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sabato 20 febbraio 2010

Da Giovanna

Da Giovanna

Piazza Maddalena 4 - Torello di Montercorvino Pugliano(SA)Tel.089/867827 - 335/ 5453607 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : potete arrivare al centro di Montecorvino Pugliano dal centro di Faiano,
girate poi a destra, superate la frazione di Santa Tecla e poi proseguite in direzione
di Montecorvino Rovella, mantenendovi sulla Strada Provinciale 28. Troverete dopo poco il
ristorante alla vostra sinistra. Si parcheggia lungo la strada senza abusivi.

Siamo nel cuore dei Picentini, uno dei miei "buen retiro" preferiti quando ho voglia dicose genuine e sapori veraci. Era da parecchio che volevo visitare il ristorante
"Da Giovanna", ma non ne avevo mai avuto il tempo, così in un piovoso sabato sera
ci dirigiamo verso la caratteristica frazione di Torello per provare il suddetto locale.
Entriamo, e subito ci si parano dinanzi un pro ed un contro : il pro è l'enorme brace
che campeggia regale al centro del locale (e presso la quale ci accomodiamo per trovare
un pò di tepore), il contro è il triste karaoke sabatino che per fortuna è relegato in un
angolo lontano dal nostro tavolo. Le ordinazioni ci vengono prese subito, senza dare
nemmeno un'occhiata al menù (che fralaltro non ci viene nemmeno portato). Scegliamo quindi
come d'abitudine l'antipasto della casa, che qui è composto da prosciutto tagliato spesso,
popacelle piccanti, olive nere, salame, pancetta, bocconcini e caciotta. Sicuramente qualche
verdura in più non avrebbe guastato. Per primo scegliamo un buon piatto di ravioli al sugo,
fatti in casa, ricoperti da una generosa grattata di formaggio, un vero leit-motiv dei
ristoranti della zona. Continuamo ordinando un arrosto misto di carne (salsicce, costarizzee pollo) cotto proprio sulla grossa brace alle nostre spalle. La cottura però non è delle
migliori (sopratutto il pollo) così siamo costretti a far ritornare la carne sulla brace.
Il sapore, una volta finita la cottura, è comunque buono. Vorremmo chiudere con un bel dolce,
ma purtroppo il locale ne è sprovvisto, cos' finiamo il desinare con un limoncello. Conto
di soli 25 euro per un antipasto, un primo, un secondo, pane, vino (discreto rosso della casa), e limoncello.
"Da Giovanna" è un ristorante sicuramente da consigliare, ma che dovrebbe osare un pò di più, sia nelmenù che nel servizio, per poter ancor di più valorizzare gli interni che lo ospitano (davvero molto belli). C'è anche la pizza.

Il piatto forte della recensione è "ravioli al sugo"



Tracklist consigliata : Depeche Mode - Here Is The House
Jamiroquai - Too Young To Die

domenica 17 febbraio 2008

Fontana degli Alberi



Fontana degli Alberi


Via Fontana d'Alberi,2 - Montecorvino Pugliano
Tel.:089/801033 chiuso il giovedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva: 5/5


Come arrivare: da Faiano proseguire in direzione Montecorvino Pugliano, superate tutto l'abitato, vi troverete nei pressi del municipio, continuate la discesa fino ad arrivare ad un totem posto sulla strada che vi indica la presenza del locale, imboccate questa discesa e sopo circa 500 metri di strada sterrata siete arrivati. Ampio parcheggio non abusivizzato.


Che fretta c'era, maledetta primavera? Nessuna, per fortuna, siamo ben oltre la metà di febbraio e il freddo polare ci fa ancora compagnia, eravamo rimasti perplessi e amareggiati di fronte alle prime avvisaglie della bella (?) stagione di metà settimana, ma per fortuna questo week end è stato clemente dal punto di vista metereologico. Una temperatura artica (circa 0 gradi) ci ha infatti accompagnato alla scoperta di questo meraviglioso club enogastronomico situato in posizone panoramica alle falde dei Picentini, dal quale è possibile ammirare la piana del sele ed il mare. Ad onor del vero, l'enorme sala de la "Fontana degli Alberi" è davvero molto fredda, ma bastano già un paio di bicchieri di aglianico della ditta Coralluzzo a riscaldarci. Il tavolo a noi designato era per fortuna situtato nelle prossimità di un bel caminetto in marmo, dove anche
un'altra comitiva prima di noi cercava (inutilmente) di acclimatarsi. Appena seduti i nostri stomaci vengono gentilmente presi in ostaggio dal padrone-maitre, un simpatico signore cinquantenne con pochi capelli ma molto abile a gesticolare con le mani, soprattutto quando mima con le dita le consistenze delle erbe del suo orto. Dicevamo dei nostri stomaci presi in
ostaggio, e che verranno liberati solo dopo un tour de force di antipasti degni della migliore scuola picentina : affettati vari con ricotta ed olive, broccoli, scarola e zucca stufati, frittatina di zucchine, parmigiana di borragine (davvero deliziosa!), polenta fritta, polpettine di melenzane e frittelle di fiori di zucca, senza dimenticare un medaglione di melenzane con mozzarella e formaggio. Tutto davvero ottimo, per il sapiente uso delle materie prime. Non ancora sazi, continuamo chi con la pizza, a dire il vero non troppo buona a causa di una mancata lievitazione dovuta al troppo freddo, e chi con la carne alla brace, preparata proprio dinanzi ai nostri occhi sul camino di cui parlavamo prima. Ottima anche questa, soprattutto se accompagnata da una simpatica insalata. Per chiudere avremmo voluto un dolce, ma non ve ne erano, così il maitre, anche per farsi perdonare della scarsa qualità della pizza, ci porta della torta avanzata dal compleanno che
s tavano festeggiando accanto a noi, oltre ad offrirci liquore di liquirizia, grappa e limoncello. Conto decisamente onesto, appena 100 euro per 6 persone che vanno via completamente sazie e soddisfatte. Vi sarete chiesti, ma perchè scrivi al plurale? Perchè mi piace la comunione.


