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domenica 20 gennaio 2008

Nonna Italia

Nonna Italia

Via Torino 2, Pontecagnano Faiano
Tel. 089 849401 Chiuso la domenica
Tipo di cucina : picentina/internazionale
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 3/5

Come arrivare : Dalla tangenziale di Salerno uscite allo svincolo di Pontecagnano, dopo pochi metri subito a destra in direzione del bowling, superate il ponte sul fiume Picentino e dopo circa 200 metri troverete il locale alla vostra destra, proprio a ridosso del passaggio a livello.

Pontecagnano Faiano è una cittadina dalla storia abbastanza recente, nata nel 1911 nella sua forma autonoma in seguito al distacco da Montecorvino Pugliano ed all'accorpamento con la frazione alta di Faiano. Questa ridente cittadina dalla struttura urbanistica a scacchiera è da considerarsi a tutti gli effetti un quartiere di Salerno, essendo praticamente attaccata al capoluogo e separata da esso solamente dal fiume Picentino, che ne segna anche il confine. Seppur piccolo come insediamento, Pontecagnano presenta un altissima densità di ristoranti, pizzerie e pub, disseminati sia lungo la statale 18 che nelle vie adiacenti, senza parlare di Faiano, vera e propria frazione-ristorante. In via Torino, nei pressi della stazione ferroviaria, possiamo trovare dunque "Nonna Italia", ristorante molto elegante e raffinato, con due sale in pietra, una
situata a livello strada, l'altra posizionata in basso e raggiungibile tramite una scalinata in metallo e legno. Certo, più che di sala si dovrebbe parlare di cella frigorifera: nonostante la presenza di un condizionatore a pompa di calore in inverno si è costretti a cenare con il cappotto per la temperatura non proprio clemente, ma in compenso la sala da un senso di rusiticità con le pietre vive ben in vista. Superato lo shock termico, si possono ordinare gli antipasti di salumi e
formaggi di ottima qualità, accompagnati da un buon vino da scegliere fra l'ampia (e carissima) carta dei vini, davvero molto ampia per una pizzeria-ristorante. La specialità del locale è costituita dalle carni alla brace provenienti da mezzo mondo, come il canguro, il filetto argentino oppure olandese, senza tralasciare i primi come ravioli, gnocchi e scialatielli serviti con vari condimenti, e le pizze dall'impasto non troppo gradevole. Il servizio lascia un pò a desiderare, e forse in questo si capisce il perchè del nome del ristorante, e cioè una cucina che vorrebbe essere calda e accogliente come una nonna, ma che presenta le stesse inefficienze dell'Italia. Se è vero infatti che il vino viene servito con possibilità di rifiuto come nei migliori ristoranti, è anche vero che al termine dell'antipasto le posate sporche lasciate nel piatto vengono rimesse sulla
tovaglia, mentre i camerieri invece che rivolgersi con il "lei" usano il tu quando non, obbrobbrio degli obbrobbri, l'appellativo "ragazzi", da far accapponare la pelle. Chissà se anche i colleghi
(re)censori di http://www.dovemangio.info/ seduti al tavolo accanto al mio durante questa visita abbiano notato le stesse cose. Dimenticavo i dolci, una delle poche note positive, fra i quali degni di menzione un buon tiramisù molto morbido. Conto abbastanza onesto, che riabilita in parte il
locale.

Tracklist consigliata : Kraftwerk - Trans Europa Express
Squarepusher - Tundra

domenica 23 settembre 2007

O' Paisano


O' Paisano


Via Bottiglieri 73 Salerno, località Giovi
Tel.: 089750861 chiuso il ??
Tipo di cucina : iper-casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva:4 /5
Come arrivare:
percorso breve: tangenziale di Salerno uscita Sala Abbagnano, girare poi a destra in direzione Giovi-Casa Manzo e continuare fino a quando non ci si trova il locale alla propria sinistra, nei pressi di un magnifico belvedere
percorso medio: tangenziale di Salerno uscita Pastena Giovi, proseguire in direzione Giovi e continuare fino a quando non ci si trova il locale alla propria destra, nei pressi di un magnifico belvedere
percorso lungo: tangenziale di Salerno uscita Rione Petrosino, finita la discesa girare a sinistra in direzione del Masso (o Mazzo?) della Signora, e proseguire fino a quando non ci si trova il locale alla propria sinistra, nei pressi di un magnifico belvedere.
percorso futuribile: uscita Cernicchiara dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria , proseguire in direzione Giovi, all'incrocio con l'ufficio postale girare a destra, proseguire in direzione centro-Casa Manzo fino a quando non ci si trova il locale alla propria destra, nei pressi di un magnifico belvedere.
A dividere la graziosa cittadina di Salerno dal convulso traffico del tratto meno conosciuto della Salerno - Reggio Calabria sorgono come dei baluardi le colline di Giovi, denominate arbitrariamente Bottiglieri, San Nicola, San Bartolomeo e Incarto, se non ricordo male. Da alcuni anni, una manciata di piccoli imprenditori si è lanciata con coraggio nel recupero di questa zona impiantando locali mangerecci dalle alterne fortune , comunque tutti ben al di sopra degli standard di giù Salerno (come dicono quelli del Vomero quando parlano di Napoli) sia come qualità che come contenimento dei prezzi. Degno esempio di tale tipologia di locale è "O Paesano", situato nella frazione Bottiglieri, che prende il suo nome dall'antica attività artigianale legata alla produzione del vino. Il locale vi si parerà davanti proprio come un locale, appunto, di paese, con le tovaglie a scacchi rossi e bianchi, camerieri con la camicia in pendant con la tovaglia, unica nota stonata è il Nissan Navara del pizzaiolo e abile cacciatore parcheggiata fuori, ma essendo nero di sera non si nota. Il ristorante pizzeria è dotato di due sale, una situata all'ingresso e dotata di piccolo aquario koi simil-giapponese, protetta da un pergolato e abbellita da alcuni antichi attrezzi della civiltà contadina, e un altra interna corredata dai trofei di caccia del pizzaiuolo, e cioè teste di cinghiale imbalsamate. E' naturalmente sconsigliato mangiare fuori nei mesi invernali, ma la ressa soprattuto il sabato sera è tanta che i clienti non fanno caso ai venti che soffiano da valle. Appena entrati ci si accomoda (se c'è posto) nell'accogliente sala interna e si da un rapida scorsa al menù che comprende anche un numeroso elenco di pizze, anche per venire incontro alle tasche dei più giovani. Difatti, la prima impressione che si ha entrando in questo locale è quella di trovarsi di fronte ad una clientela parecchio trasversale, è possibile trovare la coppia di anziani come i giovani trentenni rampanti cittadini come i ragazzini inerpicatisi qui con lo scooter. Come di consueto, mi piace iniziare con un antipasto classicamente campano, con bocconcini e sottoli, accompagnati da un prosciutto affettato come una bistecca. I primi sono consigliabili, ma il punto di forza del locale a mio parere sono le carni arrosto, pollo, vitello, maiale e coniglio, ma anche coniglio alla cacciatora, pollo arrosolato il tutto accompagnato da una bella insalata mista altri contorni disponibili alla carta. Da bere un buon vino rosso locale, un pò scarsa la carta dei vini ma in fin dei conti meglio così, unica pecca la mancanza cronica di dolci a corollare un pasto sostanzialmente buono e corroborante. In coppia non spenderete più di 30 euro, attenzione a non alzare il gomito in quando la strada non è di facile percorrenza.
Tracklist consigliata : R.E.M. - Imitation Of Life
Pulp - Disco 2000