sabato 26 dicembre 2009

Ingiropermangiare : quando, dove, come e perchè

Ripensando a com'è nato il mio blog, mi è venuto in mente di mettere le mie riflessioni nero su bianco, oppure bytes su server, così, per evitare che il tutto si perda come lacrime nella pioggia.
Era la fine di settembre di due anni fa, le prime piogge e la prima aria fresca facevano presagire la fine di quella che stranamente ed incomprensibilmente viene chiamata bella stagione, quando sfogliando fra le fotografie scattate col cellulare vidi che ce n'era una in particolare, che non ritraeva nè una persona nè un paesaggio, ma bensì l'interno di un ristorante (nello specifico, il "Menelao" di Cava de Tirreni). Così mi dissi che sarebbe stato carino iniziare a scrivere un blog dove parlare dei ristoranti che visitavo, descrivendone pietanze, ambientazioni, impressioni, e naturalmente dando il mio giudizio. Così diedi vita ad "Ingiropermangiare" e subito mi resi conto che con un solo prodotto editoriale (seppur amatoriale) ero riuscito a far coesistere in un unico spazio 4 delle 6 cose più belle della vita, e cioè il cibo, la compagnia, il viaggiare e lo scrivere. Iniziai quindi a pubblicare le prime recensioni per testare il terreno, e nonostante critiche ingiustificate, boicottaggi, sfottò del tutto gratuiti vidi che il blog piaceva, raccogliendo consensi e numerose visite (specie nel week end) e creandosi un piccolo seguito nella seppur affollata blogosfera. Con l'inserimento del contatore tutto divenne più chiaro, le visite del sabato si attestavano sempre sul centinaio e i referrer mi indicavano quali fossero i locali più ricercati. A gennaio, l'approdo su Facebook, ha dato una nuova spinta alla popolarità del blog, facendolo crescere sia in termini di visite che di pagine viste. Fra alti e bassi quindi la storia di "Ingiropermangiare" continua, con la certezza di svolgere correttamente ed onestamente la sua missione, e cioè scovare i posti dove mangiare bene spendendo il giusto.
Un grazie quindi a chi mi ha supportato (specialmente a lei...) e a tutti i miei lettori, i membri del gruppo "Quelli che....Ingiropermangiare!", quelli che segnalano, quelli che leggono e naturalmente quelli che mangiano!

martedì 15 dicembre 2009

Antica Masseria Sguazzo

Antica Masseria Sguazzo

Via Dello Statuto 3 - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel. 334/8008955 - Aperto il mercoledì, giovedì, venerdì e sabato sera e la domenica a pranzo, oltre ai giorni festivi.
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla statale 18, superate l'abitato di Pontecagnano ed alla rotonda del caseificio Taverna Penta prendete le indicazioni per Faiano. Superate il seminario metropolitano "Giovanni Paolo II" fino ad arrivare alla traversa di via dello Statuto, che troverete alla vostra destra. Ampio parcheggio senza abusivi.

Di una cosa potete essere certi, se venite all'"Antica Masseria Sguazzo" e per un qualsiasi motivo doveste sentirvi male, siete nel posto giusto, trovandosi accanto al locale la sezione operativa, con tanto di ambulanze e personale paramedico, dell'associazione di volontariato Pegaso. Ma non voglio intristirvi con tristi presagi (se avete la r moscia saltate le tre parole precedenti), pertanto
tuffiamoci nelal descrizione di questo nuovo ristorante. L'"Antica Masseria Sguazzo", è, appunto, antica, situandosi in una struttura completamente messa a nuovo risalente al 1820. Talmente messa a nuovo e caratterizzata da lavori in corso che una volta arrivati ci abbiamo messo non poco a capire da dove si entrasse. Il locale è abbastanza ampio, con una profonda sala centrale e alcunitavoli un pò più defilati sulla sinistra. Ci accomodiamo e notiamo dal menù che qui è possibile anche mangiare la pizza, ma come sempre preferiamo fiondarci subito sull'ottimo antipasto, abbastanza classico con bocconcini, posciutto, capicollo, zucchine/melanzane e
zucca grigliate, oltre ad una fettina di focaccia ripiena con ricotta e peperoni ed un pezzetto di parmigiana. Per rimanere leggeri saltiamo a piè pari i primi di terra, per scegliere un ottimo maialino da latte al forno con patate al forno ed una bistecca di vitello con porcini.
Buoni tutti e due i piatti, così come il vino della casa ed il pane. Chiusura con una porzione di torta di biscotti bagnati con ricotta e scaglie di cioccolata, caffè e conto di 70 euro per 4 antipasti, 3 secondi con contorno, mezzo litro di vino, 2 bottiglie di acqua naturale, 1 dolce e 3 caffè. Prezzi onesti per un onesto sabato sera. E l'assistenza sanitaria è compresa nel prezzo.

