domenica 23 dicembre 2007

Vecchie Fornaci


Vecchie Fornaci

Via R. Luciano - Loc. Badia - Corpo di Cava dei Tirreni
Tel.: 089 461313 chiuso il ??
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva: 3/5

Come arrivare : da Salerno, proseguite sulla statale 18 in direzione di Cava de' Tirreni, poco prima di giungere al paese girate a sinistra in direzione della Badia, e seguite le indicazioni per il locale. Attenzione: la strada non è per nulla agevole e presenta diverse strettoie con semafori e sensi unici alternati.

Ci troviamo nell'amena località di Corpo di Cava, sede dell'ormai millenaria abbazia consacrata alla Madonna, protetta dal mare della divina costa dai massicci montuosi dei Lattari, in primis il Falerio e l'Avvocata. Siamo dunque alle spalle di Cetara, che in linea d'aria dista poche centinaia di metri, ma è raggiungibile dopo circa 10 chilometri di strade. Qui, fra boschi di quercia, castagno e frassino sorge il ristorante "Vecchie Fornaci", immerso in una tenuta privata dove vengono allevati animali selvatici (si lo so, è un paradosso, ma per cucinarli è meglio tenerli a bada, se no all'ordinazione mica il cuoco può mettersi a caccia) come cinghiali e daini, che costituiscono la base culinaria del locale. Come è lecito aspettarsi, il ristorante al suo interno è arredato come una vecchia cascina per la caccia, con trofei al muro, inserti in pietra ed un grande camino stranamente spento, nonostante il freddo che si soffre in sala. Sala peraltro molto ampia e capiente, capace di ospitare tranquillamente piccoli ricevimenti. Degno di nota il bagno, molto spazioso se si pensa alla concorrenza, e soprattutto pulito. I camerieri sono vestiti in nero con gilet personalizzato e camicia bianca, e comunicano un certo senso di professionalità. Qui però, aimè, finiscono le note positive del locale, in quanto quella che mi accingo a narrare è la cronaca di una delusione culinaria bella e buona. A parte il freddo persistente di cui ho già detto, la vera
delusione del ristorante è la lentezza esasperante dei camerieri, che con una pratica irritante e sicuramente poco professionale si dedicano prima alla cura dei clienti abituali, che si riconoscono dal fatto che appena entrati scambiano baci e abbracci con le maestranze, invece di un semplice e più corretto, nei confronti degli altri commensali, buonasera. L'unica cosa che arriva (quasi) subito è l'antipasto misto della casa, composto da salumi e formaggi, più due elementi da
scegliere dal buffett: peccato che la scelta nel mio caso sia stata effettuata preventivamente e senza il mio consenso dal cameriere, che ha ritenuto opportuno servire due miseri rettangolini di melenzane con mozzarella. Aldilà di questo, l'appetizer si presenta buono, accompagnato da un rosso di giusto corpo e servito ad una consona temperatura, unica pecca il pane dal gusto decisamente troppo toscano, cioè senza sale. Passiamo al primo, e la scelta cade sui ravioli ai porcini, buoni ma serviti con un condimento decisamente troppo freddo, sintomo di una separata preparazione del piatto che non ha permesso alla pasta di amalgamarsi con la panna. Dopo il primo piatto, cala il sipario sui nostri stomaci. Nonostante avessimo ordinato insieme alla pasta anche il misto di carne di cinghialle alla brace, per avere il tanto agognato secondo piatto
bisogna aspettare la bellezza di 45 minuti (!), durante i quali possiamo osservare persone appena arrivate degustare praticamente tutto il menù. Dopo appunto 45 minuti arriva finalmente la carne, servita cruda, e trattandosi di salsiccia e bistecca potete immaginare il risultato di una scarsa cottura. Come magra consolazione un contorno di patatine, surgelate ma dal taglio alternativo, in modo da sembrare fresche. Cerchiamo di chiudere in bellezza con una porzione di cubana, e fin qui va bene, ma a posto del limoncello richiesto ci viene portato un bichierino di finocchietto. La misura è colma, il pranzo è finito e ci accinghiamo ad andare via, ma dopo aver pagato i 32 euro del conto finalmente capisco il perchè di un volantino pubblicizzato all'interno del locale, che reclamizza la possibilità di effettuare escursioni a piedi nei dintorni del ristorante: è quello il miglior modo per ingannare l'attesa del secondo!

P.S.: nonostante siamo in periodo natalizio, è venuta fuori in questa occasione la recensione più cattiva dell'intero blog. Ciò comunque non mi impedisce di fare i migliori auguri di buon Natale a tutti i miei cari lettori, e di un buon anno di ottime e succulente prelibatezze gastronomiche. Auguroni!

Tracklist consigliata : Kraftwerk - Tour De France
Vanessa Carlton - A Thousand Miles

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei un GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
:-)))))))))))))))))))))))))))))))))
Bacicci

Anonimo ha detto...

Tanti Auguri di buon Natale caro Antonio in questi giorni farai riposare la tua critica di buon gustaio?o sarai critico anche per chi ti ospitera'alla sua tavola?
Sei stato un po' duro per le "Vecchie Fornaci"ma aspettare troppo in un locale fa' passare la fame a tutti sono daccordo.Auguri ancora...Franco(RM)

antonio ha detto...

