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sabato 20 marzo 2010

Il Fienile

Il Fienile

Via Lago Lucrino 9 - Picciola di Pontecagnano Faiano(SA)
Tel. 089/203204 - 331/8678637 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla litoranea di Pontecagnano, proseguite in direzione sud fino alla traversa di fronte al lido Europa Europa. Imboccatela e dopo circa 800 metri troverete il locale alla vostra destra. Ampio parcheggio senza abusivi.

Se il famigerato aereoporto "Costa D'Amalfi" stenta a decollare, per fortuna nei suoi paraggi c'è una struttura abbastanza nuova che cerca di farsi spazio nel seppur affollato mondo della ristorazione pontecagnanese. Stiamo parlando dell'agriturismo "Il Fienile", che immagino abbia aperto i battenti da poco. Ne sono venuto a conoscenza tramite alcuni manifesti notati
dalle parti del Carrefour, ma non ne sapevo l'esatta ubicazione. Così un pomeriggio, con la macchina di un mio amico da poco passato al gpl, decidiamo di andarne alla scoperta, senza esito purtroppo (il perchè è presto detto : il viaggio di scoperta lo facemmo di martedì pomeriggio, quando il locale è chiuso così come l'insegna è spenta). Sabato sera marzolino, prenotiamo, ed arriviamo in quel di Lago Lucrino. Per fortuna non dobbiamo attendere (il che non è scontato : capita spesso di aspettare nonostante la prenotazione). Ci accomodiamo quindi ad un tavolino in fondo alla sala (unica pecca, il televisore acceso) ed ordiniamo senza pensarci troppo su l'antipasto della casa. Ragazzi miei, quanta roba! Si parte con una piatto di carciofi ripieni, delicati e teneri, per poi continuare con gateau di patate, peperoni a filetto, zucchine alla scapece, frittelline di alghe, oltre agli immancabili bocconcini con ricotta, ed ancora olive, capocollo, pancetta e prosciutto. Insomma, quanto basta per mettere ko chiunque, ma noi imperterriti continuiamo ordinando anche un bel piatto di misto carne cotto alla brace (pollo, vitello e salsiccia), senza insalata che se no ci appesantiamo. Chiusura di pasto con il dolce "Pan di stelle", fatto appunto con i famosi biscotti della Mulino Bianco, nutella e tanto zucchero a velo. Conto di soli 70 euro per 4 antipasti, 2 secondi, 1 contorno, 2 dolci, acqua vino e coperto. Da ritornarci, anche per provare i primi. C'è anche la pizza cotta nel forno a legna proprio davanti ai vostri occhi, ed il karaoke il venerdì sera (o la domenica, non ricordo bene).

Il piatto forte della recensione sono i "carciofi ripieni"

Tracklist consigliata : Los Campesinos - There Are Listed Buildings
Los Campesinos -I Warned You (Do Not Make An Enemy Of Me)

mercoledì 30 settembre 2009

Sant'Alfonso

Sant'Alfonso

Via Sant' Alfonso, 6 - Furore (SA)
Tel.: 089 830515 - Chiuso : mai
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, percorrete la statale 163 fino a superare Amalfi, quindi proseguite per Agerola/Pogerola e poi per Furore. Arrivati in paese troverete le indicazioni per l'agriturismo che si trova sul versante di una montagna che affaccia direttamente sulla costa. Si parcheggia nello spiazzo sovrastante e si percorrono a piedi i circa 100 scalini che vi separano dalla struttura.

