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martedì 25 gennaio 2011

Tommy Flynns

Tommy Flynns

Via N.Farina 12 - Baronissi (SA)
Tel. : 3286642319 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : sfiziosa/casereccia/pubbistica
Fascia di prezzo : bassissima
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il locale si trova alle spalle del comune di Baronissi, quindi potete arrivare in centro in corrispondenza del municipio e poi percorrere la stradina leggermente in salita che vi condurrà direttamente al locale.

Come ve lo immaginate il pub perfetto? Tranquillo, situato in un posto dov'è facile parcheggiare, con personale simpatico ed alla mano, e, last but not least, con prezzi più che abbordabili?
Bene, allora il "Tommy Flynns" è il posto che fa per voi. Nato dalla chiusura del già recensito "Meltin' Cook", il pub ha aperto i battenti da pochissimi giorni, e già ha saputo conquistarsi una buona fetta di pubblico grazie alla sapiente interazione con Facebook dove pubblicizza le sue serate (gara di fagioli, primi piatti in omaggio ai primi venti clienti, etc. etc.). Quindi, Ingiropermangiare non poteva di certo esimersi dal fargli visita. Arriviamo intorno alle dieci di un tranquillo, forse troppo, giovedì sera invernale, e ci accomodiamo in fondo alla sala dove in maniera sinistra incombe sulle nostre teste una bici da corsa, per fortuna ben assicurata al soffitto. Diamo una rapida scorsa al menù dei panini, i quali hanno nomi che si rifanno al mondo della celluloide (si va dal Travis Bikle di Taxi Driver all'Oronzo Canà di Un allenatore nel pallone, insomma, l'eclettismo la fa da padrone) ma, sorprese delle sorprese, è anche possibile ordinare una bella spaghettata ed una bella pennettata. Ancora prima di iniziare coi panini, in cuor nostro decidiamo che ne varrà sicuramente la pena. Quindi ordiniamo la birra, che il gentilissimo titolare ci avverte non esser quella indicata sul menù, un gesto che noi apprezziamo decisamente per la correttezza (non ricordo il nome, ma era davvero buona). I prezzi sono davvero bassissimi, più dell'Anabeco e del Sant'Andrea, per intenderci. Anche i panini sono davevro buoni, io scelgo un panino appena nato che si chiama come il locale, con salsiccia, provola, pancetta e
melanzane grigliate, non prima di aver assaggiato un bel pò di patatine e mozzarelline fritte.
Ma la fame non si placa, e soprattutto quando si è in compagnia è bello esagerare anche un
pò. Così, fra un messaggio da appendere in bacheca (visto che il locale nel frattempo
si è anche rimepito di lettori/trici) ed una sigaretta da fumare fuori nell'androne,
ordiniamo sei assaggi di spaghetti alla puttanesca e sei assaggi di pennette all'arrabbiata (molto arrabbiata). Assaggi, si fa per dire, in quanto ogni porzione supera abbondantemente i 100 grammi. Decisamente satolli, chiediamo il conto, (il dolce non c'è, purtroppo : unica pecca!) letto il quale non crediamo ai nostri occhi. Debbo infatti prendere nota sul mio telefono per esser certo di non dimenticare tutto ciò che abbiamo mangiato per soli 59.70 euro :
3 porzioni di patatine
3 porzioni di mozzarelline
6 panini
6 piatti di spaghetti
6 piatti di pennette
12 birre
5 amari
Incredibile vero?
Vi chiederete : come mai 5 amari se siete in 6? Perchè il titolare del blog quando guida non beve.
E non perchè non regga l'alcool, ma perchè ci troviamo in un paese dove se si va a mignotte minorenni si rischia di diventare presidente del consiglio, mentre se superi dello 0.00001% il limite massimo di alcool consentito nel sangue vieni automaticamente bollato come assassino, stupratore, pedofilo e necrofilo. C'est la vie.
Ritornando al locale, ovviamente ve lo consiglio vivamente. Tenetelo d'occhio su Facebook, lo
staff è molto attivo e fantasioso, ed ogni sera c'è una sorpresa. Complimenti ragazzi!

Il piatto forte della recensione è "pennette all'arrabbiata"Tracklist consigliata : Salem - Hound
Salem - King Night

martedì 26 ottobre 2010

Azienda Agricola ed Agrituristica Iuzzolino Filomena

Azienda Agricola ed Agrituristica Iuzzolino Filomena

Contrada Coste - Ricigliano (SA)
Tel. 0828/953193 - 334/7528542 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, prendete la Salerno - Reggio Calabria, ed uscite a Sicignano. Poi proseguite in direzione di San Greogorio Magno/Buccino, indi per Ricigliano. Troverete il locale al di sotto della strada principale, indicato da un cartello non troppo visibile. Quindi attenti alla segnaletica! Si parcheggia di fronte al locale senza problemi e senza abusivi.

