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sabato 20 marzo 2010

Il Fienile

Il Fienile

Via Lago Lucrino 9 - Picciola di Pontecagnano Faiano(SA)
Tel. 089/203204 - 331/8678637 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla litoranea di Pontecagnano, proseguite in direzione sud fino alla traversa di fronte al lido Europa Europa. Imboccatela e dopo circa 800 metri troverete il locale alla vostra destra. Ampio parcheggio senza abusivi.

Se il famigerato aereoporto "Costa D'Amalfi" stenta a decollare, per fortuna nei suoi paraggi c'è una struttura abbastanza nuova che cerca di farsi spazio nel seppur affollato mondo della ristorazione pontecagnanese. Stiamo parlando dell'agriturismo "Il Fienile", che immagino abbia aperto i battenti da poco. Ne sono venuto a conoscenza tramite alcuni manifesti notati
dalle parti del Carrefour, ma non ne sapevo l'esatta ubicazione. Così un pomeriggio, con la macchina di un mio amico da poco passato al gpl, decidiamo di andarne alla scoperta, senza esito purtroppo (il perchè è presto detto : il viaggio di scoperta lo facemmo di martedì pomeriggio, quando il locale è chiuso così come l'insegna è spenta). Sabato sera marzolino, prenotiamo, ed arriviamo in quel di Lago Lucrino. Per fortuna non dobbiamo attendere (il che non è scontato : capita spesso di aspettare nonostante la prenotazione). Ci accomodiamo quindi ad un tavolino in fondo alla sala (unica pecca, il televisore acceso) ed ordiniamo senza pensarci troppo su l'antipasto della casa. Ragazzi miei, quanta roba! Si parte con una piatto di carciofi ripieni, delicati e teneri, per poi continuare con gateau di patate, peperoni a filetto, zucchine alla scapece, frittelline di alghe, oltre agli immancabili bocconcini con ricotta, ed ancora olive, capocollo, pancetta e prosciutto. Insomma, quanto basta per mettere ko chiunque, ma noi imperterriti continuiamo ordinando anche un bel piatto di misto carne cotto alla brace (pollo, vitello e salsiccia), senza insalata che se no ci appesantiamo. Chiusura di pasto con il dolce "Pan di stelle", fatto appunto con i famosi biscotti della Mulino Bianco, nutella e tanto zucchero a velo. Conto di soli 70 euro per 4 antipasti, 2 secondi, 1 contorno, 2 dolci, acqua vino e coperto. Da ritornarci, anche per provare i primi. C'è anche la pizza cotta nel forno a legna proprio davanti ai vostri occhi, ed il karaoke il venerdì sera (o la domenica, non ricordo bene).

Il piatto forte della recensione sono i "carciofi ripieni"

Tracklist consigliata : Los Campesinos - There Are Listed Buildings
Los Campesinos -I Warned You (Do Not Make An Enemy Of Me)

domenica 3 gennaio 2010

Da Settimio

Da Settimio

Via R. Rocco, 46 - Serino (AV)
Tel. 0825/594998 - Chiuso il Mercoledì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dallo svincolo autostradale di Serino girate a sinistra e proseguite verso il monte Terminio fin quando non trovate le indicazioni per Giffoni Valle Piana. Superate il viale alberato ed alla fine girate a sinistra. Proseguite per circa 700 metri fino a trovare il ristorante sulla vostra destra, ben visibile grazie ad un'insegna luminosa. Si parcheggia in uno spiazzo al di sopra del locale o se non c'è spazio lungo la strada. In ogni caso non ci sono abusivi.

