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martedì 19 gennaio 2010

I Folletti

I Folletti

Via Leucosia 97 - Salerno
Tel. 089/333050-338/3707355 - Chiuso il Martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : molto probabilmente conoscerete già Via Leucosia poichè vi recate lì per i vostri acquisti inconfessabili, mici belli bamboccioni che non siete altro. Nel caso non lo sappiate, via Leucosia non è altro che la prosecuzione del Lungomare cittadino in direzione sud. Potete arrivarci anche uscendo dalla tangenziale allo svincolo di Mariconda, seguendo poi le indicazioni per la litoranea, girando poi a destra dopo aver superato la fabbrica abbandonata in mattoni.

Questa è una recensione un pò atipica, per almeno tre motivi : 1)si tratta di un pranzo e non di una cena 2)non ho pagato io il conto 3)è una recensione più "Mangiare" che "Ingiro", trovandosi il locale a Salerno. Ma procediamo con ordine.
Domenica a pranzo. Per festeggiare un compleanno in famiglia ci dirigiamo in questo ristorante che si trova difronte il lungomare di via Leucosia, tristemente salito agli onori delle cronache nei mesi scorsi per delle violente che ne hanno reso inagibile un bel pezzo (i disastri sono ancora visibili). Il locale prende nome dalla passione dei proprietari per il mondo fantasy, ed infatti il locale è pieno di elfi e folletti. Ci accomodiamo e ci viene proposto di iniziare con un buon antipasto misto a buffet, che viene portato però direttamente in tavola. Dai grandi piatti di portata preleviamo quindi melenzane a barchetta con pomodoro e mozzarella (una sorta di parmigiana bidimensionale, insomma), zucchine alla scapece, melenzane a funghetto e peperoni rossi e gialli a filetti, senza tralasciare i classici bocconcini e prosciutto. Tutto molto buono, da annaffiare con il generoso rosso della casa spillato direttamente da una botte posta al centro della sala. Proseguiamo con i primi, anch'essi molto buoni, fra cui degni di nota un piatto superabbondante di ravioli ai porcini ed un piatto molto delicato di paccheri ricotta, pomodoro e pancetta (tagliata fine). Si continua con carne alla brace (maiale e vitello) e con il coniglio all'ischitana (tenero e squisito), per chiudere in bellezza con una fetta di tronchetto al caffè. Come dicevo non ho pagato io stavolta, ma i prezzi intravisti nel menù sono davvero bassi : si va dai 4.50 di una pasta e fagioli ai 5/6 per un primo un pò più complesso. Idem per le carni. Il venerdì è possibile anche mangiare il pesce, mentre invece a pranzo è disponibile il menù a 8 euro.
Tutto sommato, un buon posto dove assaggiare i sapori semplici della cucina salernitana senza spostarsi troppo.

Il piatto forte di questa recensione è "paccheri ricotta pomodoro e pancetta"Tracklist consigliata : Isan - Remegio
Isan - Eeriel

domenica 6 dicembre 2009

Gusto E Sapori

Gusto E Sapori

Via Gaspare 8/10 - Salerno
Tel. 089/2856815 - Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il ristorante si trova nella salita difronte alla chiesa del Carmine, quindi cercate posto nei dintorni che di solito la sera non è difficile trovarne.

Mi raccomando, a cena finita non vi scappi di pronunciare "Madonna del Carmine, quanto ho mangiato", che la santa riposa lì a due passi e potrebbe sentirvi. Siamo appunto nel quartiere Carmine, in un mercoledì sera autunnale rischiarato dalle famigerate luci d'artista. Il locale è piccolo e raccolto, ed evidentemente gestito da un fan del Vasco nazionale, visto che per tutta la cena bisogna sorbirsi storie improbabili di vite spericolate e Sally che capisce troppo. Il locale offre anche pizze d'asporto e menù a prezzo fisso a pranzo. Ci accomodiamo e coadiuvati dal simpatico cameriere ordiniamo l'antipasto degustazione della casa, che sembra non finire mai : zucca grigliata, zucchine alla scapece, involtini di pancetta, parmigiana di melanzane, tortini di verdure, carciofi, mortadella arrostita, oltre a deliziosi formaggi e salumi, un buon carpaccio di bresaola e grana e dei crostini serviti con quattro tipi diversi di miele. Maestoso, senza mezzi termini. Proseguiamo con un piatto di scialatielli pesto e vongole, deliziosi e ben cotti, ed un piatto di straccetti di vitello in salsa di porcini, che per le enormi porzioni delle portate precedenti lasciamo a metà. Ma il dolce ci vuole sempre, anche se stavolta non si tratta di una piccola porzione ma bensì di un intero piatto di zeppoline calde, profiterol al cioccolato e torta cubana, da far saltare la glicemia alle stelle. Bicchierino di meloncello e conto di 50 euro, di certo non pochi ma in linea con la media cittadina per un antipasto,un primo, un secondo, dolce, liquore, bevande e coperto. Però, Madonna del Carmine, che mangiata!

Come piatto forte propongo tutte le portate
Tracklist consigliata : Daft Punk - Something About Us
Daft Punk - Digital Love

venerdì 6 novembre 2009

'A Funtana

'A Funtana



Via San Leonardo 148 - Salerno
Tel.: 328/9157342 - Chiuso la domenica
Tipo di cucina : casereccia/marinara
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla tangenziale di Salerno prendete lo svincolo Ospedale, troverete il locale dopo pochi metri sulla vostra sinistra, subito dopo una piccola chiesetta ed in corrispondenza di una fontana. E' anche possibile arrivarci seguendo la viabilità ordinaria e cioè la statale 18 in direzione Pontecagnano.