Le programmazione ottobrina delle sale cinematografiche di tutta Italia, ma soprattutto di
quelle campane (per ovvi motivi) è stata monopolizzata dal film "Benvenuti Al Sud" di Luca Miniero, remake di un bel film francese ("Giù al nord") di qualche annetto fa. La trama è davvero elementare : un direttore delle poste della provincia milanese cerca di truffare i propri superiori fingendosi disabile per poter diventare direttore di una filiale di Milano, ma una volta scoperto viene mandato per punizione nel meridione, in provincia di "Napoli". Ovviamente parte carico di
pregiudizi, pensando di arrivare in un posto violento dominato dalla camorra, pieno di immondizia e con sparatorie ed omicidi quotidiani, ma la realtà sarà ben diversa, piano piano scoprirà che le persone del sud sono gentili, simpatiche e calorose, che la criminalità non c'è, etc. etc. Fin qui la trama. Ora veniamo alla critica. Raramente mi è capitato di vedere un film
più insulso e mistificante di "Benvenuti Al Sud". Innanzitutto la location : un film che dovrebbe essere ambientato a Napoli viene girato a Castellabate, delizioso paesino del Cilento che racchiude al suo interno tante perle sconosciute ai più. Luoghi puliti, aria e cibo salubre, zero criminalità, raccolta differenziata con percentuali altissime, bellezze paesaggistiche
ed artistiche a non finire. Vogliamo invece parlare della provincia di Napoli? Un aborto urbanistico che circonda il capoluogo da tutte le direzioni, con una percentuale altissima di pregiudicati, detenuti al 41bis, abusivismi edilizi a non finire, discariche
abusive di ogni materiale, acqua perennemente sporca (il secondo golfo piùà inquinato del mondo dopo quello di Bangkok, parola di Ganapini). E fermiamoci qui, che è meglio. Vogliamo poi parlare di una grande fetta della popolazione? Nel migliore dei casi conniventi con la camorra,
che dà loro il pane ed il companatico, pronte ad applaudire i propri padri-padroni quando escono dalla questura, ad assalire le forze dell'ordine in caso di retate od arresti, completamente incuranti di ogni forma di bellezza storico-paesaggistica, e con la loro straziante e disgustosa musica neomelodica a far da sottofondo ad ogni occasione più o meno lieta. Vogliamo parlare di sicurezza e vivibilità? Giusto oggi 26/10/2010 a Casoria c'è stato un assalto ad un portavalori con una guardia giurata uccisa e sparatoria conseguente per strada, mentre ieri ad Afragola c'è stato un altro conflitto a fuoco (fortunatamente senza morti) per una rapina in banca. E mi voglio fermare qui, anche se di cose da dire ce ne sarebbero tante. Quello che mi preme dire è che il Cilento, per fortuna, è lontano anni luce dalla provincia napoletana, e che il regista avrebbe fatto benissimo a girare il proprio film nell'ufficio postale di corso Secondigliano chiuso in seguito ad una rapina. Così stava pure più comodo senza clienti e personale....
Ops, ma dovevamo parlare di un ristorante o sbaglio? Ok, vi parlerò di un ristorante cilentano, che non ha niente a che fare con Napoli e la sua martoriata provincia. Siamo a Ricigliano, paese famoso per il suo pane, all'azienda agrituristica "Iuzzolino Filomena". E' un bel sabato di ottobre, il cielo è leggermente velato dalle nubi, ma per fortuna non piove. Arriviamo al ristorante dopo una sosta per un aperitivo nel centro di Buccino e dopo una giocata a pallone con Supersantos, giusto per farci riconoscere, ci accomodiamo nell'ampia sala già arredata (avevamo prenotato) e subito il simpaticissimo signor Gregorio ci porta pane e vino rosso sulla nostra tovaglia ovviamente a scacchi rossi e bianchi. Subito dopo arriva l'ottimo antipasto davvero paesano, con salumi e formaggi, poi quattro piatti di delizie : patate cunzate, scarole, fagioli bianchi
ed insalata di pomodori. Già mezzi pieni (a differenza degli altri avventori del posto, tutti oltre i 120 chili, i nostri stomaci hanno poca capienza, ed è un peccato) vediamo arrivare in tavola un bellissimo vassoio di gnocchetti (scazzatielli, si dice da queste parti) da condire con ricotta salata. Ed è solo il primo primo, poichè dopo arrivano gli ottimi ravioli, fatti in casa (e si sente!). Tempo di un brindisi alla "chi non vede il fondo non vede il mondo" e siamo pronti per il buon arrosto misto di carne di maiale, agnello e vitello, con tante patate fritte non surgelate. Prima del dolce c'è anche il tempo per fare due chiacchiere con il titolare, Gregorio, che si scusa con noi poichè la moglie non ha preparato le zeppole. Meglio così, un motivo in più per tornare! Rientriamo, e come dessert assaggiamo freselle con vinsanto, avremmo sicuramente preferito le zeppole calde ma siamo contenti lo stesso. Paghiamo (14 euro a persona per tutto quello che avete letto, interessante vero?) e non essendo in provincia di Napoli non veniamo presi a cascate in testa (vedi qui). Salutiamo, ringraziamo, ma prima di poter andare via dobbiamo pagare pedaggio ad un'anziana contadina che, quasi coattivamente, ci intima di acquistare le sue prelibatezze. Io e i miei amici ce la caviamo con una bottiglia di vino, delle pannocchie, della zucca e dei fagiolini, nonostante lei avesse voluto che comprassimo di più. Sono appena le 16, così decidiamo per un B2B (back to Buccino) per un altro dolce, un gelato ed un altro caffè, ed una bella escursione al castello che domina l'antico abitato. Abitato, si fa per dire, perchè quasi tutte le case sono ormai abbandonate ed in vendita, e chiacchierando con i loquaci e simpatici abitanti scopriamo
che lo sono a prezzi irrisori : ci son case di due vani che vengono vendute addirittura a 7.000 euro (settemila, avete letto bene). Torniamo alle nostre vetture fantasticando, chi più chi meno, di trasferirsi a Buccino e concorrere alla carica di sindaco, almeno per migliorare i tombini scivolosi in caso di pioggia. Che dire, il locale e l'escursione le consiglio a tutti, un pò meno il film di prima. Benvenuti al sud, benvenuti in Cilento.

Come piatto forte non posso che menzionare tutte le portate



Tracklist consigliata : Arcade Fire - Sprawl II (Mountains Beyond Mountains)
Arcade Fire - Ready To Start

sabato 1 maggio 2010

Da Palmino

Da Palmino

Via Roma 25 - San Cipriano Picentino (SA)
Tel.089/861034 - 3336630204 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il ristorante si trova al principio della salita che dalla piazza diSan Cipriano conduce alla frazione Vignale. Potete quindi parcheggiare nei tornanti adiacenti
al locale oppure in piazza, e poi fare due passi a piedi.


C'era una volta "La Strada". Non, non stiamo parlando del film di Fellini, ma del ristorante
del mitico don Franco che fino a qualche anno fa si trovava in quel di San Cipriano Picentino.
Il nome del ristorante era dovuto alla particolare visione che aveva il sudetto signore della cenaperfetta, cioè un viaggio alla scoperta di sapori magari dimenticati. Tutto ciò era ben spiegato in un cartello all'ingresso, com'era anche spiegato che delle pizze e della consegna delle stesse si occupava Palmino, cioè suo figlio. Quindi, una domenica mattina, tornando dalla pasticceria Festival di Giffoni dov'ero andato a comperare la deliziosa torta mele e noci, come un fulmine a ciel sereno mi colpisce questo cartello che parla, appunto, di un ristorante chiamato "Da Palmino". Mi fermo praticamente in mezzo alla strada (la scoperta di un nuovo locale val bene l'infrazione del codice della strada) e prendo nota dei numeri di telefono indicati. Una rapida googlata non conduce a nulla di fruttuoso, così posto la domanda nel gruppo di Facebook dedicato a San Cipriano Picentino. Inutile dire come in quasi tre mesi non abbia ricevuto nessuna risposta.
La conferma che si tratta della nuova avventura di don Franco mi viene dalla rivista "Orange", dove nella pubblicità del ristorante c'è chiaramente scritto "ex gestione La Strada". Non c'è bisogno d'altro per catapultarsi lì, memori di luculliane ed antiche mangiate, così un tranquillo martedì sera ci dirigiamo in quel di San Cipriano, dove troviamo il locale esattamente dove l'avevamo lasciato col vecchio nome. L'insegna non c'è (don Franco ci spiegherà più tardi che è stata portata via da una tromba d'aria, o qualcosa del genere), ma riconosciamo al volo il titolare e la sua rochissima voce. Ci accomodiamo in fondo al ristorante, sotto ad un fungo a gas visto che c'è ancora un discreto freddino, e aspettiamo che il nostro percorso inizi. Subito arrivano in tavola delle buonissime bruschette al pomodoro, seguite poi dall'antipasto della casa, con tanto ben di dio che mi torna l'aquolina in bocca solo a scriverne : uova sode, tortino d'asparagi, pomodoro ripieno di insalata russa, torta rustica, ricotta, crocchettone fatto in casa, zucca melanzane e zucchine grigliate, zucchine alla scapece e gli immancabili prosciutto, salame e capicollo. Da ko, insomma. E siamo solo all'antipasto. Come primo ci vengono consigliati dei fusilli al sugo di cinghiale, superlativi per il loro sapore, ed anche se ne chiediamo solo un assaggio riempono comunque il piatto. Ci verrebbe quasi vogliadi fermarci vista la sazietà dei nostri stomaci, ma "la strada" prevede ancora un paio di soste, e cioè un buon arrosto misto con insalata ed un ananas con fragole come digestivo. Strasazi chiediamo il conto che è di soli 25 euro a testa per tutto
quello che avete letto sinora, comprese tre bottiglie di vino, acqua e dintorni. Amaro gentilmente offerto da don Franco sulla soglia del locale, quattro chiacchiere in compagnia e riprendiamo la nostra strada, quella del ritorno. Straconsigliato, soprattutto per la simpatia del titolare. C'è anche la pizza, ma se andate lì per questa è come se andaste al cinema per comprare solo i pop-corn.