Benvenuti nel 2010. Anche voi, come Vasco Brondi, vi state chiedendo "Cosa racconteremo di questi c...o di anni zero"? Io le mie cose da raccontare ce le ho, e sono almeno tre. 1)La guerra non è finita, al contrario di come diceva una delle canzoni più belledel decennio. 2)Internet ha radicalmente cambiato le nostre vite. 3)La democrazia, se mai c'è stata, in Italia è andata definitivamente a farsi benedire. Per fortuna, in questo clima di tristezza cosmica da inizio anno, arriva il mercato a propinarci i saldi. Così, dopo la prima uscita di acquisti in quel di Avellino, ci fermiamo per una pausa ristoratrice in quel di Serino, al ristorante "Da Settimio", consigliato dall'ottimo blog "La Forchetta di Montoro". Il locale è davvero casereccio, piccolo e raccolto, con due sale, una più ristretta appena entrati ed una più ampia situata dopo una breve rampa di scale. Ci accomodiamo fortunatamente senza aspettare, nonostante sia sabato, e ordiniamo subito l'antipasto omonimo e le bevande (come sempre vino rosso e acqua liscia). Il servizio è abbastanza veloce, così dopo pochi minuti ci arriva un bel piatto di bocconcini e ricotta con prosciutto, pancetta, salame e capicollo, e poi altri 4 piatti con rispettivamente peperoni a filetti, mallone, insalata di fagioli e mais, bruschette, una pizzetta con la melanzana al posto della pasta, ed un piattino di frittelle di alghe. Tutto buono ed abbondante, più che sufficiente per due, nonostante avessimo chiesto solo una porzione. Per la scelta del primo ci affidiamo
al consiglio del cameriere che ci propone un bel piatto di ravioli ai porcini, squisiti, con la ricotta che si scioglie in bocca, resi ancora più deliziosi da una generosa spolverata di parmigiano. La botta finale arriva con lo strepitoso cartoccio di carne di maiale con patate e pomodorini, cotto al forno e racchiuso in un foglio di carta stagnola. Buonissimo e straconsigliato, soprattutto i pezzettini di maiale bruciaticci che si attaccano al foglio di alluminio.
Dolce chiusura con una porzione di tiramisù fatto in casa (così come i ravioli e le altre pietanze), conto di soli 27 euro per un antipasto, mezzo litro di rosso, acqua, due coperti, un primo, un secondo ed un dolce (non presente nel conto, omaggio o dimenticanza?). E buon 2010.

Anche stavolta mettiamo come piatto forte tutte le portate

Tracklist consigliata : Vampire Weekend - Cape Cod Kwassa Kwassa
Vampire Weekend - Cousins


martedì 6 ottobre 2009

Il Piacere Di...

Il Piacere Di...



Via Casone 27 - Ornito di Giffoni Valle Piana (SA)
Tel.: 338/4991871 (Gerardo) - 338/1886436 (Enzo) - 338/4847244 (Gaetano)
Aperto solo il venerdì, sabato e domenica
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5


Come arrivare : se non siete pratici delle zone di Giffoni e delle sue frazioni è meglio affidarsi al navigatore, in quanto la frazione Ornito non è segnalata in alcun posto.Ad ogni modo, si può arrivare al ristorante dalla frazione di Santa Mari a Vico, subito dopo la chiesetta girare a destra e proseguire in direzione Giffoni Valle Piana, lungo la strada provinciale 196, oppure arrivare a Giffoni e subito dopo il complesso del cinema Valle girare a destra, sempre sulla 196, fino ad arrivare ad Ornito. Appena vedete le prime case siete arrivati, troverete l'insegna rossa del locale al di sotto di una casa che si arrampica sulla collina. Parcheggio libero al di sopra della struttura.