Mi è capitato spesso di uscire dal cinema con un certo languorino dovuto alla scarsa consistenza dei pop corn consumati fra una scena e l'altra, costosi come un pranzo medio al ristorante cinese e salati come le acque del Mar Morto. Per non impantarmi nei locali della zona fratelli Bandiera, a volte decido di spingermi un pò più in là, ma vuoi per l'orario,vuoi per la distanza del locale prescelto, mi capita spesso di trovare chiuso e di trovarmi a stomaco vuoto. Ma la soluzione c'è, e si chiama "'A Funtana". La trattoria "'A Funtana", si trova, guardacaso, di fronte ad una fontana, in una zona di grande passaggio fra l'ospedale Ruggi D'Aragona e San Giovanni di Dio (facevo prima a scrivere San Leonardo, ma sarebbe stato incorretto) e il mobilificio Aiazzone (provare per credere, ricordate? Comunque è morto). E' un buon ristorante da provare subito dopo il cinema, come dicevo pocanzi, grazie anche al nuovo sottopassaggio, e sappiate che qui si mangia solamente pesce. Chissà poi perchè, a guardar bene ha tutta l'aria di una trattoria dove troveresti dei piatti di terra, ma tant'è, Salerno è pur sempre una città di mare (inquinato). Entriamo dopo aver parcheggiato lungo la strada in divieto di sosta e, accompagnati dal corpulento proprietario, ci accomodiamo e ordiniamo l'antipasto di mare, finalmente diverso dai soliti polipi e gamberi marinati (che pure ci sono, ma non solo), con un ottimo assaggio di totani con patate e delle squisite seppie alla genovese, con tanta cipolla. Deliziose. Bruschette, vino e acqua ci traghettano verso il primo, che è ovviamente di mare, dei buonissimi paccheri con frutti di mare, e poi una saporita e leggera frittura di pesce con alici, triglie e calamari, tutti freschissimi. Purtroppo il dolce non c'è e tocca sopperire con un bicchiere di limoncello per addolcire il palato, conto di soli trenta euro per una leggera cenetta a due passi dalla città. Consigliato.


Il piatto forte della recensione è "paccheri ai frutti di mare"
Tracklist consigliata : Fuck Buttons - Lisbon Maru
Fuck Buttons - Surf Solar

mercoledì 30 settembre 2009

Da Sasà

Da Sasà

Via Degli Orti, 22 - Salerno (SA)
Tel.: 089/220330 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : caserecci/marinara
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il locale si trova nei pressi di Corso Vittorio Emanuele, quindi non pensate di trovare facilmente parcheggio nei paraggi. Potete provare al parcheggio del trincerone, o nelle strisce blu circostanti piazza Malta o direttamente nel parchegio sotterraneo della suddetta piazza.

E' sempre un piacere scoprire che esistono dei ristoranti simili. Dei posti dove si viene accolti come amici, dove buona parte dei commensali sono degli habituè (ma non per questo vengono trattati meglio e prima degli altri) e dove si respira un'aria davvero conviviale. “Da sasà” è appunto un ristorante così, raccolto e ben gestito dal simpatico titolare. I più ricorderanno la vecchia sede di via Diaz, mentre ora siamo in via degli Orti, proprio dietro la banca “monte dei paschi di siena” sul Corso Vittorio Emanuele. Arrivati verso le nove il ristorante è già quasi pieno, ma nonostante ciò riusciamo a trovare un posto dove sedere. Appena accomodati ordiniamo acqua e vino della casa per poi tuffarci sull'antipasto di mare della casa, che è composto da un insalata di polipo fresca, alici impanate, frittelline di alghe calde calde e crocchette di patate. Dalla vasta scelta di primi scegliamo delle buone lagane ceci e cozze e un bel piatto di tubetti al coccio, cioè le gallinelle di mare, che ci vengono portate intere in un piatto a parte per poi essere unite alla pasta. Entrambi i primi sono più che abbondanti e ben cotti, ma c'è ancora lo spazio per una buona frittura di alici, triglie e calamari con qualche gambero a fare compagnia, senza contorno che non ce n'è bisogno, quando una frittura merita. Per dolce una porzione di cassata e come digestivo un bicchierino di limoncello. Conto di appena 40 euro per tanta freschezza in tavola, servizio veloce e cortese a due passi (reali) dal corso cittadino.

Il piatto forte di questa recensione è "tubetti al coccio"

Tracklist consigliata : Kings Of Convenience - Mrs Cold Whitney Houston - Million Dollar Bill


sabato 19 settembre 2009

Angolo Masuccio



Angolo Masuccio


Via Masuccio Salernitano 45 - Salerno
Tel.: 333/6953085 - Chiuso il martedì e la domenica sera fino a giugno, da giugno chiuso la domenica a pranzo e il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il locale si trova in una zona pedonale (non poteva essere altrimenti!), quindi il parcheggio è un pò problematico. In ogni caso, si può cercare parcheggio nei dintorni ricordando che nelle strisce blu si paga sino alle ore 21 esclusi i giorni festivi in cui la sosta è gratuita. Il ristorante si trova all'incirca all'altezza del bar Embarcadero.

Prima premessa di carattere storico : Masuccio Salernitano era uno scrittore, di origine salernitana, il cui libro "Il Novellino", per il forte contenuto anticlericale,fu inserito ne l' "Index Librorum Proibitorum", l'elenco dei libri proibiti stilato dalla Santa Inquisizione. Una figura di stretta attualità quindi, viste le vicissitudini della libertà di stampa in Italia. Da questa figura storica prende il nome la via, parallela a via Dei Mercanti, che ospita l'osteria di cui andremo a parlare. Il ristorante in oggetto si presenta come un posto davvero molto raccolto, non più di tre tavoli al suo interno e qualcosa in più fuori, tempo permettendo. Essendo una serata un pò umida, decidiamo comunque di accomodarci all'interno, decisamente molto caratteristico. Il locale come dicevo ha pochi tavoli, e per razionalizzare gli spazi la cucina si trova ad un livello superiore al quale si accede da una scala a chiocciola. Ci accomodiamo e subito ordiniamo le bevande, acqua e vino rosso di produzione locale, poi partiamo con i deliziosi antipastiche una volta tanto esulano dal classico prosciutto e bocconcini. Su di un piatto troviamo infatti ben adagiate melanzane arrostite, un involtino di patate e mortadella, una frittatinadi cipolle rosse di Tropea, un mezzo peperone imbottito ed un medaglione di parmigiana di melanzane. Tutto ottimo, tutto delizioso, e nel piatto ovviamente non rimane nemmenouna briciola. Passiamo quindi al'ordinazione del primo, dal quale scegliamo un piatto povero, ma che se se fatto davvero bene risulta delizioso, lo scarpariello. Seconda premessadi carattere storico : lo scarpariello prende nome dall'usanza dei calzolai di preparare un piatto molto semplice e dall'esecuzione rapida durante le pause lavorative, usandospesso come ingredienti i pezzi di formaggio che la clientela meno abbiente usava come pagamento in natura. Lo scarpariello che potete assaggiare in questo locale è davvero ottimo,e talmente abbondante che un piatto basta e avanza per due, con tanto sugo e formaggio e una bella guarnizione di basilico che non guasta mai. Proseguiamo ordinando una deliziosa salsiccia alla brace con provola, cotta al punto giusto e succosa, e poi chiudiamo con la panna cotta al cioccolato ed un meloncello. Conto di 44 euro che ci vengono depennatia 40, impressione più che positiva di un ristorante che avrei fatto meglio a conoscere prima. Ma c'è sempre tempo.