Il piatto forte di questa recensione è "Fusilli al sugo di cinghiale"
Tracklist consigliata : Fabrizio De Andrè - Crêuza de mä
Fabrizio De Andrè - Sidùn


San Francesco


San Francesco

Via S.Francesco - Giffoni Valle Piana(SA)
Tel. 089/868480 - 333/5313089 - Chiuso domenica sera e lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassaValutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il ristorante è difficile che passi inosservato data la mole. Vi basterà
arrivare a Giffoni Valle Piana e prima del cinema Valle lo vedrete alla vostra sinistra.Si parcheggia nei dintorni senza abusivi.

Ricavato all'interno di un mastodontico convento del sedicesimo secolo, il ristorante
San Francesco si presenta subito come una struttura molto accogliente ed elegante.
L'attenzione all'hotellerie si nota a partire dalla scelta dei piatti e delle tovaglie, ma la chicca
l'ho trovata lavandomi le mani in bagno : addirittura degli spazzolini da denti monouso a disposizione dei clienti! Cose mai viste. e' un tranquillo sabato sera ed il locale, anche se pieno, è abbastanza silenzioso. Segno di una clientela composta ed educata ed un pò avanti con gli anni (sto diventando vecchio anch'io). Ci accomodiamo ed ordiniamo l'antipasto della casa, molto picentino nella composizione : salame, capicollo, prosciutto, bocconcini, ricotta, formaggio
stagionato al pepe, e poi le verdure : zucchine alla scapece, melanzane a funghetti e peperoni a filetto con olive nere. Tutto molto buono, così coem il vino della casa che ci accompagna nel desinare. Saltiamo a piè pari i primi, e ci dirigiamo verso la carne, che qui è davevro molto buona : alcuni commensali scelgono un'ottima tagliata, mentre io prendo qualcosa
di più cotto, e cioè un bel piatto di arrosto misto (salsiccia, maiale e vitello) accompagnato da un'enorme insalata mista servita in una bella scodella di legno, ma è talmente tanta che si e no ne mangio metà. chiusura con un'ottima creme brulè presentata in tavola ancora in fiamme, con contorno di lingue di gatto spolverate di zucchero a velo. Caffè (omaggio) e conto di 135 euro per 3 antipasti, 7 secondi, acqua, vino, coperto e 4 dolci. Ottimo rapporto qualità/prezzo.


Il piatto forte della recensione è la "Creme Brulè" Tracklist consigliata : Almamegretta - Sanacore
Almamegretta - Pe' dint' 'e viche addò nun trase 'o mare

La Regina Scalza

La Regina Scalza

Via Tevere 18 - Pontecagnano Faiano(SA)
Tel. 089/848156 - Chiuso la domenica
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : la pizzeria si trova all'inizio del corso principale di Pontecagnano (proveniendo da Salerno). Praticamente, appena superato il ponte sul fiume Picentino, girate a sinistra seguendo le indicazioni per il ristorante "Roxy", troverete la pizzeria nella stessa strada sulla destra. Si parcheggia lungo la strada senza abusivi. Prenotazione fortemente consigliata.
Narra un'antica leggenda (riportata sia sul sito che sul menù della pizzeria) che una regina,
piuttosto annoiata della vita di corte, un giorno chiese al suo cuco di fiducia di prepararle
una pizza. Soddisfatta del risultato, si rese comunque conto che mancava un ingrediente
necessario a rendere la pietanza ancora più buona, e cioè l'allegria. Col regale consorte
quindi si travestì da popolana e si recò in una pizzeria dove, dopo aver mangiato e forse
anche bevuto, si abbandonò alle vorticose danze togliendosi le scarpe. Tutti la riconobbero,
ma fecdero comunque finta di nulla, pur di regalarle una serata di divertimento popolare.
Chissà cosa succerebbe oggi se il nostro re-nano si presentasse in pizzeria con una delle sueaccompagnatrici. Di sicuro, si creerebbero due fazioni ben distinte, una che a stento tratterrebbe
i conati di vomito per la sua presenza, ed un altra che si ammazzerebbe pur di avvicinarlo pur di
stringergli la laida mano. E voi dove vi porreste?
Ma parliamo d'altro, va. "La Regina Scalza" è una bella ed elegante pizzeria situata alle porte di
Pontecagnano. Ricavata all'interno di una struttura abbastanza antica (a testimoniarlo ci sono imponenti muri di pietra a vista) la pizzeria si presenta molto elegante, a partire dalle sedie e dai tavoli in solido legno. Ci accomodiamo ed ordiniamo subito gli escargot, che anche qui, come nella vicina "Basculla" sono dei croissant di pasta di pizza ripieni di ricotta e verdura. Onestamente, non so dire chi li faccia più buoni perchè anche questi sono squisiti!
Proseguiamo ordinando due pizze, una classica siciliana con melanzane a funghetto ed una buonissima margherita con mozzarella di bufala, davvero buonissima. Chiusura con una magistrale ed ipercalorica coppa regina, con crema, panna, amaretti sbriciolati, sciroppo al cioccolato e chicchi di caffè. In pratica una bomba. Conto totale di 27 euro comprese le bibite (acqua e birra alla spina da 0.40). Soldi ben spesi per tanta qualità, tenete però presente che, a differenza della regina, voi non potrete ballare.

Il piatto forte di questa recensione è la pizza siciliana



Tracklist consigliata : The Ventures - Miserlou
Erykah Badu - Window Seat


venerdì 2 aprile 2010

Cantinella San Leo

Cantinella San Leo

Via Gaetano D'Amico 52 - Molina di Vietri sul mare (SA)

Tel. 089/212396 - Chiuso la domenica ed il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, prendete la statale 18 (quella che tutti chiamano "Nazionale") e proseguite in direzione di Cava de' Tirreni. Poco dopo la pizzeria "Due Fratelli" girate a sinistra seguendo le indicazioni per "Molina". Parcheggiate lungo il fiume e chiedete dove si trova il locale a quelli che passano la serata fuori al bar.

Non tutti i mali vengono per nuocere, oppure, come direbbe mio padre, per Nocera. Un sabato mattina, mio malgrado, mi trovo dal ferramenta per acquistare alcuni articoli per la risoluzione di piccole incombenze domestiche ed, al momento di pagare, trovo nei pressi della cassa il biglietto da visita di questo ristorante di cui ancora non avevo sentito parlare, la "Cantinella San Leo" di Molina di Vietri. Una rapida googlata mi rivela parecchi feedback positivi, così decido che una visita è d'obbligo (in realtà ci sarei andato anche senza feedback). Arriviamo quindi alla tristemente famosa frazione Molina di Vietri e cerchiamo il ristorante, che si trova leggermente defilato in una stradina alla sinistra del fiume (guardando verso il mare). Entriamo, ed il simpatico cameriere ci fa accomodare sotto una finta finestra dalla quale penzolano un paio di calzini. Ci sediamo, e ci viene spiegato come funziona il locale : in pratica, trattandosi di una cantina, non c'è bisogno di ordinare subito, ma si ha tutto il tempo di assaggiare la sfilza di antipasti che arrivano senza soluzione di continuità dalla cucina. Consegnataci quindi la nostra fiaschetta di vino da mezzo litro, vediamo arrivare un bel tagliere con fiore sardo, salame paesano e tarallucci. Neanche il tempo di finirli e arriva un secondo piatto con due bocconcini, olive nere e pomodori conditi con olio, origano, sale e basilico. Credete sia finita? Nemmeno per scherzo!Continuando con le golosità, apprezziamo un bel piatto con gateau di patate, calzoncini al forno con ricotta, frittate ripiene di verdura, zucchine alla scapece e melanzane fritte. In più, una bella zuppa di fagioli cannellini con salsiccia, salsiccia, prezzemolo e peperoncino, con due belle fette di pane tostato. Chiusura (degli antipasti) con patate, melanzane e zucchine arrostite con olio e aceto, davvero ottime. Ottimi anche i dolci(pasta frolla con marmellata e dolci alla pasta di mandorla), serviti su di un tagliere con due bicchierini a forma di boccale e con la bottiglia di limoncello portata direttamente in tavola. Ci sarebbero stati anche diversi primi e secondi da provare (sia di terra che di mare), ma sarà sicuramente per un'altra volta.
Conto risibile di soli 30 euro per tutto ciò che avete letto sopra. Da provare, assolutamente.