Il club gastronomico "Il Piacere Di..." ha aperto i battenti da appena due settimane, il 20 settembre per la precisione. Ne sono venuto a conoscenza tramite una locandina trovata per caso in un negozio, proponendomi quanto prima di visitarlo per far cosa gradita sia a me che ai miei eventuali lettori. Così in una domenica autunnale ancora troppocalda per i miei gusti muoviamo alla volta di Ornito, simpatica frazione della cittadina del festival del cinema, che non so se ha a che fare con gli uccelli o meno. Troviamofacilmente il locale, che è semivuoto, prendiamo posto dopo aver atteso un pochetto le attenzioni delle maestranze, attesa spesa nell'osservazione della sala di ristorazione davvero elegante e rustica al tempo stesso, con tanta pietra e colori pastello alle pareti. Iniziamo come sempre con l'antipasto che a dire il vero avrei voluto più abbondante,essendo che quello propostoci oltre ai soliti bocconcini prosciutto pancetta e capicollo aveva solamente due melenzane imbottite, comunque buone. Da bere ci viene proposto un ottimo aglianico imbottigliato a Santa Paolina per conto del ristorante, corposo e servito alla giusta temperatura. Piccola pecca del locale è quella di non servire primila domenica sera a causa dell'assenza dello chef, coì siamo costretti nostro malgrado a ripiegare su un delizioso misto di carne arrosto, con salsicce, costarizze ed agnello, il tutto accompagnato da una buona insalata mista. Al posto del pane a biscotto più volte proposto dal cameriere optiamo per una focaccia appena sfornata, il che ci indica che qui è anche possibile ordinare la pizza. Come gradito dono dopo la carne ci viene offerto un cestino di castagne, che mi commuovono sia per il gesto ma soprattutto perchèmi ricordano che è iniziato l'autunno, la stagione più bella dell'anno poichè è anche la più lontana da quello schifo dell'estate. Chiudiamo in bellezza con una torta che definrie deliziosa è poco, e cioè la "mela e noci" che poi ho saputo essere prodotta dalla pasticceria "Festival", una squisitezza composta da un letto croccante di noci sulquale viena adagiato una mousse di mela e cannela, che davvero si scioglie in bocca. Da provare, credetemi. Un meloncello e chiediamo il conto che è di soli 29 euro,coperto e bevande comprese. I puntini sospensivi del ristorante quindi riempiteli voi, a seconda di cosa vi faccia piacere. Da ritornarci, soprattutto per provare i primi e riassaggiare di nuovo la torta.





I piatti forti di questa recensione sono la carne alla brace e la torta mele e noci
Tracklist consigliata : Basement Jaxx-Feelings Gone
Dj Tiesto - Escape Me

mercoledì 30 settembre 2009

Sant'Alfonso

Sant'Alfonso

Via Sant' Alfonso, 6 - Furore (SA)
Tel.: 089 830515 - Chiuso : mai
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, percorrete la statale 163 fino a superare Amalfi, quindi proseguite per Agerola/Pogerola e poi per Furore. Arrivati in paese troverete le indicazioni per l'agriturismo che si trova sul versante di una montagna che affaccia direttamente sulla costa. Si parcheggia nello spiazzo sovrastante e si percorrono a piedi i circa 100 scalini che vi separano dalla struttura.

Furore, che secondo alcuni prende nome dalla particolare intensità delle onde che si infrangono sulle sue coste, si trova più o meno a metà strada fra la città di Salerno e quella di Napoli, cioè fra due delle più popolate province d'italia. E allora mi chiedo com'è possibile che in una mitissima serata di inizio autunno in un grazioso agriturismo come il “Sant'Alfonso” gli italiani siano praticamente assenti (a parte noi?). Forse che inglesi, tedeschi e francesi siano più vicini alla costiera amalfitana, oppure semplicemente siano più sensibili al richiamo del bello? Mah. L'agriturismo in oggetto si trova al di sotto di un picco roccioso all'interno di un vecchio casale del 600 finemente ristrutturato, che si affaccaia direttamente sul mare. Grazie al clima ancora mite, è possibile ancora mangiare fuori, non godendo purtroppo a causa dell'oscurità del meraviglioso panorama che si offrirebbe ai nostri occhi. Ci accomodiamo ad un bel tavolo rotondo e dopo poco il gentile cameriere ci elenca verbalmente i piatti. qui si mangia di terra, vista anche l'altitudine, così iniziamo con l'antipasto misto di bocconcini e ricotta della vicina Agerola, fiori di zucca ripieni di mozzarella, carciofini sott'olio, pomodori secchi , torte rustiche agli spinaci, arancini di riso, calzoncelli alla ricotta, popacelle ripiene e prosciutto. in una parola, squisito. Proseguiamo con i primi, che qui cambiano spesso, e che stavolta sono gnocchi alla sorrentina e crespelle mozzarella e funghi porcini, entramb ottimi e abbondanti. Dolce chiusura con l'immancabile ricotta e pera (fatta in casa) e con una delizia al limone, mirto per digerire e conto di soli 35 euro totali. Ogni tanto, vale la pena fare qualche chilometro in più, anche perchè poi ci si può fermare a dormire in un posto meraviglioso dove l'unico rumore che sentirete sarà il vostro respiro.