Anche per questa volta eleggo tutte le portate piatto forteTacklist consigliata : Black Eyed Peas - Meet Me Halfway
Renee Olstead - Christmas In Love

domenica 6 dicembre 2009

Gusto E Sapori

Gusto E Sapori

Via Gaspare 8/10 - Salerno
Tel. 089/2856815 - Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il ristorante si trova nella salita difronte alla chiesa del Carmine, quindi cercate posto nei dintorni che di solito la sera non è difficile trovarne.

Mi raccomando, a cena finita non vi scappi di pronunciare "Madonna del Carmine, quanto ho mangiato", che la santa riposa lì a due passi e potrebbe sentirvi. Siamo appunto nel quartiere Carmine, in un mercoledì sera autunnale rischiarato dalle famigerate luci d'artista. Il locale è piccolo e raccolto, ed evidentemente gestito da un fan del Vasco nazionale, visto che per tutta la cena bisogna sorbirsi storie improbabili di vite spericolate e Sally che capisce troppo. Il locale offre anche pizze d'asporto e menù a prezzo fisso a pranzo. Ci accomodiamo e coadiuvati dal simpatico cameriere ordiniamo l'antipasto degustazione della casa, che sembra non finire mai : zucca grigliata, zucchine alla scapece, involtini di pancetta, parmigiana di melanzane, tortini di verdure, carciofi, mortadella arrostita, oltre a deliziosi formaggi e salumi, un buon carpaccio di bresaola e grana e dei crostini serviti con quattro tipi diversi di miele. Maestoso, senza mezzi termini. Proseguiamo con un piatto di scialatielli pesto e vongole, deliziosi e ben cotti, ed un piatto di straccetti di vitello in salsa di porcini, che per le enormi porzioni delle portate precedenti lasciamo a metà. Ma il dolce ci vuole sempre, anche se stavolta non si tratta di una piccola porzione ma bensì di un intero piatto di zeppoline calde, profiterol al cioccolato e torta cubana, da far saltare la glicemia alle stelle. Bicchierino di meloncello e conto di 50 euro, di certo non pochi ma in linea con la media cittadina per un antipasto,un primo, un secondo, dolce, liquore, bevande e coperto. Però, Madonna del Carmine, che mangiata!

Come piatto forte propongo tutte le portate
Tracklist consigliata : Daft Punk - Something About Us
Daft Punk - Digital Love

Il Casareccio

Il Casareccio

Via Allende 64 - Baronissi(SA)
Tel. 347/3779341 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dal raccordo Salerno-Avellino uscite allo svincolo Lancusi e proseguite in direzione Baronissi. Il locale è facile da trovare, si trova al piano terra di una nuova costruzione posta proprio difronte all'entrata del plesso universitario di Baronissi.

Dici "casereccio" e subito ti vengono in mente ristoranti con le tovaglie a scacchi rossi e bianchi, caraffe di vino paesano e salame tagliato spesso. Non è sempre è così, ma il locale in questione si merita appieno tale appellativo. Ci troviamo a pochi passi dal centro di Baronissi e a pochi metri dallo svincolo autostradale. Il locale è aperto da poco (o alemo credo), ed è stato un vero peccato
non averlo scoperto prima. E' sabato, ed avendo prenotato troviamo posto subito, giusto il tempo di apparecchiare. Ci accomodiamo, ordiniamo le bevande (stavolta mezzo litro di rosso perchè non guido!) e, come da prassi consolidata, il regale antipasto del ristorante. Mallone, parmigiana, zuppa di fagioli, castagne e porcini, torte rustiche e vedure grigliate, una goduria per la vista ed il palato. Proseguiamo con un superabbondante piatto di strascinati ai sapori del bosco, con pomodori, porcini e salsiccia, e una porzione di arrosto misto (maiale, vitello e salsiccia) accompagnato da una buona insalata mista. Chiusura con una delizia ai frutti di bosco e meloncello (sempre perchè non guido) e conto di soli 29 euro per tanto ben di dio ed una cucina davvero casereccia, un servizio veloce e tanta cortesia. Consigliato, ma mi raccomando
di prenotare sempre.

Come piatto forte propongo tutte le portate

Tracklist consigliata : Lino Cannavacciuolo - Saltimbanco
Lino Cannavacciuolo - Partenza

Nido Del Falco

Nido Del Falco

Via Casignano - Pellezzano(SA)
Tel. 089/361016 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, uscite dalla tangenziale a Fratte e prendete la statale 88 in direzione Baronissi. Arrivati alla frazione Aiello, dopo una doppia curva noterete alla vostra sinistra un cartello che indica il locale. Proseguite in tale direzione, superate il passaggio a livello e dopo poco troverete il locale alla vostra sinistra.

