Camelot
Via Macchia Morese 22 - Santa Tecla di Montecorvino Pugliano
Tel.: 333/8942858 chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva: 4/5
Come arrivare: da Faiano proseguire in direzione Montecorvino/Santa Tecla, arrivati ad un bivio girate a destra seguendo le indicazioni per il locale. Attenzione, la strada è abbastanza impegnativa e soprattutto senza illuminazione.
Dalla statale 18: all'altezza del km 69 in direzione Battipaglia girate a sinistra al cartello San Vito, poi di nuovo a sinistra seguendo le indicazioni per il locale.
Camelot è secondo la leggenda il luogo in cui dimoravano Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, la quale aveva tale forma per fare in modo che ognuno che vi si sedeva era in una posizione uguale agli altri, o forse perchè fu ricavata da un albero dalla base tonda. Essendo un luogo mitico ci sono pareri discordi sulla sua ubicazione, difatti ci sono diverse contee inglesi che se ne contendono la paternità, ma un antica leggenda tenderebbe ad identificare come ultima dimora del re Santa Tecla, frazione di Montecorvino Pugliano, ed è proprio per questo che qui sorge l'omonimo pub-pizzeria-ristorante, con tanto di tavola rotonda. Anche se a Salerno
purtroppo da un pò di tempo al nome di Re Artù si collega a qualcosa che non ha niente
a che fare con la cultura, in questo luogo ameno e difficile da raggiungere rivive appieno la tradizione medievale virata in salsa picentina: difatti al di fuori del locale non vi è un cavaliere in armatura di ferro e cavallo ma un buontempone panzone che funge da parcheggiatore abusivo, con una teoria gestionale degli spazi di sosta simile a quella del tetris. Il locale è ampio e ben arredato, l'unica cosa che stona sono degli schermi televisivi orwelliani senza comandi e pertanto
coercitivi, che comunque rimandano immagini di tornei cavallereschi. Per avere un pò di tranquillità ci si può comunque rifugiare nella sala della tavola rotonda. Il menù è ampio e consente di scegliere fra pizze, primi, secondi, dolci (un pò pochi quando ci sono), ma la parte del leone la fanno gli antipasti, fra cui degna di nota è un ottima zucca grigliata e
degli squisiti peperoni imbottiti, oltre agli immancabili salumi con mozzarella e ricotta. Le pizze sono ottime così come gli scialatielli speck e zucca, che al gusto ricordano un pò la carbonara. Per proseguire si può scegliere un bel tris di carne arrosto ma anche gamberoni o frittura mista. Vino della casa un pò troppo aspro e servito decisamente troppo freddo, come di norma nei locali dei picentini, servizio un pò lento considerando l'affluenza del locale ed il numero dei camerieri, che per inciso sono vestiti in antica tenuta medievale. Chiudete pure in bellezza con un dolce, se c'è, tanto non spenderete più di 15 euro per un pasto completo. Piccolo quiz di fine recensione: nel componimento testè letto vi sono tre imprecisioni, il primo che le individua e le posta nei commenti riceverà un simpatico omaggio.
Tracklist consigliata : David Bowie - Heroes
Queen - Who Wants To Live Forever
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13 commenti:
ah...ma lei è quel signore che ieri sera prendeva appunti col blocchetto..poteva dirlo che era un critico culinario..le avremmo riservato un trattamento di favore
...ho letto e riletto il testo che trovo simpatico e completo ma non sono riuscito a trovare le tre imprecisioni che ha fatto notare al termine della sua recenzione potrebbe svelare il mistero saperlo sarebbe gia' un premio sono troppo curioso!Vito
Caro Vito, era purtroppo solamente un giochetto ricattatorio nei confronti di chi ha mangiato quella sera con me, in pratica le imprecisioni le possono trovare solo chi era lì con me, ma siccome ancora nessuno dei miei commensali ha ancora letto il post nè tantomeno ha cercato di risolvere l'enigma, il gioco continua! Grazie Vito, e d'altronde si sa, "nemo propheta in patria"!
antonio, ho appena scoperto il tuo blog. devo dire che a breve mi sarà utilissimo, perchè torno a casa per natale. e chissà che non ci incroceremo qualche sera, in uno dei locali che ci stai facendo conoscere! Complimenti
grazie peppe, si fa quel che si può, tu mi fai ridere col tuo nimesulide, e io modestamente sono contento se posso darti un consiglio su dove mangiare bene. buon appetito!
caro antonio, provo ad indovinare le imprecisioni:
1)la tv non proiettava immagini cavalleresche, ma quell'orribile trasmissione di paolo bonolis
2)i camerieri non erano in tenuta medievale..