Per questa recensione non c'è un solo piatto forte, ma tutte le portate.



Tracklist consigliata : CCCP - A Ja Ljublju SSSR

CCCP - Morire

La Terrazza Di Pulecenella

La Terrazza Di Pulecenella

Via Scavate Case Rosse 88 - Salerno
Tel.:089384832- Chiuso il ?
Tipo di cucina : pizza e solo pizza
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : nonostante in molti credano che la pizzeria si trovi a Pontecagnano, in realtà il locale si trova completamente nel comune di Salerno, essendo alla destra del fiume Picentino che funge da confine fra le due città. Arrivarci è molto semplice, basta uscire dalla tangenziale allo svincolo di Pontecagnano e proseguire in direzione del bowling, senza girare però a sinistra in direzione della struttura ludica ma proseguendo verso la linea ferrovia. Troverete delle persone che aspettano fuori il proprio turno ma non un'insegna, quindi fermatevi e trovate parcheggio nei dintorni. Vivamente consigliata la prenotazione, poichè i coperti sono davvero pochi.

In circa due anni di bloggheggiamento, mi sono dedicato molto raramente alle pizzerie tout court, un pò perchè non adoro la pizza, un pò perchè trovarne una davvero buona è un impresa.Ma ogni impresa degna di tale nome può essere affrontata e superata, quindi vi parlerò di una pizzeria che vale davvero la pena provare, sempre che non la conosciate già. Sto parlando ovviamente della pizzeria "La Terrazza Di Pulecenella", un locale molto spartano ma davvero imbattibile nella sostanza. Trovarlo, se si sà dov'è, è semplice, altrimenti potrebbe risultareun pò problematico in quanto non dotato nemmeno di insegna. La pizzeria è davvero piccola, una saletta ricavata in una vecchia stanza in pietra con soffitto a cupola, ed un trompe l'œil a far da parete. Ci si accomoda (se c'è posto) e si ordinano le pizze che qui hanno tutte i nomi di famose località turistiche campane, sia della costiera cilentana che amalfitana,oltre alle più classiche margherite & co. Poche concessioni agli sfizi, al massimo l'attesa della pizza può essere interrotta da un piattino di deliziose ciliegine di bufala, ma vale la pena aspettare e mangiarle direttamente sulla pizza. Il servizio è molto veloce, anche se è sabato, soprattutto per assicurare il veloce ricambio dei tavoli, così pochi minuti dopole bevande si materializza sotto i miei occhi una deliziosa margherita all'antipasto (non so come la chiamano, ma io essendo orfano di Ciripizza la chiamo ancora così) con cinque deliziose ciliegine di bufala e tanto prosciutto crudo (messo all'uscita del forno, ovviamente). Pizza straordinariamente buona, soffice e dal bordo alto, che sazia senza riempire troppo. Si chiude purtroppo senza dolce, ma non ne facciamo un dramma, 18 euro per due pizze con birra e acqua non è propriamente un prezzo basso ma come sempre la qualità si paga.


Il piatto forte della recensione è ovviamente la "pizza"


Tracklist consigliata : Editors - An End Has A Start

The Libertines - Can't Stand Me Now

mercoledì 13 maggio 2009

Regina Margherita



Regina Margherita

Via Montecasino 2 (c/o Circolo tennis "Le Querce") - Ogliara di Salerno
Tel. 089/281209 - 320/8427440 - Chiuso : mai
Tipo di cucina : casereccia/pizzaiola
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla rotatoria di Fratte (oppure dall'uscita Fratte della tangenziale) seguite le indicazioni per Ogliara, proseguite superando Matierno fino ad arrivare al club che ospita il ristorante. Fate attenzione poichè l'ingresso è in curva e potrebeb essere difficile individuarlo.
Parcheggio all'interno della struttura o sulla via adiacente lungo la strada. Nessuna traccia di parcheggiatori abusivi.

Non sono mai stato un amante della pizza, ma i bastava sapere che la pizza più buona di Salerno la faceva Ciripizza di via Fieravecchia. Ora che Ciripizza non c'è più (si chiama "Reginè", ma non è la stessa cosa), credo di aver trovato un suo degno sostituto dove poter gustare una buona pizza. Sto parlando della pizzeria-ristorante "Regina Margherita" di Ogliara, scoperta un pò per caso girovagando per il web alla ricerca di nuovi posti da recensire. Il locale si trova all'interno del circolo tennis "Le Querce", ma non vi spaventate, non è un posto per ricchi snob sfaccendati che si divertono con palle e racchette, ma una semplice pizzeria-ristorante, molto elegante, ma dai prezzi comunque contenuti. Il locale, come dicevo, è davvero ben arredato, con gusto e raffinatezza, con due ampie sale di cui una con una cantina a vista che copre un'intera parete. Ci accomodiamo e notiamo che dal menù è possibile sia scegliere fra svariati gusti di pizza che fra alcuni menù fissi di terra o di mare, a circa 20 euro, davvero un ottimo prezzo. Ma siamo venuti qui per la pizza, e quindi pizza sia. Prima però per solleticare la fame ordiniamo un paio di frittelle di zucca (qualcuno mi sà dire perchè danno dipendenza?) ripiene con ricotta, mozzarella e prosciutto cotto, deliziose ma un pò troppo umide, e dei crocchettoni fatti in casa parecchio grossi. Un consiglio : non fate come noi, se volete la pizza non ordinate nulla prima, rischierete di rimanere già sazi e di non poter godere a pieno le pizze che qui sono enormi e deliziose. La nostra scelta si è concentrata per una siciliana bianca, con mozzarellae melanzane, e la regina delle pizze, la margherita con ciliegine di bufala e prosciutto crudo messo sù a fine cottura. Squisita, degna rivale della "Margherita all'antipasto" di Ciripizza. Non ci sarebbe spazio per nient'altro, ma come ben sapete il dolce non si rifiuta mai, così ordiniamo delle zeppoline con zucchero a velo e nutella, appena fritte e morbidissime. Conto molto contenuto di 24 euro per 2 pizze, frittelle e crocchette, acqua, birra e dolce. Da provare soprattutto se siete pizzofili.