Il piatto forte stavolta è la "zuppa di fagioli" Tracklist consigliata : Baustelle - Gli Spietati
Baustelle - L'Estate Enigmistica


sabato 20 marzo 2010

Boletus

Boletus

Via Zambrano 189 - Siano (SA)
Tel. 081/5183080 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : onestamente non ne ho la più pallida idea perchè mi ci hanno portato, comunque
dovreste uscire dall'A30 al casello di Castel San Giorgio e poi proseguire in direzione di Siano (trovate le indicazioni). Il locale si trova al principio del comune di Siano, quindi praticamente alla fine di Castel San Giorgio.

A metà strada fra la valle dell'Irno ed la piana nocerino-sarnese sorge il paese di Siano,
adagiato ai piedi dei monti Le Porche, Iulio e Bosco Borbone, ricchi di delizie fra cui
appunto i funghi, che danno il nome al ristorante di cui andremo tra poco a parlare.Il "Boletus" è un ristorante a conduzione prettamente familiare (il padre raccoglie i funghi
in montagna, la moglie cucina e la figlia serve in tavola) ampio ma allo stesso tempo
accogliente grazie alla simpatia dei titolari. Ci accomodiamo e cominciamo come sempre
con l'antipasto della casa, che qui è davvero da guinness : si parte con bruchette ai
pomodorini e con 'nduja fatta in casa, bocconcini, prosciutto, capicollo, pancetta, salame,
poi un mega-piatto di melanzane grigliate, zucchine alla scapece e peperoni a filetto.
Quando credevamo fosse finita, arrivano due piatti con polpettine di porcini e verdure,
ed un piatto di patate (non surgelate) fritte con pezzettoni di porcini. Un antipasto da
ricovero, e da buco in più sulla cintura. Per stavolta niente secondo, ma bensì l'ottima
pasta alle sette P (pasta, patate, pancetta, provola, prezzemolo, porcini, pepe) preparatacon la straordinaria pasta mista che ben si sposa con tutti i legumi e le verdure in genere.Strepitosa senza mezzi termini, ma talmente abbondante da non essere terminata (complice
il mega-antipasto). Il conto è di 84.50 euro per 4 antipasti, 4 primi, 1 bottiglia di vino,
1 di coca cola, acqua, coperto e dolce. C'è anche la pizza, e la certezza che il cibo vi uscirà
dagli occhi se non siete abituati a mangiar tanto. Complimenti allo staff del Boletus!

Il piatto forte della recensione è la "pasta alle sette P" Tracklist consigliata : Goldfrapp - Rocket
Goldfrapp - I Wanna Life

Il Fienile

Il Fienile

Via Lago Lucrino 9 - Picciola di Pontecagnano Faiano(SA)
Tel. 089/203204 - 331/8678637 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla litoranea di Pontecagnano, proseguite in direzione sud fino alla traversa di fronte al lido Europa Europa. Imboccatela e dopo circa 800 metri troverete il locale alla vostra destra. Ampio parcheggio senza abusivi.

Se il famigerato aereoporto "Costa D'Amalfi" stenta a decollare, per fortuna nei suoi paraggi c'è una struttura abbastanza nuova che cerca di farsi spazio nel seppur affollato mondo della ristorazione pontecagnanese. Stiamo parlando dell'agriturismo "Il Fienile", che immagino abbia aperto i battenti da poco. Ne sono venuto a conoscenza tramite alcuni manifesti notati
dalle parti del Carrefour, ma non ne sapevo l'esatta ubicazione. Così un pomeriggio, con la macchina di un mio amico da poco passato al gpl, decidiamo di andarne alla scoperta, senza esito purtroppo (il perchè è presto detto : il viaggio di scoperta lo facemmo di martedì pomeriggio, quando il locale è chiuso così come l'insegna è spenta). Sabato sera marzolino, prenotiamo, ed arriviamo in quel di Lago Lucrino. Per fortuna non dobbiamo attendere (il che non è scontato : capita spesso di aspettare nonostante la prenotazione). Ci accomodiamo quindi ad un tavolino in fondo alla sala (unica pecca, il televisore acceso) ed ordiniamo senza pensarci troppo su l'antipasto della casa. Ragazzi miei, quanta roba! Si parte con una piatto di carciofi ripieni, delicati e teneri, per poi continuare con gateau di patate, peperoni a filetto, zucchine alla scapece, frittelline di alghe, oltre agli immancabili bocconcini con ricotta, ed ancora olive, capocollo, pancetta e prosciutto. Insomma, quanto basta per mettere ko chiunque, ma noi imperterriti continuiamo ordinando anche un bel piatto di misto carne cotto alla brace (pollo, vitello e salsiccia), senza insalata che se no ci appesantiamo. Chiusura di pasto con il dolce "Pan di stelle", fatto appunto con i famosi biscotti della Mulino Bianco, nutella e tanto zucchero a velo. Conto di soli 70 euro per 4 antipasti, 2 secondi, 1 contorno, 2 dolci, acqua vino e coperto. Da ritornarci, anche per provare i primi. C'è anche la pizza cotta nel forno a legna proprio davanti ai vostri occhi, ed il karaoke il venerdì sera (o la domenica, non ricordo bene).

Il piatto forte della recensione sono i "carciofi ripieni"

Tracklist consigliata : Los Campesinos - There Are Listed Buildings
Los Campesinos -I Warned You (Do Not Make An Enemy Of Me)

La Basculla

La Basculla

Via Roma 25 - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel. 089/849030 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : pizzeria/stuzzicheria
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : è molto semplice giunger a "La Basculla", vi basta uscire dalla tangenziale allo svincolo "Pontecagnano" e poi girare subito a destra, superate il bowling e troverete dopo poco il locale alla vostra sinistra. Di fronte c'è il parcheggio con, ahimè, annesso parcheggiatore.
"La Basculla" è una famosa pizzeria che si trova alle porte di Pontecagnano, poco dopo il
bowling e prima del passaggio a livello. Prende nome dall'antica bilancia usata nei suoi
locali un tempo adibiti al commercio della frutta. Tale bilancia è ancora lì presente, ma
non è di storia del commercio che intendiamo parlare in questa recensione.
La pizzeria si presenta parecchio ampia, con soffitto in legno e pietra alle pareti, che
conferiscono al locale una calda atmosfera. Facciamo visita alla pizzeria in un tranquillo
venerdì sera, in modo da evitare la calca del sabato (che in questo locale si nota già dalla strada. Che qualcuno lo spieghi che si può uscire anche durante la settimana). Ci accomodiamo e
ordiniamo i celeberrimi escargot (una sorta di cornetti) di pizza ripieni con broccoli e ricotta, squisiti e leggeri. Proseguiamo quindi con due pizze, una diavola ed una siciliana, dallo spessore giusto ed ottime al palato, in special modo la diavola con delle mezze ciliegine di mozzarella sparse a far compagnia al salame piccante. Chiudiamo con una cialda con ricottina alle noci spolverata da zucchero a velo, anch'essa ottima. Conto di 28 euro per 6 escargot, 2 pizze, 1 dolce, 1 acqua ed una birra media alla spina. Tutti ben spesi e meritati.