Furore, che secondo alcuni prende nome dalla particolare intensità delle onde che si infrangono sulle sue coste, si trova più o meno a metà strada fra la città di Salerno e quella di Napoli, cioè fra due delle più popolate province d'italia. E allora mi chiedo com'è possibile che in una mitissima serata di inizio autunno in un grazioso agriturismo come il “Sant'Alfonso” gli italiani siano praticamente assenti (a parte noi?). Forse che inglesi, tedeschi e francesi siano più vicini alla costiera amalfitana, oppure semplicemente siano più sensibili al richiamo del bello? Mah. L'agriturismo in oggetto si trova al di sotto di un picco roccioso all'interno di un vecchio casale del 600 finemente ristrutturato, che si affaccaia direttamente sul mare. Grazie al clima ancora mite, è possibile ancora mangiare fuori, non godendo purtroppo a causa dell'oscurità del meraviglioso panorama che si offrirebbe ai nostri occhi. Ci accomodiamo ad un bel tavolo rotondo e dopo poco il gentile cameriere ci elenca verbalmente i piatti. qui si mangia di terra, vista anche l'altitudine, così iniziamo con l'antipasto misto di bocconcini e ricotta della vicina Agerola, fiori di zucca ripieni di mozzarella, carciofini sott'olio, pomodori secchi , torte rustiche agli spinaci, arancini di riso, calzoncelli alla ricotta, popacelle ripiene e prosciutto. in una parola, squisito. Proseguiamo con i primi, che qui cambiano spesso, e che stavolta sono gnocchi alla sorrentina e crespelle mozzarella e funghi porcini, entramb ottimi e abbondanti. Dolce chiusura con l'immancabile ricotta e pera (fatta in casa) e con una delizia al limone, mirto per digerire e conto di soli 35 euro totali. Ogni tanto, vale la pena fare qualche chilometro in più, anche perchè poi ci si può fermare a dormire in un posto meraviglioso dove l'unico rumore che sentirete sarà il vostro respiro.

Il piatto forte di questa recensione è "crespelle ai funghi porcini"

Tracklist consigliata : Swing Out Sisters - Am I The Same Girl

Télépopmusik-Breathe

mercoledì 12 novembre 2008

Agriturismo Barone Ferdinando Fortunato



Agriturismo Barone Ferdinando Fortunato


Via Montefeltro, 8 - Pontecagnano Faiano (SA)

Tel. 089 200472 - Chiuso il?

Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5


Come arrivare : come d'abitudine per i lettori di questo blog, arrivate al cinema di Pontecagnano che si pone come pietra miliare di ogni escursione gastronomica, poi girate a destra e troverete le indicazioni per l'agriturismo in una curva. Ampio parcheggio, senza abusivi, ma con delle luci sinistre.


Degli agriturismi in genere ne abbiamo già parlato, quindi non mi soffermerò a lungo sull'argomento, vi basti sapere che quello in questione lo è con tutti i crismi, essendo dotato di camere da letto e fattoria didattica. E allora, di grazia, a cosa serve il karaoke il sabato sera? Domanda legittima per un purista del cibo, ma ormai siamo abituati a tutto in questo momento storico di grande crisi (e quindi di grande opportunità). Veniamo al cibo ed al ristorante, che è meglio (ma non troppo). Il locale è suddiviso in due parti, la prima, appena entrati, grande e con il maxischermo per il triste intrattenimento di natura nipponica di cui dicevo prima, ed una seconda circolare, a mò di gazebo, con un imponente camino a colonna giusto nel mezzo della sala. Ci accomodiamo lì per resistere (quel tanto che l'isolamento acustico permette) ai gorgheggi delle aspiranti Giusy Ferreri dei picentini, ed ordiniamo l'antipasto della casa, che si presenta abbastanza ricco con degli ottimi broccoli e cavolfiori, unica pecca la parte fredda con un bocconcino che non si era mai visto nei picentini, per fortuna riabilitato in parte dalla cugina ricotta. Proseguiamo con i primi, dei ravioli ai porcini con troppo condimento e un pò troppo crudi, e degli straccetti melenzane, pomodoro e ricotta salata davvero troppo abbondanti (ma non è un difetto, anzi). Chiudiamo con una torta non del tutto riuscita, troppa panna e troppo pan di spagna, conto di 30 euro e la sensazione di non essere stato nè trattato da barone, nè tantomeno di essere stato fortunato. Metto un 4/5 come media di 3 per il cibo e 5 per il contorno, davvero bello. P.s.: eccovi i prezzi, ragionierei dei miei stivali : antipasto 6 euro, primi 6 euro, vino 5 euro a litro, poi nn ricordo. Ciao.
Tracklist consigliata : Garbo - Voglio Morire Giovani
Tiziano Ferro - Alla Mia Età