Il piatto forte di questa recensione è "crespelle ai funghi porcini"

Tracklist consigliata : Swing Out Sisters - Am I The Same Girl

Télépopmusik-Breathe

venerdì 17 luglio 2009

Agriturismo Moscato

Agriturismo Moscato

Via Prov. Camaldoli - Campagna (SA)
Tel.: 0828/49210 - 335/5271203 Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : come ovvio uscite dalla A3 allo svincolo di Campagna, proseguite in direzione del centro cittadino fino ad arrivare ad una piccola rotatoria dove è affisso un cartello giallo che pubblicizza il locale. Seguitelo e state attenti alla ripetizione del segnale, cercate comunque di chiedere informazioni se vi capita di trovare qualcuno per strada. Ampio parcheggio senza abusivi. Importantissima la prenotazione, altrimenti rischiate di aver fatto un sacco di chilometri a vuoto.

Quasi quasi, facevo prima a parlare con Obama. Riesco ad avere l'onore di mangiare a l '"Agriturismo Moscato" dopo ben 4 tentativi andati a vuoto (chiusi/pieni/pieni/pieni), ma tanta attesa e tanto digiuno propiziatorio valevano comunque la pena. Avevo letto molto (e bene) di questo locale prima da un mio affezionato lettore e poi grazie all'ottima recensione di Mangiandocommentando, così decisi che era un obbligo morale recarmi qui, ma non pensavo che sarebbe stato così difficile! Evidentemente, il locale è ben conosciuto e ben frequentato, quindi solamente in un sabato di luglio già troppo caldo per i miei gusti mi è stato possibile arrivare qui, forse a causa delle poche prenotazioni dovute all'imminente prova costume. Ma come diceva qualcuno, non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale. L'agriturismo si trova sul fianco di una collina per niente semplice da raggiungere, nella frazione Puglietta di Campagna. E' costituito da una semplice sala interna abbastanza ampia e ben arredata, ma in estate il personale sarà ben lieto di approntare un tavolo volante in veranda. Volante nel senso di provvisorio, non abbiate paura per le vostre pietanze. Ci accomodiamo al tavolo rigorosamente prenotato (è l'unica, altrimenti scordatevi di mangiare) e subito ci viene portata l'acqua ed il vino rosso. Così vi voglio, decisi e sicuri. Partiamo quindi con l'antipasto che qui è un vero tour de force, fra sperlonghe intere di zucche grigliate e melenzane sott'olio, prosciutto e bocconcini, torte rustiche alla ricotta e ai salumi misti, parmigiana di melanzane, olive e focacce fatte in casa, e quando credevi che fosse finita ti portano un piatto di patate e zucchine cucinate a mò di ciambotta, deliziose. Continuamo con un primo, anche se decisamente sazi, un bel piatto di lagane e fagioli stracolmo, un pò pesante ma comunque strepitoso. Torta ai frutti di bosco fatta in casa come tutto il resto ed un caffè, spesa totale di soli 19 euro. Stavolta la fama che precedeva il locale è stata completamente confermata. Grazie a tutti coloro che ne hanno parlato, e grazie al personale dell'agriturismo Moscato.