Il piatto forte di questa recensione sono gli "escargot"

Tracklist consigliata : Delphic - Doubt
Delphic - Counterpoint

sabato 20 febbraio 2010

Addà Zì Vicenza


Addà Zì Vicenza

Via Nuova piazza Sabino 15 - Banzano di Montoro Superiore(AV)
Tel. 0825/597208 / 348/2759528 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, prendete la superstrada per Avellino ed uscite allo svincolo di
Montoro Superiore. Girate poi a sinistra in direzione Banzano, cercate di attraversare
indenni i vari tornanti non illuminati, arrivate in centro in una piazzetta di recente
costruzione, lì troverete il ristorante. Parcheggiate lungo la strada gratuitamente
nelle strisce bianche.

In oltre cento recensioni scritte, questa è solo la seconda volta che mi sono trovato a
testare un ristorante senza saperne assolutamente nulla, ed anche stavolta si è trattato
di un ripiego. Arriviamo difatti a Banzano speranzosi di poter cenare da "Al fungo velenoso"che Facebook ci assicurava essere aperto di giovedì sera, mentre invece troviamo le porte
desolatamente chiuse. Ma di fronte al ristorante chiuso una gentil donna ci indirizza
al ristorante oggetto della presente recensione, sottolineando che anche lì si mangia bene.
Le sue parole verranno ampiamente confermate poco più tardi. Come dicevo prima, è un triste
giovedì sera sanremiano e santoriano, e forse per questo il locale è praticamente vuoto al
nostro arrivo. Ci accomodiamo nell'ampia sala ed il simpatico e loquace schef prende le nostre ordinazioni. Anche qui niente menù, ma poco importa. Iniziamo con l'antipasto della casa, con un ottimo purè di patate con porcini, bruschette con pomodirini e con i porcini, melanzane grigliate, crocchettoni fatti in casa, bocconcini e salumi vari, abbondante e più che sufficiente per due persone. Continuamo con un buon piatto di pappardelle ai porcini, anche se avrei preferito la pasta mista con ceci e porcini che mi era stata prospettata al principio (i ceci erano finiti!). Per secondo una bella bistecca alla brace grossa come un lenzuolo e, al posto del dolce che anche qui non c'è, prendiamo un bell'ananas con sciroppo d'amarena. Conto totale di 35 euro per
antipasto, primo, secondo, frutta, acqua e vino, soldi ben spesi per tanto ben di dio. C'è anche la pizza.

Anche per stavolta eleggo tutti i piatti "piattoforte" Tracklist consigliata : Irene Grandi - La Cometa di Halley
Simone Cristicchi - Meno Male

giovedì 28 gennaio 2010

La Frestola

La Frestola

Via Solferino - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel.: 089/201085 - 089/201920 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : sebbene il modo più rapido per arrivare a Faiano sia quello di utilizzare il nuovo svincolo autostradale di Pontecagnano sud, è più semplice uscire dalla tangenziale e salire subito dopo il cinema Italia, in direzione appunto di Faiano. Arrivati lì, seguite le indicazioni per Montecorvino Pugliano, troverete il locale dopo poco alla vostra sinistra, presso un ruscelletto che si chiama anch'esso Frestola. Ampio parcheggio senza abusivi.

Altro che primavera ed estate. Questa è davvero la bella stagione. Freddo intenso almattino ed alla sera, le feste sono finite da un pezzo e manca ancora un pò per le due
fesserie di San Valentino e carnevale. Quindi queste sono le serate ideali per ritrovarsi
attorno ad un bel tavolo per una bella scorpacciata di sapori autentici assieme ai propri
amici, in un ristorante fatto apposta per queste cose come "La Frestola". Nonostante sia un
semplice giovedì di una splendida e stellata serata di gennaio, il locale è abbastanza
gremito a causa di un compleanno e di altre persone che sono lì a cena.
Entriamo e ci accolgono le due "L" del ristorante, Lilli e Lisa, rispettivamente cane
pechinese e cameriera. Neanche il tempo di sedersi e prendere le ordinazioni che subito arriva
un bel piatto pieno di ottime bruschette con pomodoro a pezzetti, poi l'antipasto, con bocconcini,
ricotta e scamorza, salumi vari e giardiniera (per i pochi che non lo sapessero, si tratta
di verdure sott'olio o sott'aceto) con olive. Visto che l'appetito vien mangiando (e che appetito!) ordiniamo non uno ma bensì due assaggi di primi, che come porzioni sono tutt'altro che assaggi. Optiamo per un piatto rosso ed uno bianco, quindi largo (e larghi lo sono davvero) a ravioli al sugo e tagliatelle ai porcini. L'unica pecca è che entrambe le pietanze arrivano assieme, quindi i ravioli risultano un pò freddi, ma dinanzi alla loro bontà si dimenticatutto. Alla fine del secondo round (i primi) lo stomaco chiede pietà, ma non essendo propriamente delle educande continuamo con un bell'arrosto misto di salsicce, costatelle e pollo, ed un'insalata mista, giusto per rimanere leggeri. Le bottiglie di rosso della casa vanno via come l'acqua (che qualcuno abbia fatto il miracolo?), e arriviamo così alla fine del pranzo suggellata da quattro bottiglie di digestivi portate direttamente in tavola (mirto, finocchietto, grappa, melannurca).
Conto ridicolo di soli 60 euro per 2 antipasti, 8 assaggi di primo, bruschette, due bottiglie di vino, una di acqua, due arrosti misti con contorno e liquori. Dove trovare così tanta sostanza a così basso prezzo? Last but not least, nel caso abbiate mangiato (ma soprattutto bevuto) troppo
sappiate che al piano di sopra c'è un ampia disponibilità di stanze a soli 20 euro a notte, compreso scaldino e caffè al risveglio.
Ah, il segno di un'estate che vorrei potesse non venire mai!

Anche stavolta eleggo tutte le portate "piattoforte"

Traclist consigliata : Fabrizio De Andrè - Bocca Di Rosa
Fabrizio De Andrè - La Città Vecchia

martedì 19 gennaio 2010

I Folletti

I Folletti

Via Leucosia 97 - Salerno
Tel. 089/333050-338/3707355 - Chiuso il Martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : molto probabilmente conoscerete già Via Leucosia poichè vi recate lì per i vostri acquisti inconfessabili, mici belli bamboccioni che non siete altro. Nel caso non lo sappiate, via Leucosia non è altro che la prosecuzione del Lungomare cittadino in direzione sud. Potete arrivarci anche uscendo dalla tangenziale allo svincolo di Mariconda, seguendo poi le indicazioni per la litoranea, girando poi a destra dopo aver superato la fabbrica abbandonata in mattoni.

Questa è una recensione un pò atipica, per almeno tre motivi : 1)si tratta di un pranzo e non di una cena 2)non ho pagato io il conto 3)è una recensione più "Mangiare" che "Ingiro", trovandosi il locale a Salerno. Ma procediamo con ordine.
Domenica a pranzo. Per festeggiare un compleanno in famiglia ci dirigiamo in questo ristorante che si trova difronte il lungomare di via Leucosia, tristemente salito agli onori delle cronache nei mesi scorsi per delle violente che ne hanno reso inagibile un bel pezzo (i disastri sono ancora visibili). Il locale prende nome dalla passione dei proprietari per il mondo fantasy, ed infatti il locale è pieno di elfi e folletti. Ci accomodiamo e ci viene proposto di iniziare con un buon antipasto misto a buffet, che viene portato però direttamente in tavola. Dai grandi piatti di portata preleviamo quindi melenzane a barchetta con pomodoro e mozzarella (una sorta di parmigiana bidimensionale, insomma), zucchine alla scapece, melenzane a funghetto e peperoni rossi e gialli a filetti, senza tralasciare i classici bocconcini e prosciutto. Tutto molto buono, da annaffiare con il generoso rosso della casa spillato direttamente da una botte posta al centro della sala. Proseguiamo con i primi, anch'essi molto buoni, fra cui degni di nota un piatto superabbondante di ravioli ai porcini ed un piatto molto delicato di paccheri ricotta, pomodoro e pancetta (tagliata fine). Si continua con carne alla brace (maiale e vitello) e con il coniglio all'ischitana (tenero e squisito), per chiudere in bellezza con una fetta di tronchetto al caffè. Come dicevo non ho pagato io stavolta, ma i prezzi intravisti nel menù sono davvero bassi : si va dai 4.50 di una pasta e fagioli ai 5/6 per un primo un pò più complesso. Idem per le carni. Il venerdì è possibile anche mangiare il pesce, mentre invece a pranzo è disponibile il menù a 8 euro.
Tutto sommato, un buon posto dove assaggiare i sapori semplici della cucina salernitana senza spostarsi troppo.