Oggi Ingiropermangiare fa un'eccezione alla regola e vi propone due piatti forti al posto di uno. Partiamo con la "pizza regina con prosciutto crudo" e chiudiamo con "frittelline alla nutella"





Tracklist consigliata : Green Day - Know Your Enemy Rinocerose - Time Machine

giovedì 19 marzo 2009

Flamenco 3

Flamenco 3

Via Antonio Mazza 30 - Salerno
Tel.: 089/228366 - chiuso il lunedì
Tipo di cucina : sfiziosa/casereccia/pubbistica
Fascia di prezzo : bassaValutazione complessiva : 3/5

Come arrivare : il locale è situato in pieno centro storico, alle spalle del palazzo dellaProvincia. Potreste provare a parcheggiare nel parcheggio adiacente, che di notte ovviamenteè di proprietà dei parcheggiatori abusivi (strano vero? I giornali e l'informazione localidicono che non ci sono..).

Se è vero che il pesce puzza dalla testa, la visita al bagno del locale in oggetto avrebbe dovuto farmi capire in anticipo quello che mi aspettava. Ma procediamo con ordine. Per festeggiare con una rimpatriata il rimpatrio di un caro amico avevo deciso di recarmi in questo locale in virtù della variegata offerta gastronomica che è già possibile notareall'esterno del ristorante. Pizze, primi, secondi ed antipasti che letti sono decisamente migliori che gustati. Entro e, da buon igienista, decido di lavarmi le mani, ma una mandria di bufali doveva aver lasciato precedentemente la sua impronta (ed il suo odore). Senza indugi proseguo con la lettura del menù, dal quale scelgo l'antipasto maxi (al quale mancano le verdure) e il vino frizzante della casa (al quale manca il sapore di vino). Indeciso fra primi non troppo convicenti e carne non tutta disponibile, opto per la pizza margherita alla bufala, che purtroppo non convince per nulla, così come le altre pizze.Il vino, come dicevo, non convinceva molto, così scelgo di ordinare un aglianico imbottigliato,che però si rivela peggiore del precedente. A salvare un pò le cose un buon antipastocon alici marinate, mozzarelline ciliegine, prosciutto, salame spesso, speck, pancetta ed olive nere. Solo che a pensarci bene, ma che ci azzeccavano le alici marinate? Comunque, i prezzi sono bassi, per antipasto, vino, pizza, pane e coperto si spendono circa 15 euro a testa. Nonostante il nome però, c'è poco da ballare e da stare allegri.




Il piatto forte della recensione è la "pizza bufala"



Tracklist consigliata : Blondie - Call Me
Yazoo - Don't Go

sabato 6 dicembre 2008

Osteria Canali



Osteria Canali


Via Canali 34 - Salerno

Tel. 338/8070174 - 331/7460237 - Chiuso il lunedì

Tipo di cucina : cilentana/di ricerca

Fascia di prezzo : medio/alta

Valutazione complessiva : 5/5


Come arrivare : il locale si trova alla fine di via Canali, quindi vi conviene parcheggiare sul Trincerone oppure lungo via Arce, per poi proseguire a piedi verso il duomo, superare il complesso di Santa Sofia e poi trovare il locale alla vostra sinistra.
Crisi, crsi, crisi. Non si sente parlar d'altro, ultimamente. I conti non quadrano, non si arriva alla fine del mese, tutto costa troppo. Al che la domanda sorge spontanea : ma dov'è la notizia? Ma davvero ricordate, almeno voi lettori meridionali, un momento incui avete detto : "Oh come sono contento, quanti soldi ho, va tutto benissimo"? Questa storia della crisi viene agitata a mio parere solo come uno spauracchio propedeutico a benpiù corpose dosi di vaselina futura, quindi per esorcizzare tutto ciò ho deciso di trascorre una bella serata in un ristorante di livello ben superiore a quelli sinora recensiti. Sto parlando dell' "Osteria Canali", semplice ma elegante locale situato nel cuore della Salerno vecchia, nell'omonima via che conduce al complesso di Santa Sofia e al duomo. Il locale èpiccolo e raccolto, con alle pareti tante foto in bianco e nero che rappresenteno scene di vita agreste, ed a contrasto della musica easy-listening come sottofondo alla cena. Iniziamocon un antipasto composto da uno sformatino di verdure in crosta di formaggio, delicato e morbido, preceduto da delle verdure sott'olio (peperoni e zucca) offerti dalla casa. Sapori decisi, come quelli di una volta, da abbinare ad un aglianico Venosia servito in ampi balloon.Per proseguire scegliamo due primi, dei cavati (degli gnocchi dalla forma irregolare) al sugodi castrato e degli strascinati (delle cortecce un pò più grandi) con broccoli e formaggio,spettacolari entrambi. Per chiudere, un ottimo tortino al cacao con cuore fuso con un buon bicchieredi passito di Pantelleria, assieme a dei dolcetti al cioccolato, sempre offerti dalla casa.Conto tutto sommato onesto (40 euro per 1 antipasto, 2 primi, 1 dolce, due calici di vino, acqua e coperto)tanta gentilezza nel servizio e due portachiavi in cuoio a forma di peperoncino come pegno per l'iscrizione a "La Regola", l'associazione culturale enogastronomica che ha sede proprio qui. Vivamente consigliato, se vi piacciono le atmosfere rilassate e gli ambienti intimi.
Tracklist consigliata : Beyoncè - If I Were A Boy
Paola Turci - Sai Che E' Un Attimo