Il piatto forte della recensione è "lagane con fagioli"

Tracklist consigliata : You Love Her Coz She's Dead - Dead End You Love Her Coz She's Dead - Blood Lust

domenica 1 febbraio 2009

La Casareccia


La Casareccia
Via Vuccolo Maiorano - Capaccio Scalo (SA)
Tel.: 0828/730998 - 339/6353829 - Chiuso il Martedì
Tipo di cucina : casereccia/cilentana
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5
Come arrivare : da Salerno, prendete l'A3 in direzione sud ed uscite a Battipaglia, poi proseguite in direzione Agropoli fino allo svincolo per Roccadaspide. Indi proseguite in direzione Roccadaspide fino a trovare il locale alla vostra sinistra, circa un km dopo il bivio per Capaccio capoluogo.
Ci sono dei locali che nel proprio nome racchiudono tutta la loro essenza, nel bene e nel male. Uno di questi è sicuramente "La Casareccia", che nell'essere casareccio ci ha azzeccato in pieno, anche troppo. Ci troviamo a Capaccio, quasi al confine con Roccadaspide, quindi alle porte del Cilento più selvaggio, terra fatta di piatti semplici e sostanziosi, di vini pesanti che lasciano le macchie sui denti e sui bicchieri. Il locale è molto ampio, un classico in questi posti dove lo spazio a disposizione, in relazione all'esiguità della popolazione, non è mai stato un problema. Vi sono due sale, in una delle quali, essendo sabato, si balla e si canta, ragion per cui viene subito scartata. Veniamo fatti accomodare in una sala dove stranamente c'è un vecchio lcd Inno-Hit che trasmette "Che tempo che fà" e poi "Superquark", davvero inusuale in questo periodo storico (difatti, di lì a poco la storia di Mata Hari verrà sostituita da Garfield su Italia1). Iniziamo con l'antipasto della casa, accompagnato da biscotti di grano con pomodoro, composto da bocconcini, cavolfiori, finocchi, capocollo, pancetta salame e prosciutto, ottimo ed abbondante. Continuamo con i primi suggeriti dal cameriere (occhio, qui non c'è il menù per la ristorazione, ma cè quello per le pizze), fra i quali scegliamo dei fusilli (buoni nellafattura, in stile felittese per intenderci, ma dal sugo troppo acquoso, come del resto è normada queste parti) e dei ravioli (buoni, ma un pò troppo crudi). Entrambi i primi comunque sonofreschi e fatti a mano, e dalle porzioni più che generose, ragion per cui passiamo direttamente al dolce, una torta paradiso (panna e nutella con scaglie di cioccolato bianco grattugiate) con un meloncello, conto molto basso di soli 25 euro, compresi vino, pane e coperto, ed un locale con tanti margini di miglioramento possibili, ma forse a loro va bene così.
Tracklist consigliata : Jennifer Hudson - Spotlight
Katy Perry - Hot 'N Cold

sabato 10 gennaio 2009

La Vaca Loca


La Vaca Loca

Via Variante, 5 - Pratola Serra (AV)
Tel.: 0825 95 60 67 /39 340 62 68 607 - Chiuso il Martedì
Tipo di cucina : regionale / steak house
Fascia di prezzo :media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, prendete il raccordo Salerno-Avellino ed uscite in direzione dell'autostrada Napoli-Bari, poi seguite le indicazioni per Foggia-Montemiletto fino a trovare il locale sulla vostra sinistra. Un consiglio : seguite le pietre miliari della via Appia, arrivati al km 298 + 200 troverete il locale.

