sabato 20 marzo 2010

Boletus

Boletus

Via Zambrano 189 - Siano (SA)
Tel. 081/5183080 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : onestamente non ne ho la più pallida idea perchè mi ci hanno portato, comunque
dovreste uscire dall'A30 al casello di Castel San Giorgio e poi proseguire in direzione di Siano (trovate le indicazioni). Il locale si trova al principio del comune di Siano, quindi praticamente alla fine di Castel San Giorgio.

A metà strada fra la valle dell'Irno ed la piana nocerino-sarnese sorge il paese di Siano,
adagiato ai piedi dei monti Le Porche, Iulio e Bosco Borbone, ricchi di delizie fra cui
appunto i funghi, che danno il nome al ristorante di cui andremo tra poco a parlare.Il "Boletus" è un ristorante a conduzione prettamente familiare (il padre raccoglie i funghi
in montagna, la moglie cucina e la figlia serve in tavola) ampio ma allo stesso tempo
accogliente grazie alla simpatia dei titolari. Ci accomodiamo e cominciamo come sempre
con l'antipasto della casa, che qui è davvero da guinness : si parte con bruchette ai
pomodorini e con 'nduja fatta in casa, bocconcini, prosciutto, capicollo, pancetta, salame,
poi un mega-piatto di melanzane grigliate, zucchine alla scapece e peperoni a filetto.
Quando credevamo fosse finita, arrivano due piatti con polpettine di porcini e verdure,
ed un piatto di patate (non surgelate) fritte con pezzettoni di porcini. Un antipasto da
ricovero, e da buco in più sulla cintura. Per stavolta niente secondo, ma bensì l'ottima
pasta alle sette P (pasta, patate, pancetta, provola, prezzemolo, porcini, pepe) preparatacon la straordinaria pasta mista che ben si sposa con tutti i legumi e le verdure in genere.Strepitosa senza mezzi termini, ma talmente abbondante da non essere terminata (complice
il mega-antipasto). Il conto è di 84.50 euro per 4 antipasti, 4 primi, 1 bottiglia di vino,
1 di coca cola, acqua, coperto e dolce. C'è anche la pizza, e la certezza che il cibo vi uscirà
dagli occhi se non siete abituati a mangiar tanto. Complimenti allo staff del Boletus!

Il piatto forte della recensione è la "pasta alle sette P" Tracklist consigliata : Goldfrapp - Rocket
Goldfrapp - I Wanna Life

6 commenti:

Unknown ha detto...

davero interessante il tuo blog, complimenti penso proprio che comincerò a seguirlo

antonio ha detto...

Grazie Mauro!

Unknown ha detto...

Grazie per la disponibilità...ho già inserito il link del tuo blog tra gli "Amici dei Picentini" sul portale www.picentini.it

Anonimo ha detto...

amici c'e una novita sui Picentini giovedi inaugura un nuovo locale IL Frantoio a Capitagnano e sorpresa chi è che gestira il locale con altri due amici nientedimeno che il caro vecchio buon LUIGI di Nonnovito si promettono scintille io ci sarò all'inaugurazione ci vediamo lì.

Riccardo ha detto...

Caro Antonio, sono stato sabato sera al Boletus e volevo lasciare un commento della mia esperienza.
Prenoto un tavolo per le 22.00, e meno male! arrivati al ristorante non avremmo mai mangiato se non avessi prenotato. Ordiniamo un po' di antipasto misto (bruschette con pomodori, "bomba" - una salsa piccantissima - e poi verdure e affettati). Poi prendiamo un piatto di pasta alla Boletus (cioè la pasta alle sette P) e una pizza al crudo. Devo dire che il servizio è stato davvero scadente: solo per avere il menu sono trascorsi 15 min, altri 15 più o meno per ordinare. L'antipasto è arrivato dopo un'ora, pasta e pizza ormai dopo oltre un'ora e mezza. La tanto decantata pasta è stata una vera delusione: purtroppo era praticamente cruda; i funghi erano assolutamente insapori (niente porcini raccolti in montagna..)! Un vero peccato, considerando che avevamo aspettato così tanto... la pizza invece era buona, con delle belle fettone di crudo tagliato al coltello. Il conto: 2 bottiglie d'acqua, una bottiglia di vino della casa, 5 coperti, 3 antipasti, 4 primi e 1 pizza 75 euro. Sicuramente un prezzo nella media. L'esperienza nel complesso è stata oggettivamente negativa. L'unica, importantissima attenuante è che in fondo era sabato sera. E il sabato sera, si sa, non è proprio il giorno adatto per giudicare la performance di un locale. Risultato finale: rinviato a settembre. Merita un approfondimento in un giorno meno affollato..

antonio ha detto...

Caro Riccardo, i commenti come i tuoi valgono oro. Solo attraverso il confronto continuo con i lettori il blog può vivere. Grazie ancora.