Il piatto forte di questa recensione è "paccheri ricotta pomodoro e pancetta"Tracklist consigliata : Isan - Remegio
Isan - Eeriel

domenica 3 gennaio 2010

Da Settimio

Da Settimio

Via R. Rocco, 46 - Serino (AV)
Tel. 0825/594998 - Chiuso il Mercoledì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dallo svincolo autostradale di Serino girate a sinistra e proseguite verso il monte Terminio fin quando non trovate le indicazioni per Giffoni Valle Piana. Superate il viale alberato ed alla fine girate a sinistra. Proseguite per circa 700 metri fino a trovare il ristorante sulla vostra destra, ben visibile grazie ad un'insegna luminosa. Si parcheggia in uno spiazzo al di sopra del locale o se non c'è spazio lungo la strada. In ogni caso non ci sono abusivi.

Benvenuti nel 2010. Anche voi, come Vasco Brondi, vi state chiedendo "Cosa racconteremo di questi c...o di anni zero"? Io le mie cose da raccontare ce le ho, e sono almeno tre. 1)La guerra non è finita, al contrario di come diceva una delle canzoni più belledel decennio. 2)Internet ha radicalmente cambiato le nostre vite. 3)La democrazia, se mai c'è stata, in Italia è andata definitivamente a farsi benedire. Per fortuna, in questo clima di tristezza cosmica da inizio anno, arriva il mercato a propinarci i saldi. Così, dopo la prima uscita di acquisti in quel di Avellino, ci fermiamo per una pausa ristoratrice in quel di Serino, al ristorante "Da Settimio", consigliato dall'ottimo blog "La Forchetta di Montoro". Il locale è davvero casereccio, piccolo e raccolto, con due sale, una più ristretta appena entrati ed una più ampia situata dopo una breve rampa di scale. Ci accomodiamo fortunatamente senza aspettare, nonostante sia sabato, e ordiniamo subito l'antipasto omonimo e le bevande (come sempre vino rosso e acqua liscia). Il servizio è abbastanza veloce, così dopo pochi minuti ci arriva un bel piatto di bocconcini e ricotta con prosciutto, pancetta, salame e capicollo, e poi altri 4 piatti con rispettivamente peperoni a filetti, mallone, insalata di fagioli e mais, bruschette, una pizzetta con la melanzana al posto della pasta, ed un piattino di frittelle di alghe. Tutto buono ed abbondante, più che sufficiente per due, nonostante avessimo chiesto solo una porzione. Per la scelta del primo ci affidiamo
al consiglio del cameriere che ci propone un bel piatto di ravioli ai porcini, squisiti, con la ricotta che si scioglie in bocca, resi ancora più deliziosi da una generosa spolverata di parmigiano. La botta finale arriva con lo strepitoso cartoccio di carne di maiale con patate e pomodorini, cotto al forno e racchiuso in un foglio di carta stagnola. Buonissimo e straconsigliato, soprattutto i pezzettini di maiale bruciaticci che si attaccano al foglio di alluminio.
Dolce chiusura con una porzione di tiramisù fatto in casa (così come i ravioli e le altre pietanze), conto di soli 27 euro per un antipasto, mezzo litro di rosso, acqua, due coperti, un primo, un secondo ed un dolce (non presente nel conto, omaggio o dimenticanza?). E buon 2010.

Anche stavolta mettiamo come piatto forte tutte le portate

Tracklist consigliata : Vampire Weekend - Cape Cod Kwassa Kwassa
Vampire Weekend - Cousins


martedì 15 dicembre 2009

Antica Masseria Sguazzo

Antica Masseria Sguazzo

Via Dello Statuto 3 - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel. 334/8008955 - Aperto il mercoledì, giovedì, venerdì e sabato sera e la domenica a pranzo, oltre ai giorni festivi.
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla statale 18, superate l'abitato di Pontecagnano ed alla rotonda del caseificio Taverna Penta prendete le indicazioni per Faiano. Superate il seminario metropolitano "Giovanni Paolo II" fino ad arrivare alla traversa di via dello Statuto, che troverete alla vostra destra. Ampio parcheggio senza abusivi.

Di una cosa potete essere certi, se venite all'"Antica Masseria Sguazzo" e per un qualsiasi motivo doveste sentirvi male, siete nel posto giusto, trovandosi accanto al locale la sezione operativa, con tanto di ambulanze e personale paramedico, dell'associazione di volontariato Pegaso. Ma non voglio intristirvi con tristi presagi (se avete la r moscia saltate le tre parole precedenti), pertanto
tuffiamoci nelal descrizione di questo nuovo ristorante. L'"Antica Masseria Sguazzo", è, appunto, antica, situandosi in una struttura completamente messa a nuovo risalente al 1820. Talmente messa a nuovo e caratterizzata da lavori in corso che una volta arrivati ci abbiamo messo non poco a capire da dove si entrasse. Il locale è abbastanza ampio, con una profonda sala centrale e alcunitavoli un pò più defilati sulla sinistra. Ci accomodiamo e notiamo dal menù che qui è possibile anche mangiare la pizza, ma come sempre preferiamo fiondarci subito sull'ottimo antipasto, abbastanza classico con bocconcini, posciutto, capicollo, zucchine/melanzane e
zucca grigliate, oltre ad una fettina di focaccia ripiena con ricotta e peperoni ed un pezzetto di parmigiana. Per rimanere leggeri saltiamo a piè pari i primi di terra, per scegliere un ottimo maialino da latte al forno con patate al forno ed una bistecca di vitello con porcini.
Buoni tutti e due i piatti, così come il vino della casa ed il pane. Chiusura con una porzione di torta di biscotti bagnati con ricotta e scaglie di cioccolata, caffè e conto di 70 euro per 4 antipasti, 3 secondi con contorno, mezzo litro di vino, 2 bottiglie di acqua naturale, 1 dolce e 3 caffè. Prezzi onesti per un onesto sabato sera. E l'assistenza sanitaria è compresa nel prezzo.

Anche per questa volta eleggo tutte le portate piatto forteTacklist consigliata : Black Eyed Peas - Meet Me Halfway
Renee Olstead - Christmas In Love

domenica 6 dicembre 2009

Gusto E Sapori

Gusto E Sapori

Via Gaspare 8/10 - Salerno
Tel. 089/2856815 - Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il ristorante si trova nella salita difronte alla chiesa del Carmine, quindi cercate posto nei dintorni che di solito la sera non è difficile trovarne.