lunedì 20 ottobre 2008

Hostaria Il Brigante 1985


Hostaria Il Brigante 1985
Via F. Linguiti, 4 - Salerno
Tel 089.226592 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassissima
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : il locale si trova sopra il Duomo di Salerno, quindi vi conviene parcheggiare lungo il trincerone o lungo via Arce, anche se è come prendere un terno al lotto.
Viaggio ne tempo? Rivedendo ieri l'ennesima replica del primo episodio di "Ritorno Al Futuro" mi sono detto che almeno a Salerno non c'è bisogno nè di plutionio nè del dottor Emmet Brown, ma basta arrampicarsi su per la stretta via Duomo e poi proseguire fino a Via Linguiti, e fare capolino nell "Hostaria Il Brigante 1985" per essere catapultati indietro di almeno 40 anni, quando le osterie erano dei posti dove parlare, mangiare e perchè no, alzare anche un pò il gomito. L'osteria in questione è composta da due sale, una al piano terra, con 6 tavoli in legno, ed una sala superiore, più larga con due finestre che affacciano sulla strada. Essendoci recati lì di sabato, l'attesa per un tavolo libero è stata di circa un oretta, ma ne è valsa decisamente la pena. Anzi, la nostra sistemazione ("il tavolo dei diseredati", come l'ha definito un simpatico habituè) si è rivelata strategica per entrare in pieno nello spirito del locale. Tale tavolo infatti, che su di un lato ha come sedie una fila di poltroncine provenienti da un cinema di Lione, è quello usato dal proprietario, il signor Sandro, per stilare i conti e tenere d'occhio il locale, quini stando seduti accanto a lui è possibile dialogare di qualunque cosa, proprio come nelle osterie di un tempo. Il menù, scritto a penna su di un semplice foglio di carta, prevede antipasti come sformati, ricotta, verdure etc. etc., poi ci sono i primi fra cui la stupenda "sangiovannara", una pasta con melanzane, pomodoro, mozzarella e basilico, e la "pasta del brigante", una pasta mista con verdure e falso ragù. Il vino della casa viene spillato sotto i nostri occhi direttamente da una damigiana con rubinetto, l'acqua liscia viene portata direttamente in una brocca ed il pane in cestello molto spartano, così come tutto l'ambiente ed il servizio. Per secondo quindi scegliamo una porzione di maialino ubriaco, tenerissimo e saporitissimo, e per chiudere una porzione di caprese, da accompagnare con un bicchierino di "Unicum" versato nel mio bicciere direttamente dal bicchiere dell'avventore di cui vi dicevo prima, con il quale ci intratteniamo a parlare ancora un pò, ben consci di aver trovato davvero un locale, come il liquore, unico, perchè davvero uguale a nessun altro. Il conto(un antipasto, due primi, un dolce, acqua, vino, pane e coperto) è irrisorio se si pensa di essere a 20 metri dal duomo, 22 euro totali e la voglia di ritornare il giorno appresso per sentirsi davvero in casa d'amici.
Tracklist consigliata : Fabrizio De Andrè - Don Raffaè
Fabrizio De Andrè - La Guerra Di Piero

giovedì 2 ottobre 2008

Il Sipario


Il Sipario
Via Andrea Sabatini, 6 - Salerno
Tel.: 089.2753340 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : il locale si trova alle porte della città, a due passi dal teatro Verdi, ed è facilmente raggiungibile a piedi parcheggiando negli spazi dietro il Jolly Hotel oppure direttamente lungo via Sabatini (ma è difficile trovare posto).
Tanto tempo fa, quando Salerno era una bella città, per entrare
nell'urbe da nord (Costiera Amalfitana oppure Cava dè Tirreni) non
bisognava percorrere il mostruoso e mortifero viadotto Gatto, ma
bastava procedere verso via croce e poi scendere per via Sabatini,
arrivando alla villa comunale e al cinema Diana (per chi lo
desiderava). Proprio a via Sabatini, ora ridotta ad un parcheggi a
strisce blu a ridosso del porto, si trova "Il Sipario", che ovviamente
si chiama così per la vicinanza con il teatro Verdi, l'orgoglio di
Salerno, dopo Di Napoli. "Il Sipario", oltre al nome, mantiene con il teatro e lo
spettacolo un legame stretto avendo chiamato ogni sua portata con un
nome di una famosa aria o di un'opera. Quindi troveremo l'antipasto
"Traviata", la pasta "La vita è bella" e così via. Il locale è bello e
spazioso, ben arredato e ricavato in uno spazio al di sotto del
livello del piano stradale, e consta di due sale, una più grande ed
una più raccolta separate dal forno a legna per le pizze. L'antipasto
"La Traviata" a mio parere avrebbe bisogno di un aggiustatina (è
composto solamente da un bocconcino e dei salumi) ma gentilmente ci
vengono porte in tavola delle olive per ingannare l'attesa delle
portate. Il primo, degli scialatielli ai frutti di mare, è davvero
buono, con tante vongole e cozze con pomodorini, e dalle porzioni
generosi, mentre ai miei commensali che hanno scelto pizza e carne è
andata molto bene, tutto cotto a puntino e con le giuste porzioni.
Come dolce scegliamo un buon tiramisù fatto in casa, con meloncello
finale, conto di 47 euro in tre, comprese bevande (un buon vino della
casa, bianco stavolta) pane (casereccio a fette, morbido) e coperto
(le tovaglie, classiche). Un buon posto per mangiare in centro,
peccato che sia difficile trovare parcheggio.
Tracklist consigliata : Jonas Brothers - Burnin' Up
Maroon 5 - Makes Me Wonder

mercoledì 9 luglio 2008

Il Capotavola

Il Capotavola

Piazza Matteo Luciani, 26 - Salerno
Tel.: 089/3180106 - Chiuso la domenica sera
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : spero di avere qualche lettore extra-salernitano, così queste indicazioni avranno un senso, altrimenti mi sembrerebbe superfluo indicare ad un concittadino dove si trova il Teatro Verdi. Dunque, proveniendo dall'autostrada, uscire a Salerno centro, proseguire in direzione del porto, indi continuare per il centro città e cercare parcheggio nei pressi della villa comunale oppure in quello a pagamento di via Alvarez. Il ristorante è davanti all'ingresso del teatro.

Tempi duri per chi ha basato il proprio blog sulla mobilità e sul
cibo. Scindendo in due il nome del vostro blog preferito, infatti,
avremo:
in giro : il prezzo del petrolio è del tutto impazzito, gasolio e
benzina costano uguale, e per risparmiare tocca andare in un
ristorante situato alla fine di una discesa, e poi tornare a casa a
piedi.
per mangiare : i prezzi delle materie prime sono anch'essi alle
stelle, ed i ristoratori (soprattutto quelli furbi) ne approfittano,
arrotondando in eccesso i listini dei propri menù.
Ergo, perdonerete al vostro umile blogger di non essersi spostato più
di tanto in questa nuova avventura gastronomica. nuova in tutti i
sensi, in quanto il locale di cui andremo a parlare ha aperto da poco
i battenti. "Il Capotavola" si trova in piazza Luciani, proprio di
fronte all'ingresso del massimo cittadino, ed è un locale a stretta
conduzione familiare, con il padre ai fornelli ed il figlio a servire
i tavoli. Oltre alla sala interna carina e ben arredata, ci sono
alcuni tavoli sistemati sul largo marciapiede antistante, dove è
possibile cenare godendo di un fresco venticello venuto a dare un pò
di tregua a questo caldo luglio cittadino. Pochi e chiari i prezzi :
antipasto 8 euro, primo 6 euro, frutta 3 euro, il tutto indicato su
di un leggio esposto fuori dal locale, per evitare sorprese agli
avventori. Ci accomodiamo ed ordiniamo l'antipasto della casa, che
qui si chiama "il piatto dello chef", composto da melenzane
grigliate, lardo, salame, friarielli con pomodorini (friarielli
intesi come peperoncini verdi e non broccoli, comunque deliziosi),
delle frittelle di fiori di zucca con mozzarella, fagioli cannellini
in zuppa e, sorpresa sorpresa, o' per e o' muss, ma non come quello
delle bancarelle tosto come una pietra, bensì morbido e leggero, con
poco grasso. Ci vengono portati anche i piedini ossuti, che vanno
mangiati con le mani e strappando con i denti ogni pezzettino utile
di carne, come con le cosce di pollo. L'antipasto è davvero
abbondante e ci lascia davvero satolli, il vino dell'etichetta "Moio"
dalla simpatica gradazione di 14.5 fa la sua parte, e seduti a quel
tavolo sembra davvero di essere in una salerno d'altri tempi, anche
se siamo ad appena 200 metri dalla "movida", dove ti scorticano con
proposte nouvelle cuisine e torni a casa digiuno. C'è ancora spazio
comunque per un bel piatto di pennette alla siciliana, con pomodorini
e melanzane cosparse di buon formaggio, ci sarebbe ancora il maialino
di latte, la specialità della casa, da assaggiare, ma sarà per la
prossima volta, tanto il contò è di soli 15 euro cadauno, compreso il
limoncello di commiato. Last but not least, se siete tabagisti come
me potrete anche assaporare il gusto di una sigaretta a fine pasto
con il vento che vi scompiglia i capelli.

