : medio/alta
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : ci troviamo nella zona pedonale di Sesto San Giovanni, la fermata è sempre Sesto Rondò, in macchina è possibile parcheggiare tranquillamente senza la scocciatura di parcheggiatori abusivi.

Pizza a Sesto San Giovanni? Beh, sarebbe come dire salsiccia di maiale in una moschea, ma tutto sommato il risultato è più che soddisfacente. Siamo sempre nella zona pedonale di Sesto, che si chiama così perche sorge sul sesto miglio di un antica strada che partiva dal centro di Milano, così come Quarto Oggiaro, Quarto di Napoli, Settimo Torinese, Secondigliano e chi più ne ha più ne metta. Il "Boschetto" è un locale abbastanza intimo, gestito da una signora simpatica come solo i milanesi possono essere, con una vasta offerta gastronomica che spazia dagli antipasti ai risotti alle carni alla brace. Il punto di forza del locale è però la pizza, proposta in deicne di varianti, fra le quali degne di menzione una non-pizza, e cioè la focaccia nostrana, una base di pasta di pizza sulla quale vengono disposti a crudo cliegine di mozzarella, insalata di pomodori e prosciutto crudo, un pò troppo salato a dire il vero. Con una buona birra alla spina va giù che è un piacere, anche troppo velocemente a dire il vero, vista la rapidità del servizio che contraddistingue i locali della zona. Così, con il tempo libero che mi rimane, posso notare che qui si prepara anche la pizza Nokia, fatta con il cellulare del pizzaiolo tranquillamente adagiato fra gli ingredienti delle pizze. In chiusura una bella porzione di profiterol, buoni e abbastanza morbidi. Il conto credo che sia stao abbastanza onesto, anche se non ci metterei la mano sul fuoco, visto che non ho pagato io.
Tracklist consigliata : Delta V - Se Telefonando
The Cardigans - Sick And Tired