3)mi sembra che nn si mangi pesce..ma nn ne sono sicuro...ma la cosa di cui sono sicuro è che nun t'enn purtat u dolc auAHUAahuAHUahuAHUahuAahuhu
Caro Carlo, ci sei andato vicino...la terza imprecisione riguarda il fatto che naturalmente non è vero che Re Artù abbia vissuto a Santa Tecla. Bravo lo stesso, almeno hai dimostrato di aver letto accuratamente il post, grazie!
mannag..pensavo che le imprecisioni riguardassero solo il locale..
ma quindi niente omaggio??
nemmeno una bottiglia di vino gia stappata??? aUauhAUHauha
CARLO, se vuoi del vino buono posso portartela io una bottiglia...solo macchia un pò... complimenti Antonio bello l'appunto su re Artù salenitano, esilarante la descrizione del parcheggiatore che secondo me, e qui quarta imperfezione, non è abusivo, quinta: il cavaliere in armatura ad accoglierti alla porta c'è!!!
Finalmente anche tu caro Davide ti sei espresso, mi dispiace che tu abbia cercato invano di risolvere il quiz ma purtroppo il tempo è scaduto, per quanto riguarda il vino ne sento anch'io la mancanza di quell'inchiostro che ti macchia i denti, la bocca ed il bicchiere...Ciao e continua a seguire il mio piccolo blog!
gentile "critico" se in tal modo la posso appellare, mi sento di approfondire la sua cultura spiegandole ke nn è utile nè consono a un locale avere televisori cn comandi personali per far si ke si abbia una proiezione unica, inoltre nn mi è sembrata una tenuta medievale la t-shirt con la stampa del nome del ristorante...forse sarà stato il vino locale a farle offuscare le idee..sà si dice ke se macchia non è stato allungato con l'acqua ma è vino puro...credo di aver fin qui chiarito i punti salienti ke nn condivido....da cliente frequente assicuro che i dolci sono quasi sempre disponibili e consiglio questo locale particolare...
Caro anonimo delle 20.33, tre precisazioni:
1)nella recensione sostenevo, scherzosamente, che i televisori trasmettevano coercitivamente immagini cavalleresche, ma era solamente un escamotage per il quiz finale.
2)i camerieri naturalmente non vestivano in tenuta medievale, ma era solo una citazione funzionale al quiz finale.
3) onestamente, non ho trovato il dolce alla fine del pasto.
Spero di essere stato chiaro, grazie per l'attenzione e buonanotte a tutti.
cari amici di in giro per mangiare ,sono un "vecchio del campo da poco ritiratomi con sommo dispiacere di molte frequentatori di ristoranti e voglio lasciare un commento sul "Camelot"locale sulle colline di s.vito.Mi ci sono trovato domenica di Pasqua per una festicciola e il risultato è che nella loro semplicità,ragazzi,il locale merita un plauso:antipasto misto mare e monti:monti-assortito e gustoso nella sua semplicita,mare un poo meno-primi piatti:fagottini fatti a manocon funghi buoni,solo un po al dente,scialatielli o quasi con f.mare discreti.carne alla brace buona nel rapporto qualità,quantità e cottira contorni adeguati,brace di mare un po meno,sorbetto buono,macedonia con gelato fatta bene e al momento,vino discreto bianco e rosso acque bibite ok.Servizio campagnolo ma pieno di educazione e disponibilità:ambiente arioso e nessun interferenza da parte esterna,bambini"sopportati con grande pazienza.prezzo finale a testa 35 euro.Per concludere ho visto tantissimo di peggio e poco di meglio nel complesso di conseguenza vi do un consiglio disinteressato vale la pena andarci,la pizza non so ma immagino sia sullo stesso standard,certi di avervi dato indicazioni utiki lascio auguri e un saluto a tutti.
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