Tracklist consigliata : Offlaga Disco Pax - Venti Minuti
Baustelle - Aereoplano

Edit (02/02/2010) : ricevo e pubblico una mail di rettifica della titolare del ristorante

vi scrivo in quanto per puro caso ho verificato l'esistenza di un link
di facebook chiamato in giro per mangiare dove compariva fontana degli
alberi e vi scrivo per comunicarvi che le notizie scritte sono de l
tutto sbagliate in quanto il nome non e piu fontana degli alberi ma
bensì country house ferro/fontana degli alberi; non e chiuso il gioved'
ma e aperto tutti i giorni a pranzo e e il giovedi e venerdi con
pizzeria la sera con menu antipasto e pizza a 10 euro; sabato aperti
con pizzeria e musica dal vivo cn karaoke su richiesta e la domenica
aperti a pranzo;disponibile per cerimonie di qualsiasi tipo e con
cucina casereccia; l' info non è più 089801033 ma bensì 3465981989-
3465981990;e anche fontanadeglialberi@yahoo.it premesso che sul sito
originale siamo in allestimento per cui queste sono nuove informazioni
grazie
cordiali saluti

domenica 9 dicembre 2007

Camelot

Camelot

Via Macchia Morese 22 - Santa Tecla di Montecorvino Pugliano
Tel.: 333/8942858 chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva: 4/5

Come arrivare: da Faiano proseguire in direzione Montecorvino/Santa Tecla, arrivati ad un bivio girate a destra seguendo le indicazioni per il locale. Attenzione, la strada è abbastanza impegnativa e soprattutto senza illuminazione.
Dalla statale 18: all'altezza del km 69 in direzione Battipaglia girate a sinistra al cartello San Vito, poi di nuovo a sinistra seguendo le indicazioni per il locale.

Camelot è secondo la leggenda il luogo in cui dimoravano Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, la quale aveva tale forma per fare in modo che ognuno che vi si sedeva era in una posizione uguale agli altri, o forse perchè fu ricavata da un albero dalla base tonda. Essendo un luogo mitico ci sono pareri discordi sulla sua ubicazione, difatti ci sono diverse contee inglesi che se ne contendono la paternità, ma un antica leggenda tenderebbe ad identificare come ultima dimora del re Santa Tecla, frazione di Montecorvino Pugliano, ed è proprio per questo che qui sorge l'omonimo pub-pizzeria-ristorante, con tanto di tavola rotonda. Anche se a Salerno
purtroppo da un pò di tempo al nome di Re Artù si collega a qualcosa che non ha niente
a che fare con la cultura, in questo luogo ameno e difficile da raggiungere rivive appieno la tradizione medievale virata in salsa picentina: difatti al di fuori del locale non vi è un cavaliere in armatura di ferro e cavallo ma un buontempone panzone che funge da parcheggiatore abusivo, con una teoria gestionale degli spazi di sosta simile a quella del tetris. Il locale è ampio e ben arredato, l'unica cosa che stona sono degli schermi televisivi orwelliani senza comandi e pertanto
coercitivi, che comunque rimandano immagini di tornei cavallereschi. Per avere un pò di tranquillità ci si può comunque rifugiare nella sala della tavola rotonda. Il menù è ampio e consente di scegliere fra pizze, primi, secondi, dolci (un pò pochi quando ci sono), ma la parte del leone la fanno gli antipasti, fra cui degna di nota è un ottima zucca grigliata e
degli squisiti peperoni imbottiti, oltre agli immancabili salumi con mozzarella e ricotta. Le pizze sono ottime così come gli scialatielli speck e zucca, che al gusto ricordano un pò la carbonara. Per proseguire si può scegliere un bel tris di carne arrosto ma anche gamberoni o frittura mista. Vino della casa un pò troppo aspro e servito decisamente troppo freddo, come di norma nei locali dei picentini, servizio un pò lento considerando l'affluenza del locale ed il numero dei camerieri, che per inciso sono vestiti in antica tenuta medievale. Chiudete pure in bellezza con un dolce, se c'è, tanto non spenderete più di 15 euro per un pasto completo. Piccolo quiz di fine recensione: nel componimento testè letto vi sono tre imprecisioni, il primo che le individua e le posta nei commenti riceverà un simpatico omaggio.

Tracklist consigliata : David Bowie - Heroes
Queen - Who Wants To Live Forever