Tracklist consigliata : Almamegretta - Pé Dint' 'E Viche Addò Nun Trase 'O Mare
Vinicio Capossela - E Allora Mambo

lunedì 21 aprile 2008

Cicirinella


Cicirinella
Via A. Genovesi, 28 - Salerno
Telefono: 089 226561 Chiuso : mai
Tipo di cucina : regionale/salernitana
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare: lasciata la vostra autovettura in uno dei tanti parcheggi della nostra bella Salerno, che a differenza degli abusivi rilascia anche la ricevuta, ma sempre una cosa indegna è, poi incamminatevi verso il Duomo che si trova, guarda caso, in via Duomo, girate a destra verso il tempio di Pomona e dopo pochi passi troverete alla vostra sinistra il locale.
Salerno, come tutte le città di una certa dimensione e con un certo passato alle spalle, presenta al visitatore occasionale, ma anche ai suoi abitanti, due volti ben differenti. Il primo, e più nuovo, è quello dei quartieri del sacco edilizio, il Q2 Q4 (ribattezzati successivamente Italia e Europa, potevano metterci pure Campania e Salerno in un parossismo di fantasia), il secondo e più antico è quello del centro storico, che non finisce mai di stupire e di offrire piacevoli sorprese. Una di queste sorprese è indubbiamente il ristorante "Cicirinella", che sorge proprio alle spalle del Duomo. Il locale è intimo e raccolto, con luci soffuse e la cucina ben in vista, che permette allo chef delle frequenti incursioni volte a stabilire un contatto più umano con i commensali, così come dovrebbe essere. Senza legger il menù ci affidiamo agli antipasti del giorno, che sono delel rondelle di zucchine con patate lesse e pesto, delle crepes con ricotta e crema di ceci, dei medaglioni di melanzane fritte con mozzarella e pomodoro, e una pizza fritta farcita con pomodoro e formaggio, come gli scazzoppoli metelliani per intenderci. Da bere ci viene proposto un buon aglianico imbottigliato in nome e per conto loro, giustamente alcolico e dal buon retrogusto. Come primo assaggiamo delle ottime pantacce (una pasta corta ondulata a forma di rombo) con vellutata di patate e salsiccia sbriciolata, davvero ottima e con l'amido della patata non troppo presente. Si potrebbe anche continuare delle ottime tagliate o fiorentine, ma preferiamo optare con una panna cotta con salsa ai frutti di bosco, squisita e vellutata. Conto di appena 19 euro, tutto compreso, davvero pochi se si pensa alla qualità del cibo e alla locatione, peccato che fuori abbia cominciato a diluviare e la macchina sia all'altro capo della città, ma questa è un'altra storia.
Tracklist consigliata : Prince - Purple Rain
Frank Sinatra - Singin' In The Rain

mercoledì 2 aprile 2008

L'Artista

L'Artista

Via delle Muratelle 25/27 - Salerno
Tel.: 089/759158 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : pizza e solo pizza
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 3/5


Come arrivare : di certo non è una pizzeria che si ricerca, ma più che altro è una pizzeria di prossimità. Comunque, si trova nel quartiere Torrione, alle spalle di piazza Sant'Elmo, andando in direzione della linea ferrioviaria, nei pressi dell'ex commissariato.


Circa cinquant'anni fa, quando la televisione era un lusso per pochi, ci si ritrovava nel bar sottocasa ad assistere ai primi quiz a premi o alle partite della nazionale. Con il tempo e con il benessere diffuso tutti sono arrivati a possedere uno o più televisori nelle proprie case, ma c'è ancora un motivo che spinge le persone, in special modo gli uomini, a riunirsi, in bar o pizzerie o circoletti, e cioè l'assistere alle partite trasmesse in pay-tv. Per la partita Roma-Manchester United ci siamo dunque trovati in questa pizzeria di Torrione aperta abbastanza recentemente, dotata di alcuni coperti al pian terreno e di una saletta soppalcata decisamente più intima. Per fortuna, oltre alle pizze è possibile assaggiare anche degli involtini di melenzane ripieni, oppure una ciambotta paesana, accompagnate da una focaccia appena sfornata. Le pizze non sono davvero buone, sarà per i problemi che sta vivendo in questo momento la mozzarella campana ma l'ingrediente che stona davvero è proprio quello. Almeno in chiusura giunge una buona cassata, forse un pò troppo dura. Conto un pò troppo salato, siamo sui 16 euro per antipasto, pizza e dolce, davvero troppo per una pizza a Torrione di martedì sera. Inoltre, la Roma ha pure perso.
Tracklist consigliata : Queen - We Are The Champions
Mattia Bazar - Vacanze Romane

