mercoledì 31 dicembre 2008

Taverna Ceraunavolta

Taverna Ceraunavolta

P.zza Braga - Capezzano di Pellezzano (SA) Tel. 347/5875434 - Chiuso il lunedì Tipo di cucina : regionale Fascia di prezzo :media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla tangenziale di Salerno, uscite a Fratte e proseguite in direzione Pellezzano, troverete il locale subito di fronte l'ampia e ben illuminata piazza dotata anche di un capiente parcheggio senza abusivi.

All'inizio del 2008, nel presentare la prima recensione dell'anno, avevo già parlato del cerchioe della sua perfezione, e di come questo blog riparte da dove chiude. Viceversa, ovviamente,chiudo l'anno da dove ero ripartito, e cioè da Pellezzano, precisamente nella frazione Capezzano.Ci troviamo nella simpatica piazza Braga, all'interno di un casale dell'800 (a testimonianza cheuna volta qui era tutta campagna), ristrutturato che ospita al suo interno questa notevole newentry del panorama gastronomico salernitano, e cioè la "Tavera Ceraunavolta", tuttattaccato.Non so se si riferiscono all "once upon a time" anglosassone oppure al fatto che prima vi insistesseun arco, ma poco importa. Sono venuto a conoscenza di questo luogo tramite un volantino trovatoal supermercato, così subito ho preso la palla al balzo per chiudere degnamente l'anno, e devo diredi aver, come sempre d'altronde, scelto bene. Il locale è davvero molto elegante e carino, conpavimenti in cotto, sedie e tavoli di robusto legno ed un bagno fra i più eleganti che abbiamai visto. Ci accomodiamo e subito ci viene offerto un buon prosecco, poi il maitre ci illustra le specialità della casa, fra le quali scegliamo per prima cosa "il tagliere di san gregorio", ottimomix di formaggi e salumi genuini accompagnati da una focaccia all'origano soffice e delicata, ottenuta dalla pasta della pizza che qui è anche possibile ordinare. Poseguiamo quindi con due primi piatti buonissimi ed abbondanti, i "cazzilli" con fagioli cannellinidi controne, una pasta che ricorda degli gnocchi ancora chiusi, e degli ottimi ravioli con porcinispolverati di parmigiano. Le porzioni si rivelano molto abbondanti, e putroppo non c'è spazio per la notevole selezione di carni internazionali proposte alla brace, pazienza, sarà per la prossima volta. Come dolce ci viene proposto un babà alla crema della pasticceria Tedesco,accompagnato da un passito di Pantelleria con cantuccini. Conto tutto sommato onesto di 40 euro, compresicoperto, acqua e due bicchieri di aglianico parecchio corposo, per tanta qualità ma anche tantaquantità in un locale raffinato ma sobrio, così come dovrebbe essere un buon ristorante.Colgo l'occasione, visto che siamo a San Silvestro, di augurarvi buon anno, un anno di pranzi e cene lucullianein compagnia di chi volete ma sempre in compagnia di "Ingiropermangiare".

Tracklist consigliata : Franco Battiato - La Cura Piero Pelù - Nè Buoni Nè Cattivi

giovedì 25 dicembre 2008

domenica 14 dicembre 2008

Prati Verdi



Prati Verdi


Via Paratino 7 - Giffoni Valle Piana (SA)

Tel.: 089866196 Chiuso il ?

Tipo di cucina : casereccia

Fascia di prezzo :medio/ bassa

Valutazione complessiva : 4/5


Come arrivare : se avete un navigatore, lasciate stare l'ipotesi di inserire come destinazione "Via Paratino": pare che nessun sito di mappe o software per navigatori ne abbia notizie. Arrivate al centro di Giffoni Valle Piana, seguite i sensi di marcia obbligatoria e poi svoltate in direzione di Montecorvino Rovella, dopo poche curve troverete il locale alla vostra sinistra.