Mi raccomando, a cena finita non vi scappi di pronunciare "Madonna del Carmine, quanto ho mangiato", che la santa riposa lì a due passi e potrebbe sentirvi. Siamo appunto nel quartiere Carmine, in un mercoledì sera autunnale rischiarato dalle famigerate luci d'artista. Il locale è piccolo e raccolto, ed evidentemente gestito da un fan del Vasco nazionale, visto che per tutta la cena bisogna sorbirsi storie improbabili di vite spericolate e Sally che capisce troppo. Il locale offre anche pizze d'asporto e menù a prezzo fisso a pranzo. Ci accomodiamo e coadiuvati dal simpatico cameriere ordiniamo l'antipasto degustazione della casa, che sembra non finire mai : zucca grigliata, zucchine alla scapece, involtini di pancetta, parmigiana di melanzane, tortini di verdure, carciofi, mortadella arrostita, oltre a deliziosi formaggi e salumi, un buon carpaccio di bresaola e grana e dei crostini serviti con quattro tipi diversi di miele. Maestoso, senza mezzi termini. Proseguiamo con un piatto di scialatielli pesto e vongole, deliziosi e ben cotti, ed un piatto di straccetti di vitello in salsa di porcini, che per le enormi porzioni delle portate precedenti lasciamo a metà. Ma il dolce ci vuole sempre, anche se stavolta non si tratta di una piccola porzione ma bensì di un intero piatto di zeppoline calde, profiterol al cioccolato e torta cubana, da far saltare la glicemia alle stelle. Bicchierino di meloncello e conto di 50 euro, di certo non pochi ma in linea con la media cittadina per un antipasto,un primo, un secondo, dolce, liquore, bevande e coperto. Però, Madonna del Carmine, che mangiata!

Come piatto forte propongo tutte le portate
Tracklist consigliata : Daft Punk - Something About Us
Daft Punk - Digital Love

Il Casareccio

Il Casareccio

Via Allende 64 - Baronissi(SA)
Tel. 347/3779341 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dal raccordo Salerno-Avellino uscite allo svincolo Lancusi e proseguite in direzione Baronissi. Il locale è facile da trovare, si trova al piano terra di una nuova costruzione posta proprio difronte all'entrata del plesso universitario di Baronissi.

Dici "casereccio" e subito ti vengono in mente ristoranti con le tovaglie a scacchi rossi e bianchi, caraffe di vino paesano e salame tagliato spesso. Non è sempre è così, ma il locale in questione si merita appieno tale appellativo. Ci troviamo a pochi passi dal centro di Baronissi e a pochi metri dallo svincolo autostradale. Il locale è aperto da poco (o alemo credo), ed è stato un vero peccato
non averlo scoperto prima. E' sabato, ed avendo prenotato troviamo posto subito, giusto il tempo di apparecchiare. Ci accomodiamo, ordiniamo le bevande (stavolta mezzo litro di rosso perchè non guido!) e, come da prassi consolidata, il regale antipasto del ristorante. Mallone, parmigiana, zuppa di fagioli, castagne e porcini, torte rustiche e vedure grigliate, una goduria per la vista ed il palato. Proseguiamo con un superabbondante piatto di strascinati ai sapori del bosco, con pomodori, porcini e salsiccia, e una porzione di arrosto misto (maiale, vitello e salsiccia) accompagnato da una buona insalata mista. Chiusura con una delizia ai frutti di bosco e meloncello (sempre perchè non guido) e conto di soli 29 euro per tanto ben di dio ed una cucina davvero casereccia, un servizio veloce e tanta cortesia. Consigliato, ma mi raccomando
di prenotare sempre.

Come piatto forte propongo tutte le portate

Tracklist consigliata : Lino Cannavacciuolo - Saltimbanco
Lino Cannavacciuolo - Partenza

Nido Del Falco

Nido Del Falco

Via Casignano - Pellezzano(SA)
Tel. 089/361016 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, uscite dalla tangenziale a Fratte e prendete la statale 88 in direzione Baronissi. Arrivati alla frazione Aiello, dopo una doppia curva noterete alla vostra sinistra un cartello che indica il locale. Proseguite in tale direzione, superate il passaggio a livello e dopo poco troverete il locale alla vostra sinistra.

Lissù, dove osano le aquile. Ma forse a Pellezzano hanno spesso osato anche i falchi, tanto da costruirci pure un nido, e tanto da dare il nome anche ad un ristorante. Ci troviamo appunto nella simpatica cittadina della valle dell'Irno che già in passato ci aveva deliziato con numerosi ristoranti (Ceraunavolta, Il Girasole, Le Piramidi) per aggiungere al carniere (parlando di uccelli...) un altro ottimo ristorante. Il "Nido Del Falco" è un piccolo e raccolto locale ricavato all'interno di una villetta. Pochi tavoli, luci soffuse, forno per le pizze bene in vista e cucina fortemente radicata al territorio. Ci accomodiamo dopo una ventina di minuti d'attesa, nonostante la prenotazione (si sà, il sabato è carogna) ed ordiniamo per prima cosa il vino della casa, poi l'antipasto misto davvero squisito e dalla composizione classica, e cioè mallone, fagioli con salsiccia, melanzane e zucchine grigliate sott'olio, torte rustiche, polpette e gli immancabili salumi e formaggi, oltre ad un ottima mozzarella, e delle buone bruschette al pomodoro.
L'antipasto è davvero abbondante e, ça va sans dire, bastevole per due persone, così decidiamo di saltare l'ordine delle carni per concentrarci su un delizioso piatto di scialatielli porcini e ceci, questi ultimi ridotti in purea, con il prezzemolo che sta bene su tutto, come il prezzemolo. Non paghi, ordiniamo anche una porzione di ricotta e pere, e poi (paghi, col portafoglio in mano) chiediamo il conto che è di soli 27 euro per un antipasto, un primo, un dolce, bevande, pane e coperto. Decisamente consigliato, ma il sabato ricordate di prenotare.

Come piatto forte propongo l'antipasto e gli scialatielli ceci e porcini
Tracklist consigliata : The Clash - Magnificent Seven
The Clash - The Call Up

sabato 14 novembre 2009

Al Portico

Al Portico



Via G.Budetti 68 - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel. 089/383538 - Chiuso il lunedì - aperto a pranzo
Tipo di cucina : braceria/pizzeria
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dall'uscita Pontecagnano della tangenziale proseguite in direzione del centro di Pontecagnano, superate il ponte sul fiume Picentino e poi prendete la prima traversa sulla destra (dove c'è la pizzeria Negri). Troverete il locale dopo poco sulla vostra destra. Il parcheggio c'è ed è all'interno della struttura, senza abusivi, ma nel caso fosse pieno poco più avanti c'è un enorme parcheggio pubblico gratuito.



Per la serie "dove andare a mangiare il mercoledì sera tardi dopo il cinema che si paga poco e ci possono andare anche i pezzenti" vi presento questa new entry, che si trova nell'ormai storica location di via Budetti 68 a Pontecagnano (ex Galleon, ex New Tam Tam,ex boh?). "Al Portico" è una pizzeria-ristorante-braceria davvero molto elegante, ci si accomoda in sedie in corda di nylon e si cena in un ambiente forse un pò troppo illuminato ma comunque piacevole, sottolineato da due schermi che proiettano incessantemente sfilate di moda. Ci posizioniamo proprio di fronte alle due grosse braci per cuocere la carne, che qui sono a vista, mentre invece la cucina ed il forno a legna per le pizze sono un pò più defilati. Dal corposo menù (c'è di tutto, antipasti mare/terra, primi, secondi pizze e dolci) scegliamo un bel tagliere di salumi e formaggi, con prosciutto, salame, bresaola, pancetta, caciotte più o meno stagionate e al peperoncino. Proseguiamo con un bel piatto di ravioli ai porcini, solamente velati da pomodoro e prezzemolo e ripieni di morbida ricotta fresca. Approfittiamo quindi della brace alle nostre spalle per una deliziosa tagliata di entrecote argentina, servita calda in tavola su di un blocco di ghisa per poi essere adagiata nel piatto fra rucola, grana ed aceto balsamico. Buona, tenera, succosa e servita una volta tanto con dei coltelli che tagliano. Da bere un buon aglianico (un bicchiere, e non una bottiglia : pensate che pure i vigili adesso si sono messi a pazziare con i palloncini! Ma dove andremo a finire?) versato in un ampio calice e per chiusura di cena una porzione extra large di tiramisù fatto in casa, buono per davvero. Il conto è di 38 euro, per un tagliere, un primo piatto, entrecote, dolce, acqua vino e coperto. Abbordabile e pienamente meritato. Unico neo, l'attesa un pò troppo prolungata, ma credo che sia stata colpa della tavolata accanto a noi che festeggiava un compleanno. Consigliato, anche perchè a Milano per la stessa location e lo stesso cibo paghereste il doppio.