venerdì 14 marzo 2008

Ciripizza


Ciripizza
Via Fieravecchia 41 - Salerno
Tel.: 089233940 chiuso il ???
Tipo di cucina : pizza e solo pizza
Fascia di prezzo : medio/alta
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : da Napoli, uscite dall'A3 allo svincolo Salerno Centro, prendete la discesa che conduce al centro della città, imboccate via Dei Principati, e poi auguri, trovare il parcheggio è molto difficile, potete provare ai parcheggi del trincerone che distano solo pochi metri dal locale. Da Salerno è inutile che lo scrivo, tanto lo sapete già. P.S.: naturalmente non c'è il parcheggiatore abusivo perchè non c'è nemmeno il parcheggio.
Pizza. cinque semplici lettere che evocano profumi, ingredienti, zampillii, zanzare e aromi (che fatica a trovare le 2 zeta per completare l'acrostico!). Se Napoli è universalmente riconosciuta come la patria della pizza, Salerno ovviamente non ne è da meno, ma come non tutte le ciambelle riescono col buco nemmeno tutte le pizze vengono cotte per bene, con il giusto grado
di lievitazione e con ingredienti di prim'ordine. Pertanto, se più o meno tutti fanno la pizza, nessuno la fa come "Ciripizza". Nata dall'idea di Cosimo Mugavero, oggi è una vera e propria holding del gusto, con tre pizzerie a marchio "Ciripizza" (di cui una a Milano), una pizzeria d'asporto (Pizzia) ed uno spazio multiesperenziale situato sulla litoranea di Battipaglia (La Fabbrica Dei Sapori). La formula vincente di questa holding ha saputo imporsi rapidamente sullo strapotere, oggi in declino, della famiglia Schiavone, titolare a Salerno di tre pizzerie (prima ne erano 4), mentre oggi ha come principale concorrente, non certo sulla qualità, le pizzerie di Marco De Pasquale, in rapida ascesa, e Carminuccio a Mariconda, principe del take away. Il locale di cui parlerò è quello che si trova a via Fieravecchia, nel cuore del centro di Salerno, a due
passi dall'acquedotto medievale di via Arce. la pizzeria occupa i locali di quella che era una volta la pizzeria "My Pie", caduta probabilmente in fallimento a causa dell'eccessiva generosità negli ingredienti da parte degli avventori intenti a prepararsi da soli la propria pizza. Il locale è ricavato all'interno di una specie di grotta, con molta pietra in vista, a creare tre spazi ben disitinti dove mangiare. all'ingresso è situato il grande forno a legna che sforna anche pizze
d'asporto. Se c'è posto, cosa molto rara soprattutto di sabato sera, ci si accomoda e si può ordinare una delle pizze proposte in circa 20 gusti, tutte dalla caratteristica principale di essere molto sottili, anche se a richiesta è possibile averle con l'altezza normale. Poco dopo essersi seduti, vengono prese le ordinazioni e si ricevono come omaggio della ditta delle bruschettine, che hanno sostituito quella che una volta era la fetta della "pizza del mese". Il servizio è abbastanza veloce, e dopo una ventina di minuti si può assaporare la migliore pizza di Salerno in un ambiente, unica pecca, che presenta la più alta concentrazione di hogan/moncler/dannate varie. Anche qui, per chiudere, c'è la pasticceria di Pantaleone, i prezzi sicuramente sono alti per una pizzeria, ma la qualità si paga, così come la location. Per me, l'unico posto dove mangiare un ottima pizza a Salerno.
Tracklist consigliata : Scarlet - Indipendent Love Song
Janet Jackson - Feedback

lunedì 3 marzo 2008

Il Patriarca


Il Patriarca

Via Paradiso di Pastena 2 - Salerno
Tel.: 0897266564 sempre aperto
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva: 5/5

Come arrivare: Dalla tangenziale di Salerno uscite allo svincolo di Pastena Giovi, se provenite da Fratte girate a sinistra in direzione Giovi e poi di nuovo a sinistra in direzione degli uffici postali, troverete un cartello che vi indica il locale che si trova subito dopo il sottopassaggio della tangenziale. Se provenite invece da Pontecagano, uscite sempre a Pastena-Giovi e poi girate a sinistra come indicato sopra. Ampio parcheggio custodito, purtroppo, da parcheggiatore abusivo con tanto di giubbetto catarifrangente.

Dopo un ottimo film per chiudere degnamente una serata non c'è nulla di meglio che una bella cenetta, così decidiamo di recarci alla masseria de "Il Patriarca", ristorante-pizzeria ospitato davvero in una vecchia masseria, memento di quando in questo lembo di terra fra Pastena e Torrione era ancora tutta campagna, e a dire il vero nei dintorni ce n'è ancora tanta, nonostante il fiorire di nuove costruzioni che cercano di combattere la crisi di alloggi della nostra città. Il ristorante è mandato avanti dalla famiglia che fino a qualche anno fa si occupava del pub-pizzeria "Red Lion" di via Aurofino a Torrione, e bisogna dire che hanno davvero fatto un bel salto di qualità, sia dal punto di vista quantitativo (ci sono ben 210 coperti suddivisi in tre sale) che qualitativo. L'offerta gastronomica è davvero ampia, si passa dagli antipasti sia di terra che di mare alle pizze, passando naturalmente per i secondi anche in questo caso suddivisi equamente fra proposte di pesce e di carne. Per iniziare un buon antipasto che, anche se chiesto per una sola persona, è davevro abbondante con mozzarella, ricotta, salumi e verdure grigliate sottolio, davvero deliziose. Per il secondo ci facciamo consigliare dal cameriere il quale ci propone delle ottime linguine al coccio, ed anche stavolta vale lo stesso discorso dell'antipasto: due porzioni che basterebbero per tre, essendo la pasta portata in tavola su di un carrello, con un'intera gallinella di mare (che poi sarebeb il coccio) tagliata a metà in diretta dal cameriere a fare da sfondo al piatto, e non meno di 300 grammi di pasta. Davvero squisita, anche se forse un pò asciutta nel condimento. Servizio davvero veloce ed impeccabile, nemmeno il tempo di riposarci dalla scorpacciata di linguine che veniamo deliziati da un ottima torta al cacao chiamata "Strega", per la presenza al suo interno ovviamente del famoso liquore della famiglia Alberti, preparata dalla famigerata pasticceria Pantaleone. Conto tutto sommato onesto se si pensa alla qualità ed alla quantità del mangiato, 38 euro per un posto in cui tornare sicuramente, ma non di giovedì: c'è il karaoke!
Tracklist consigliata : Garbage - the World Is Not Enough
Muse - Time Is Running Out

mercoledì 16 gennaio 2008

Non Ti Pago


Non Ti Pago

Via Eduardo De Filippo, 74 Salerno
Tel. 089.712373 Chiuso il ?
Tipo di cucina : salernitana/regionale
Fascia di prezzo : medio/alta
Valutazione complessiva : 3/5

Come arrivare : sebbene nel parlato comune dei ragazzi salernitani via De Filippo sia ancora chaiamata "via nuova", essa non è altro che la pluridecennale strada di collegamento fra i quartieri Italia/Europa con Torrione aAto e Sala Abbagnano. Se provenite da nord dunque, uscite dalal tangenziale di Salerno allo svincolo di Sala Abbagnano e poi proseguite per via Vestuti, costeggiando la caserma Avossa, fino ad arrivare all'incrocio con via Pietro Del Pezzo. Qui girate a destra, e troverete il locale dopo un centinaio di metri. Se provenite da sud, uscite allo svincolo di Pastena, proseguite in direzione del mercato di Via De Crescenzo e superato il centro sociale di via Cantarella girate a destra fino ad arrivare al locale.