Aviaria, Sars, latte alla diossina, pollo irlandese alla diossina, e ovviamente la più famosa, la mucca pazza. Di finte contaminazioni alimentari siamo stati praticamente sommersi negli ultimi anni, complice l'allarmismo ingiustificato dei media. Dal caso appuntopiù clamoroso, la mucca pazza, prende il nome questo caratteristico ristorante irpino, che,se siete salernitanti, vale davvero la pena visitare nonostante la distanza. "La Vaca Loca"si trova sull'antica via Appia che conduce nelle puglie, nel comune di Pratola Serra, famoso in passato per la produzione in loco della mitica "Arna" della Fiat. Il locale dall'esternosi presenta come una casa di campagna in pietra, e nonostante il freddo di questi periodi all'interno si respira un atmosfera calorosa, alla quale contribuisce sicuramente il grandebarbecue a vista in sala, che è poi la caratteristica principale del posto. Appena accomodatisfogliamo il menù e decidiamo di partire con l'antipasto della casa, un ottimo rotolo di mozzarellacon bresaola e parmigiano, accompagnata da tre cocottine calde di polenta con fagioli porcini, fagioli al sugo e patate con spinaci, ottime ed accompagnate da un buon prosciutto locale.Proseguiamo quindi con dei fusilli al tartufo di Bagnoli Irpino, non prelibato come quello di Alba ma comunque strepitoso, e l'ottima "tira de asado", che altro non è che costatelle di manzoalla brace condite a fine cottura con il "chimichurri", delle spezie aromatiche miscelate ad olioe aceto. La carne, per rimanere sempre calda e gustosa, viene servita in tavola su di unoscaldavivande in rame che sorregge una bistecchiera di ghisa, sotto la quale si trova una fiammaalimentata ad alcool. La carne è quindi davvero deliziosa, anche se un pò cruda per via dello spessore,ma d'altronde è la sua peculiarità. Le porzioni sono decisamente abbondanti, sia per quel che riguarda la pasta che la carne, quindi è possibilissimo ordinare per uno e mangiare in due.Con il coperto, acqua, vino locale, insalata e un'ottimo pan di spagna crema chantilly e fragolinespenderete circa 40 euro, incluso un buon passito di pantelleria. Viva la vaca, viva la vida.

Tracklist consigliata : Nu Nrg - Kosmosy
Aphex Twin - Flim

lunedì 22 settembre 2008

La Masseria



La Masseria

Via Sala/Fraz. San Felice - Montoro Inferiore (AV)
Tel.: 0825/596729 - Chiuso il mercoledì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dal raccordo Salerno-Avellino uscite a Montoro Inferiore, girate a sinistra, poi di nuovo a destra seguendo le indicazioni per San Felice, superate l'abitato della frazione e troverete il locale. Comunque, giacchè mi ci sono perso, vi allego la cartina tratta dal biglietto da visita, così ci arrivate prima. E così ribadiamo anche il concetto di servizio pubblico espresso dal mio blog.
Andiamo alla masseria ? Se seguite il mio blog da oggi in poi questa
frase potrebbe avere un accezione differente. Non stiamo parlando
infatti del locale di San Cipriano Picentino ma del semi omonimo
ristorante di Montoro Inferiore, situato alla frazione San Felice. Il
ristorante sembra davvero ricavato in una vecchia masseria di
campagna, anche perchè tutto intorno non c'è davvero nulla, e ciò lo
rende anche un pò difficile da trovare. L'atmosfera all'interno è
molto calda, così come la temperatura(sarà forse il bel forno a legna per
le pizze che si trova appena entrati) , nonostante all'esterno il vento
settembrino non dia tregua. Ci accomodiamo e grazie ad un servizio
davvero veloce assaporiamo l'antipasto misto della casa, un pò povero
di portate ma comunque buono, poi continuamo con degli ottimi fusilli
porcini e salsiccia, con tanto pepe e prezzemolo, davvero ottimi e
dalle porzioni più che generose. La carne alla brace è anch'essa da
applauso, con una bistecca di vitello che per l'altezza sembra quasi
una fiorentina, accompagnata da una buona insalata di songino. Per
dolce scegliamo degli ottimi profiterol insieme al limoncello, conto
di 35 euro, compreso vino della casa e coperto, tutto sommato onesto.
Da oggi in poi quindi, quando vi diranno andiamo alla masseria,
fatevi specificare in quale paese (per la cronaca, per la masseria di
San cipriano ci vogliono 17 km, per quella di Montoro 21, prendendo
come partenza Salerno).
p.s.: Con questa recensione inauguriamo il nuovo anno di
ingiropermangiare, che sarà dedicato esclusivamente ai locali omonimi
di quelli recensiti l'anno prima.
p.p.s.: Ovviamente stavo scherzando.