Anche per questa volta eleggo tutte le portate "piattoforte"

Tracklist consigliata : Bad Lieutenant - Sink Or Swim TurboFunk - Gotta Move

venerdì 6 novembre 2009

'A Funtana

'A Funtana



Via San Leonardo 148 - Salerno
Tel.: 328/9157342 - Chiuso la domenica
Tipo di cucina : casereccia/marinara
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla tangenziale di Salerno prendete lo svincolo Ospedale, troverete il locale dopo pochi metri sulla vostra sinistra, subito dopo una piccola chiesetta ed in corrispondenza di una fontana. E' anche possibile arrivarci seguendo la viabilità ordinaria e cioè la statale 18 in direzione Pontecagnano.



Mi è capitato spesso di uscire dal cinema con un certo languorino dovuto alla scarsa consistenza dei pop corn consumati fra una scena e l'altra, costosi come un pranzo medio al ristorante cinese e salati come le acque del Mar Morto. Per non impantarmi nei locali della zona fratelli Bandiera, a volte decido di spingermi un pò più in là, ma vuoi per l'orario,vuoi per la distanza del locale prescelto, mi capita spesso di trovare chiuso e di trovarmi a stomaco vuoto. Ma la soluzione c'è, e si chiama "'A Funtana". La trattoria "'A Funtana", si trova, guardacaso, di fronte ad una fontana, in una zona di grande passaggio fra l'ospedale Ruggi D'Aragona e San Giovanni di Dio (facevo prima a scrivere San Leonardo, ma sarebbe stato incorretto) e il mobilificio Aiazzone (provare per credere, ricordate? Comunque è morto). E' un buon ristorante da provare subito dopo il cinema, come dicevo pocanzi, grazie anche al nuovo sottopassaggio, e sappiate che qui si mangia solamente pesce. Chissà poi perchè, a guardar bene ha tutta l'aria di una trattoria dove troveresti dei piatti di terra, ma tant'è, Salerno è pur sempre una città di mare (inquinato). Entriamo dopo aver parcheggiato lungo la strada in divieto di sosta e, accompagnati dal corpulento proprietario, ci accomodiamo e ordiniamo l'antipasto di mare, finalmente diverso dai soliti polipi e gamberi marinati (che pure ci sono, ma non solo), con un ottimo assaggio di totani con patate e delle squisite seppie alla genovese, con tanta cipolla. Deliziose. Bruschette, vino e acqua ci traghettano verso il primo, che è ovviamente di mare, dei buonissimi paccheri con frutti di mare, e poi una saporita e leggera frittura di pesce con alici, triglie e calamari, tutti freschissimi. Purtroppo il dolce non c'è e tocca sopperire con un bicchiere di limoncello per addolcire il palato, conto di soli trenta euro per una leggera cenetta a due passi dalla città. Consigliato.


Il piatto forte della recensione è "paccheri ai frutti di mare"
Tracklist consigliata : Fuck Buttons - Lisbon Maru
Fuck Buttons - Surf Solar

martedì 6 ottobre 2009

Il Piacere Di...

Il Piacere Di...



Via Casone 27 - Ornito di Giffoni Valle Piana (SA)
Tel.: 338/4991871 (Gerardo) - 338/1886436 (Enzo) - 338/4847244 (Gaetano)
Aperto solo il venerdì, sabato e domenica
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5


Come arrivare : se non siete pratici delle zone di Giffoni e delle sue frazioni è meglio affidarsi al navigatore, in quanto la frazione Ornito non è segnalata in alcun posto.Ad ogni modo, si può arrivare al ristorante dalla frazione di Santa Mari a Vico, subito dopo la chiesetta girare a destra e proseguire in direzione Giffoni Valle Piana, lungo la strada provinciale 196, oppure arrivare a Giffoni e subito dopo il complesso del cinema Valle girare a destra, sempre sulla 196, fino ad arrivare ad Ornito. Appena vedete le prime case siete arrivati, troverete l'insegna rossa del locale al di sotto di una casa che si arrampica sulla collina. Parcheggio libero al di sopra della struttura.


Il club gastronomico "Il Piacere Di..." ha aperto i battenti da appena due settimane, il 20 settembre per la precisione. Ne sono venuto a conoscenza tramite una locandina trovata per caso in un negozio, proponendomi quanto prima di visitarlo per far cosa gradita sia a me che ai miei eventuali lettori. Così in una domenica autunnale ancora troppocalda per i miei gusti muoviamo alla volta di Ornito, simpatica frazione della cittadina del festival del cinema, che non so se ha a che fare con gli uccelli o meno. Troviamofacilmente il locale, che è semivuoto, prendiamo posto dopo aver atteso un pochetto le attenzioni delle maestranze, attesa spesa nell'osservazione della sala di ristorazione davvero elegante e rustica al tempo stesso, con tanta pietra e colori pastello alle pareti. Iniziamo come sempre con l'antipasto che a dire il vero avrei voluto più abbondante,essendo che quello propostoci oltre ai soliti bocconcini prosciutto pancetta e capicollo aveva solamente due melenzane imbottite, comunque buone. Da bere ci viene proposto un ottimo aglianico imbottigliato a Santa Paolina per conto del ristorante, corposo e servito alla giusta temperatura. Piccola pecca del locale è quella di non servire primila domenica sera a causa dell'assenza dello chef, coì siamo costretti nostro malgrado a ripiegare su un delizioso misto di carne arrosto, con salsicce, costarizze ed agnello, il tutto accompagnato da una buona insalata mista. Al posto del pane a biscotto più volte proposto dal cameriere optiamo per una focaccia appena sfornata, il che ci indica che qui è anche possibile ordinare la pizza. Come gradito dono dopo la carne ci viene offerto un cestino di castagne, che mi commuovono sia per il gesto ma soprattutto perchèmi ricordano che è iniziato l'autunno, la stagione più bella dell'anno poichè è anche la più lontana da quello schifo dell'estate. Chiudiamo in bellezza con una torta che definrie deliziosa è poco, e cioè la "mela e noci" che poi ho saputo essere prodotta dalla pasticceria "Festival", una squisitezza composta da un letto croccante di noci sulquale viena adagiato una mousse di mela e cannela, che davvero si scioglie in bocca. Da provare, credetemi. Un meloncello e chiediamo il conto che è di soli 29 euro,coperto e bevande comprese. I puntini sospensivi del ristorante quindi riempiteli voi, a seconda di cosa vi faccia piacere. Da ritornarci, soprattutto per provare i primi e riassaggiare di nuovo la torta.





I piatti forti di questa recensione sono la carne alla brace e la torta mele e noci
Tracklist consigliata : Basement Jaxx-Feelings Gone
Dj Tiesto - Escape Me