Il ristorante/pizzeria "Non Ti Pago" prende il nome, com'è ovvio, dall'ononima commedia di Eduardo De Filippo, al quale è anche intitolata la strada ove si trova il locale. Dev'esserci qualcosa che non va all'ufficio toponomastico del comune di Salerno, se ad un maestro di tale levatura viene dedicata una strada di campagna ed al maggiore poeta salernitano del novecento (Alfonso Gatto) il viadotto che conduce al porto commerciale. La commedia già citata narra delle peripezie di un dipendente di un banco lotto napoletano alle prese con il suo datore di lavoro, il quale sostiene che la sua ultima ed ingente vincita sia dovuta unicamente alle comunicazioni oniriche intercorse fra il suo sottoposto e il suo defunto padre, e pertanto non appertenti a lui. Il locale, che non ha nulla di teatrale se non alcune frasi di Eduardo scritte sui muri, è compsto da un'ampia veranda coperta nei mesi invernali e di due sale interne più piccole. Meta di frequenti festeggiamenti, è anche possibile incappare qualche sera in un triste e stonato karaoke. Basta però ritirarsi nella piccola sala per fumatori, e iniziare il pasto, peraltro servito rapidamente, scegliendo magari un antipasto classico all'italiana oppure le verdure del buffett. Per proseguire c'è l'imbarazzo della scelta, fra primi sia di mare che di terra, pesce e carni alla brace (c'è anche la fiorentina), e la pizza, servita inspiegabilmente in versione mignon. Gli ingredienti sono tutti di prima qualità, così come i dolci provenienti dalla storica pasticceria Pantaleone, ma è il conto che davvero non convince. Si rischia infatti di spendere anche 20 (dicasi venti) euro rimanendo ancora affamati, soprattutto per le porzioni. Decisamente un locale ben fatto e ben amministrato, ma i 5/5 di questo blog si conquistano così: ottima qualità del cibo, cortesia nel servizio, velocità, e prezzo più che onesto. E' proprio questo quello che manca al "Non Ti Pago".

Tracklist consigliata : The Cure - Boys Don't Cry
Rihanna - Umbrella

lunedì 8 ottobre 2007

Hosteria Pizzeria Vecchio Mercato


Hosteria Pizzeria Vecchio Mercato
Via Gelsi Rossi n.25 - Salerno
tel.089794360Chiuso: non specificato
tipo di cucina: salernitana/cilentana, con leggera predilezione per il
pesce
fascia di prezzo: medio/alta
votazione complessiva: 4/5

Come arrivare:Il locale è situato al centro geografico della città, subito dietro le
onoranze funebri di via settimio mobilio e la linea ferroviaria.
Uscendo dalla tangenziale di Salerno a Fratte seguite le indicazioni
per via Irno, poi seguite le indicazioni per la futura cittadella
giudiziaria, quando alla vostra sinistra troverete un inutile quanto
oscenamente costoso "faro della giustizia" siete sulla buona strada,
percorrete la nuova arteria fino a quando arriverete su di un ponte con
travi a vista, girate subito a sinistra e siete arrivati. C'è anche un
capiente parcheggio per ora sprovvisto di addetto alla sosta (leggi
"abusivo"), approfittatene finchè non c'è.

Salerno è una cittadina dalle nobili e lontane origini, cresciuta con
il tempo fino a contare la bellezza di quasi 150000 abitanti, per la
maggior parte concentrate nella parte orientale e collinare della
città, che per molti cartografi illustri si fermava (fino a pochi anni
orsono) alla stazione centrale delle ferrovie dello stato. Aldilà di
tale stazione, verso sud, sorgeva fino a circa 6 anni fa il mercato
generale della frutta e della verdura, un luogo a dire il vero triste e
lugubre, quasi fosse uscito dalla penna di Dickens, perennemente umido
e scuro, anche forse perchè veniva frequentato solo alle prime luci
dell'alba. Per motivi personali durante la mia infanzia ho spesso
visitato questo luogo tetro teatro (stavolta l'allitterazione era
voluta) di scambi di merce, ma anche di tristi scene di degrado e
povertà: non era raro infatti scorgere anziani di entrambi i sessi
cercare di accaparrarsi gli ultimi pezzi di frutta e verdure scartati
dalla cernita dei commercianti, perchè magari un pò lividi oppure
decisamente marci. Ora è tutto finito, il progresso ha imposto la
demolizione di quella struttura fatiscente per far spazio ai lavori
della famigerata "Lungoirno", e di quel luogo non c'è più traccia. O
meglio, l'unica traccia è forse rimasta nel nome del locale che vi vado
ora a presentare, l "Hosteria Pizzeria Vecchio Mercato ", appunto.
Questo grazioso ristorante sorge alla fine di Via Gelsi Rossi, in
direzione del capolinea della Sita, e dispone di tre sale molto piccole
e raccolte, di cui una all'esterno per i mesi estivi. L'interno è
costituito da una sala più grande che dà direttamente sul forno per le
pizze, delimitata da una credenza in arte povera dove sono adagiati
anche gli antipasti, passando poi sotto un arco si accede all'altra
saletta, più piccola e che conduce all'uscita. La sensazione che si ha
è di calore, data sia dai piccoli spazi (a volte si urta col gomito il
proprio commensale oppure qualcuno dei tavoli accanto) che dalle luci
soffuse. Ai muri sono appesi alcuni quadri e antichi oggetti contadini.
Il menù è molto variegato, si può venire qui anche solo per una pizza,
ma il mio conisiglio è quello di optare per i primi di pesce, come gli
scialatielli ai frutti di mare oppure le trofie alle vongole, per poi
passare ai secondi come orate o frittura di pesce. Naturalmente è
possibile anche mangiare delle ottime pietanze di terra, così come
chiudere il pranzo con un buon dolce che qui fortunatamente non manca
mai. Unica nota dolente è forse il conto, siamo oltre i 25 a testa per
un pranzo completo, ma forse si paga un pò troppo l'ubicazione
centrale, in fin dei conti un buon posto dove mangiare senza
allontanarsi troppo dal centro.
Tracklist consigliata : Sleater Kinney - Jumpers
Tre Allegri Ragazzi Morti - Volo Sulla Mia Città