Mi ricordo di "Prati Verdi" e di un amico mio sincero, ma senza muso nero, che me ne parlava spesso anni addietro. Così, ritrovandomi in un sabato sera pre-natalizio con il suddetto amico, assente da questo locale da molti anni, decidiamo di recarvici in comitiva. Il ricordo, dicono i Baustelle, trasfigura la realtà, così ci troviamo in un locale senza troppe pretese ma con una particolarità di cui il mio amico non mi aveva reso partecipe : la presenza di un sommelier molto loquace che in questo locale ha la stessa pertinenza di una cassata in una casa di diabetici, almeno per noi che il menù lo leggiamo alla maniera araba (cioè da destra verso sinistra). Ma mi sto allungando troppo su questo sommelier,e dicendolo mi allungo ancoradi più: pensateci, potenzialmente è un discorso senza fine. Il bar-pizzeria-ristorante "Prati Verdi" è un locale adagiato su di una collina dalla quale è possibile osservare tutto l'abitato di Giffoni Valle Piana, dalla quale lo separano solo poche curve. I gestori, per venire incontro agli avventori in questo periodo di presunta crisi, offrono due menù, uno di pesce ed uno di carne, rispettivamente a 16 e 18 euro, che comprendono un antipasto, un primo, un secondo, acqua e caffè. Noi abbiamo scelto il menù di carne, ma siccome siamo più crisati della crisi lo abbiamo diviso in due, anche perchè le porzionI sono molto abbOndanti (non parliamo della pizza, che ha le dimensioni di una ruota di un carro ed è anche molto buona). l'antipasto molto semplicemente è composto da un bocconcino, una fetta di capicollo, una di pancetta e una di prosciutto, più delle olive nere. La parte del leone del menù la fanno degli ottimi fusilli al ragù,(ma come opzione del menù erano anche disponibili delle pennette alla boscaiola con dei funghi chiodini abbastanza inusuali per la ricetta) deliziosi e pieni di formaggio, che fralaltro viene anche portato in tavola. Per secondo prendiamo una buona salsiccia di maiale cotta a legno con patatine,(anche in questo caso, era possibile scegliere anche una costatella di maiale) il tutto accompagnato da un buon Piedirosso "Per'i Palumm" (cioè quello che costava meno, 7 euro) servito dal figuro di cui ho già parlato. Anche i dolci qui hanno una misura extralarge, e quindi la cubana che ordiniamo ha le sembianze di una torta nuziale a due piani. Per concludere il nostro must di ogni fine cena, e cioè il meloncello, un extra da pagare a parte e che mostra, così come il costo del vino, dell'acqua e dei dolci che il locale attua una politica deiprezzi troppo alta per ciò che offre, (eccezion fatta per i menù a prezzo fisso, ottima cosa e rarissimi da trovare il sabato sera) e che giustamente gli fa meritare il 4/5. Ce ne andiamo, con la fotoin bianco e nero di papa Wojtila appesa nel ristorante che ci augura buon viaggio.

Tracklist consigliata : Marcella Bella- Montagne Verdi
Dario Baldan Bembo - Amico E'

sabato 6 dicembre 2008

Osteria Canali



Osteria Canali


Via Canali 34 - Salerno

Tel. 338/8070174 - 331/7460237 - Chiuso il lunedì

Tipo di cucina : cilentana/di ricerca

Fascia di prezzo : medio/alta

Valutazione complessiva : 5/5


Come arrivare : il locale si trova alla fine di via Canali, quindi vi conviene parcheggiare sul Trincerone oppure lungo via Arce, per poi proseguire a piedi verso il duomo, superare il complesso di Santa Sofia e poi trovare il locale alla vostra sinistra.
Crisi, crsi, crisi. Non si sente parlar d'altro, ultimamente. I conti non quadrano, non si arriva alla fine del mese, tutto costa troppo. Al che la domanda sorge spontanea : ma dov'è la notizia? Ma davvero ricordate, almeno voi lettori meridionali, un momento incui avete detto : "Oh come sono contento, quanti soldi ho, va tutto benissimo"? Questa storia della crisi viene agitata a mio parere solo come uno spauracchio propedeutico a benpiù corpose dosi di vaselina futura, quindi per esorcizzare tutto ciò ho deciso di trascorre una bella serata in un ristorante di livello ben superiore a quelli sinora recensiti. Sto parlando dell' "Osteria Canali", semplice ma elegante locale situato nel cuore della Salerno vecchia, nell'omonima via che conduce al complesso di Santa Sofia e al duomo. Il locale èpiccolo e raccolto, con alle pareti tante foto in bianco e nero che rappresenteno scene di vita agreste, ed a contrasto della musica easy-listening come sottofondo alla cena. Iniziamocon un antipasto composto da uno sformatino di verdure in crosta di formaggio, delicato e morbido, preceduto da delle verdure sott'olio (peperoni e zucca) offerti dalla casa. Sapori decisi, come quelli di una volta, da abbinare ad un aglianico Venosia servito in ampi balloon.Per proseguire scegliamo due primi, dei cavati (degli gnocchi dalla forma irregolare) al sugodi castrato e degli strascinati (delle cortecce un pò più grandi) con broccoli e formaggio,spettacolari entrambi. Per chiudere, un ottimo tortino al cacao con cuore fuso con un buon bicchieredi passito di Pantelleria, assieme a dei dolcetti al cioccolato, sempre offerti dalla casa.Conto tutto sommato onesto (40 euro per 1 antipasto, 2 primi, 1 dolce, due calici di vino, acqua e coperto)tanta gentilezza nel servizio e due portachiavi in cuoio a forma di peperoncino come pegno per l'iscrizione a "La Regola", l'associazione culturale enogastronomica che ha sede proprio qui. Vivamente consigliato, se vi piacciono le atmosfere rilassate e gli ambienti intimi.
Tracklist consigliata : Beyoncè - If I Were A Boy
Paola Turci - Sai Che E' Un Attimo