Tracklist consigliata : Pizzicato Five - Baby Portable Rock
Inner City - Good Life

mercoledì 17 settembre 2008

La Taverna Di Nonno Vito

La Taverna Di Nonno Vito

Località Pagliarone - Pontecagnano Faiano
Tel.: 3479049587 (è il cellulare di Gigino) 089/203467 - Chiuso : ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : scusatemi, ma veramente non lo so : mi ci hanno sempre portato, e sto aspettando che chi mi ci ha portato anche stavolta mi mandi per mail le indicazioni (capito Davide?). Comunque, vi posso dire che si trova nei pressi dell'ippodromo, poi di più non so, di notte quelle strade sembrano tutte uguali.

Uno dei gadget (o widget, per essere più moderni) che ogni blogger di
successo usa per le sue masturbazioni intellettuali è il contatore
delle visite unito al registro dei referrer, che (per chi non lo
sapesse) sono le parole chiave che inserite in un motore di ricerca
portano ad un determinato sito web. La classifica dei referrer per
questo blog al primo posto vede la query "ingiropermangiare", segno
che buona parte dei miei lettori non conoscono la funzione "preferiti"
del proprio browser, poi viene "carlo menta", una trattoria di
Trastevere che ho recensito su queste pagine e dulcis in fundo "La
Taverna Di Nonno Vito", grazie ad un commento che tempo fa ne faceva
cenno. Per scusarmi dunque con tutti coloro che giungevano a frotte su
questo blog per aver notizie su questo nebuloso locale, mi sono
apprestato alla sua ri-scoperta, solo per voi cari lettori.
"La Taverna Di Nonno Vito" si trova nel bel mezzo della piana
pontecagnanina, nei pressi dell'ippodromo e dell'aereoporto a
scartamento ridotto. Trovarlo è già un impresa, così come mangiarci,
ma se siete amanti delle cose alla buona allora è il posto per voi.
Ricordo di averlo frequentato spesso negli anni della mia gioventù, quando era
talmente economico da superare addirittura l'Anabeco. Ora le cose sono
cambiate, i prezzi sono decisamente saliti e la qualità è andata anche
peggiorando. Ma proseguiamo con ordine. Al locale si arriva, come
nostra consuetudine, dopo aver telefonato a Gigino, il simpatico ed
istrionico cameriere, un pò sottotono rispetto al passato, ma si sa,
gli anni passano per tutti. Gentilmente Gigino ci accoglie
all'ingresso per poi accompagnarci al tavolo, e mentre ci sediamo già
prende le ordinazioni degli antipasti e delle bevande. Dopo qualche
minuto ci viene portata una sperlonga con tanto di serigrafia "Nonno
Vito" con melenzane imbottite, scarole con fagioli, zucchine,
ricottine, mozzarella che avrà visto giorni migliori, una fetta di
prosciutto, una di pancetta ed una di salame, il tutto accompagnato da
un panuozzo caldo e croccante, ed un vino rosso non troppo
convincente. Ai bei tempi, a tavola veniva portato lo "sponzapane"
dove mettere i biscotti di grano, ma ora basta coi sentimentalismi, è
ora del secondo (avendo deciso di saltare a piè pari i primi, di cui
ricordo dall'elencazione verbale di Gigino della pasta allardata e
qualcos'altro ai funghi), un buon misto di carne con patatine dalle
porzioni decisamente abbondanti rispetto ad altri ristoranti.
Decidiamo che non è il caso di prendere il dolce (che spesso è di
produzione propria, difatti ancora porto memoria di due biscotti in
uno stampino di alluminio con crema pasticcera) ma gradiamo volentieri
il limoncello servito fuori con Gigino che fuma dai nostri pacchetti.
Vi aspettate un voto ed una considerazione finale? Diciamo 3 per il
cibo e 5 per le persone e l'ambiente, non potrei mai dimenticare il
locale che per me ha rappresentato l'inizio dell'avventura alla
scoperta delle tavole più belle da gustare. Fate quindi la media, e
ricaverete il 4 della recensione.

Tracklist consigliata : Paola Turci - Bambini
Sleater Kinney - Jumpers