Grazie Franco e tanti auguri ancora anche a te. Anche per me questi saranno giorni da tour de force gastronomico, ma come ben sai la cucina di parenti e amici non si giudica, si ama. Più volte mi è stato proposto di inserire nel blog i resoconti delle nostre cene fra amici, ma essendo una delle mission di questo blog quella di consigliare dei bei posti dovbe andare a mangiare, ho sempre ritenuto giusto tenere tali incontri al di fuori di quest'elenco. Ciò naturalmente non esclude che tali succulente cenette che non hanno nulla da invidiare ai migliori ristoranti saranno oggetto di trattazione separata, magari in un nuovo blog dove sarò felice di accogliere tutti i miei lettori. Ciao e grazie ancora!

Anonimo ha detto...

ma per avere voto "zero" che cosa deve avere, anzi "non avere " un ristorante?

questo vecchie fornaci fà schifo (purtroppo mi ci son ritrovato pochi mesi fa,nonostante nn sia del posto) e l'ha confermato anche lei...e nonostante tutto gli ha dato 3 stelle...

impari a saper dare i voti caro antonio..e felice natale
giuseppe da lanuvio (RM)

antonio ha detto...

Caro Peppe da Lanuvio, come già specificato in un altro post qui sono ben accetti solo i complimenti, pertanto io non ho nulla da "imparare" da nessuno, i voti da me espressi sono naturalmente insindacabili e indiscutibili, buon natale e felice anno nuovo anche a lei, magari un nuovo anno con meno insolenza.

Anonimo ha detto...

Non ho mai aspettato cosi' tanto tempo come alle "Vecchie Fornaci"e per di piu' il cibo arriva in tavola freddo ma cosa devono attraversare le pietanze prima di posarsi sulla tavola tutti i monti dei Lattari?Tanti Auguri a tutti...Paolo(SA)

Anonimo ha detto...

i tuoi giudizi sono fasulli...solo voti da 3 a 5 stelle...ma se hai messo 3 ad un ristorante che ha un servizio scadente (il piatto arriva freddo, non ti portano cio che hai ordinato, ecc eccc...)..il voto zero se lo becca quel ristorante che trova lo scarafaggio nel piatto???

questo blog fa RI-DE-RE..e non per le tue battute da terrone arrogante..

antonio ha detto...

Essendo un signore non posso scendere al tuo livello di scurrilità per risponderti, mi basterà dire solamente che chi usa ancora la parola "terrone" non merita nemmeno la mia attenzione. Piuttosto, mostrami il tuo blog di recensioni affinchè io possa paragonarle con le mie.

Anonimo ha detto...

Ignora questo tizio, amico Antonio, anche se non ho il piacere di conoscerti realmente,resta sempre un signore quale sei, per quel poco che di te ho percepito nel tuo modo di scrivere non sei mai sceso in volgarita'e offese cose che appartengono solo a questo tizio di Lanuvio!!!Sara' l'invidia? Franco(RM)

antonio ha detto...

Grazie Franco, so benissimo che la volgarità non paga mai e che le offese lasciano il tempo che trovano. Comunque, non immaginavo che aprire il blog avesse attirato un tale coacervo di offese inutili e gratuite, per giunta. Grazie come sempre e continua a leggermi!

Anonimo ha detto...

sono stato pochi giorni fa alle vecchie fornaci di cava dei tirreni, e contrariamente a quanto detto da lei, mi sono trovato molto bene, dalla accoglienza calorosa alle pietanze. ho assaggiato come lei l'antipasto della casa , e contrariamente a lei ho potuto scegliere cosa aggiungere dal buffett, dopo ho mangiato delle pappardelle, credo fatte in casa, al ragù di cinghiale, e le ho trovate per squisitissime. Per finire ho assaggiato la carne di cinghiale. Anche il vino l'ho trovato adatto al tipo di cucina. Non posso che esprimere un vivo apprezzamento per il Ristorante. Sono in sintonia con lei quando dice che il servizio è lento, ma io credo che sia per lo più voglia di cullare il cliente, lasciadogli il tempo di entrare in sintonia con il posto.......:

P.S. ho potuto visitare il luogo dove hanno l'allevamento dei cinghiali, e difficile a crederci e come se vivessero liberi.......Visitre per crederci

antonio ha detto...

Caro anonimo, sono contento che lei si sia trovato bene in questo posto, d'altronde il mio giudizio si riferisce sempre al momento in cui mi ci trovo, e non è detto che poi un locale possa migliorare (ma nache peggiorare). Per quanto riguarda il sevizio, io non mi riferivo alla sua lentezza, che se fosse stata generale per tutti sarebbe anche stata accettabile di sabato, ma al suo essere "particolare", e cioè solo per i non conoscenti (come me), come ben specificato nella recensione. Aldilà di tutto, grazie mille per il commento, è stato davvero prezioso. A presto!

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo punto di vista. Ottima idea, sono d'accordo con lei.
Assolutamente d'accordo con lei. Penso che questo sia una buona idea.