Lissù, dove osano le aquile. Ma forse a Pellezzano hanno spesso osato anche i falchi, tanto da costruirci pure un nido, e tanto da dare il nome anche ad un ristorante. Ci troviamo appunto nella simpatica cittadina della valle dell'Irno che già in passato ci aveva deliziato con numerosi ristoranti (Ceraunavolta, Il Girasole, Le Piramidi) per aggiungere al carniere (parlando di uccelli...) un altro ottimo ristorante. Il "Nido Del Falco" è un piccolo e raccolto locale ricavato all'interno di una villetta. Pochi tavoli, luci soffuse, forno per le pizze bene in vista e cucina fortemente radicata al territorio. Ci accomodiamo dopo una ventina di minuti d'attesa, nonostante la prenotazione (si sà, il sabato è carogna) ed ordiniamo per prima cosa il vino della casa, poi l'antipasto misto davvero squisito e dalla composizione classica, e cioè mallone, fagioli con salsiccia, melanzane e zucchine grigliate sott'olio, torte rustiche, polpette e gli immancabili salumi e formaggi, oltre ad un ottima mozzarella, e delle buone bruschette al pomodoro.
L'antipasto è davvero abbondante e, ça va sans dire, bastevole per due persone, così decidiamo di saltare l'ordine delle carni per concentrarci su un delizioso piatto di scialatielli porcini e ceci, questi ultimi ridotti in purea, con il prezzemolo che sta bene su tutto, come il prezzemolo. Non paghi, ordiniamo anche una porzione di ricotta e pere, e poi (paghi, col portafoglio in mano) chiediamo il conto che è di soli 27 euro per un antipasto, un primo, un dolce, bevande, pane e coperto. Decisamente consigliato, ma il sabato ricordate di prenotare.

Come piatto forte propongo l'antipasto e gli scialatielli ceci e porcini
Tracklist consigliata : The Clash - Magnificent Seven
The Clash - The Call Up

Al Convivio

Al Convivio

Via Roma 138 - Piano di Montoro Inferiore(AV)
Tel. 0825/503261 - Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 3/5

Come arrivare : dal raccordo Salerno-Avellino uscite a Montoro Inferiore e poi proseguite verso la frazione Piano, superate la traversa della stazione in direzione Salerno e troverete il locale alla vostra desta. Si parcheggia lungo la strada o nelle vie limitrofe, senza parcheggiatori abusivi.

Il convivio, oltre ad essere un immortale opera di Dante, è anche un modo altisonante per descrivere un banchetto. L'etimologia, infatti, ci descrive il convivio come parola nata da "cum" e "vivere", cioè vivere assieme. E qual è il modo più bello di vivereassieme se non quello di mangiare? Tornando allo specifico, veniamo a parlare di questo carino locale consigliatomi da un gentilelettore di Facebook.
"Al Convivio" è un locale molto elegante strutturato su due livelli, il primo a piano terra che dà direttamente sul grande forno a legna per le pizze, ed il secondo al primo piano, più raccolto ed intimo al quale si accede dopo qualche rampa di scale.
L'arredamento è ispirato alla moda etnica, mentre le sedie sono in legno scuro e le pareti dipinte in ocra. Ci accomodiamo ed ordiniamo l'antipasto, buono e diverso dalla normalità, che viene servito in un ampio piatto dove troneggia una cocottina con delle ottime polpettine di baccalà che galleggiano su un mare di cipolle stufate. A farle compagnia troviamo una fetta di polenta
ai funghi, una foglia di radicchio con pancetta, unos formatino di verdure, una frittatina ed una melanzana imbottita. Buono e fantasioso, come deve essere un antipasto. Proseguiamo con un primo di terra, e qui purtroppo le aspettative non vengono soddisfatte. I tagliolini al ragù di cinghiale (seppur enormi nella porzione) hanno un sapore troppo dolciastro, appesantiti
inoltre dall'abbondanza di alloro e mirto che coprono completamente il sapore del sugo. Con la tagliata porcini e grana, che qui viene servita su una pietra ollare caldissima direttamente in tavola in modo da continuare la cottura, le cose non migliorano affatto, essendo la carne davvero troppo cruda e un pò troppo nervosa. Cerchiamo di chiudere in bellezza con una sacher torte,
che non viene servita a fette ma sotto forma di pasticcino, ma purtroppo il dolce in questione si rivela essere duro e dal sapore neppure lontanamente riconducibile alla nota prelibatezza viennese. Conto di 37 euro per un antipasto, un primo, un secondo, un dolce e le bevande (due bicchieri di aglianico e l'acqua), non troppo alto ma poteva andare meglio. Forse è stata solo colpa del sabato.

Come piatto forte propongo tutte le pietanzeTracklist consigliata : Pgr - Cronaca Montana
Pgr - Cronaca Del Ritorno