lunedì 18 agosto 2008

La Montanara

La Montanara

Via Monte Gelbison 18 - Novi Velia (SA)
Tel.: 0974.65366 - Chiuso il lunedì (mai in estate)
Tipo di cucina : casereccia/montanara
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : subito dopo il bivio di Novi Velia della ss18, salite in direzione del paese : dopo circa 200 metri torverete dei cartelli gialli che vi indicano il ristorante, che trovandosi alle falde del Monte Gelbison richiede un bel pò di strada da fare. Ne vale comunque la pena.

Alle pendici del sacro monte Gelbison(da pronunciare “ghelbison”), sede di un importante santuario, alla notevole altezza di 700 metri sul livello del mare, si trova il ristorante “La Montanara”, nei pressi di un maestoso bosco con ruscello. A prima vista, il locale sembra uno chalet di montagna, con tanta legna alle pareti e caminetti in pietra ben in vista. Si potrebbe mangiare anche fuori, ma la gioia data dall'avere solo 22 gradi in pieno agosto, ed anche il leggero fresco, ci invita ad accomodarci in una delle 3 spaziosissime sale interne. specialità del locale, ovviamente, sono i primi ed i secondi di terra, ed in special modo i porcini. Cominciamo con un antipasto misto di verdure grigliate al momento (melenzane e zucchine, ancora calde) peperoni e salumi misti, senza tralasciare l'onnipresente mozzarella al mirto. I primi sono tutti eccezionali e mettono davvero in imbarazzo, ma essendo in tanti possiamo optare per diverse pietanze e così assaporare lasagne ai porcini, delicate e non troppo salate, cortecce al macinato di cinghiale (da applauso, senza mezzi termini) ed un buon risotto ai fiori di zucca. Le porzioni sono abbondanti, ma un assaggio ad uno stufato i carne con (udite udite!) polenta fritta ci vuole proprio, tantopiù che sembra di stare in montagna. Tanti i dolci fra cui scegliere, in primis un ottima pannacotta con frutti di bosco, ma anche una ricotta e pera (segno che ormai le mode dilagano anche qui in Cilento) e dei profiterol. Grappa e nocino per chiudere, tanto per restare in tema montanaro, conto di 90 euro in sei, né tanti né pochi considerando l'alta qualità delle materie prime e l'eleganza nel servizio (alcune accortezze davvero impreviste, come il cacao versato sul lato della torta a formare un velo a forma di forchetta, oppure la guarnizione di indivia e carote per la lasagna). Se amate la natura ed i sapori della montagna, questo è sicuramente il posto che fa per voi.
tracklist consigliata : New order – Regret
Kraftwerk – Computer Love

La Chioccia D'oro

La Chioccia D'Oro

Via Bivio Di Novi Velia - Vallo Della Lucania (SA)
Tel. 0974/70004 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia/cilentana
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da nord, variante strada statale 18, uscita Vallo Della Lucania, proseguire sulla ss 18 in direzione Sapri fino al bivio per Novi Velia. Il locale è subito dopo la curva.
Da sud, variante strada statale 18, uscita Ceraso, proseguire in direziose San Biase/Novi Velia fino al bivio sopracitato.

Anche i ristoranti hanno un cuore, ed ovviamente hanno anche un compleanno. “La Chioccia D'Oro”, locale che si trova appena all'inizio dell'abitato di Novi Velia, ma che comunque ricade amministrativamente nel territorio di Vallo Della Lucania, per pochi metri peraltro, proprio in questo periodo festeggia i 29 anni d'attività, e lo fa inventandosi una sorta di piccola sagra privata, che consta nell'offrire alla clientela (perlopiù gente del luogo, ma anche tanti turisti) un menù completo, dall'antipasto al dolce, a soli 15 euro. Incredibile ma vero. Si parte dunque con una mozzarella aromatizzata al mirto con tanto capicollo paesano tagliato spesso, per poi proseguire con dei cavatelli, che poi sarebbero degli gnocchi tagliati spessi, accompagnati a scelta da parmigiano, pecorino oppure ricotta salata. Superfluo dire che l'ultima opportunità si riveli la più azzeccata, giacchè si tratta del sapore più deciso per una cucina che fa dei sapori ben marcati il suo punto di forza. Per secondo assaporiamo un'ottima braciola al sugo, dura da masticare come solo la vera carne sa essere, con contorno di patate arreganate, tagliate a rondelle e non a tocchetti (capito Riccardo? per la prossima volta...) lo stomaco chiede già pietà, ma il menù-tour de force prevede ancora anguria e cannoli alla crema, fredda la prima e deliziosa la seconda, ed un limoncello che, anche se non previsto nell'elenco, non viene conteggiato nel prezzo da pagare. Se passate di qui, magari per una capatina alle meravigliose spiagge del Cilento che ogni anno fanno razzia di bandiere blu, fermatevi a “La Chioccia D'Oro”, anche con il costume e la maglietta non si accorgeranno di voi. Ovviamente, nessun parcheggiatore abusivo nei dintorni.
Tracklist consigliata : Tom Tom Club – Genius Of Love
Squarepusher – Wish You Could Talk

sabato 2 agosto 2008

Ritrovo Di Porta Marina

Ritrovo Di Porta Marina

Via Porta Marina - Paestum di Capaccio (SA)
Tel.0828 722835 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : da Capaccio Scalo, o comunque dalla litoranea, proseguire in direzioni di Agropoli, fino a trovare il locale di fronte a voi, ben illuminato e facilmente riconoscibile di sera, lungo le mura che delimitano la strada. Ampio parcheggio senza abusivo

Chissà cosa avrebbero pensato i Magni Greci se avessero saputo che
sulle mura da loro faticosamente costruite ad imperitura memoria della
loro esistenza un giorno sarebbe stato edificato un ristorante in nome
del dio denaro. Sicuramente non ne sarebbero rimasti contenti, ed
avrebbero chiesto a Zeus di intervenire con i propri fulmini, ma
sembra che un ristorante di troppo oggi sia il minimo, vista la
prossima apertura di una superstrada che correrà nel mezzo dei templi. "Il Ritrovo Di Porta Marina", proprietà della famiglia Barlotti, che,
a dispetto del nome non produce fagioli ma mozzarelle, è un
caratteristico ristorante con caseificio annesso, completamente
costruito in pietra e ricavato palesemente da una ben più vecchia
costruzione preesistente. Il locale è dotato di due sale,
arbitrariamente definite "sala pizza" e "sala ristorante", anche se
poi le pietanze si mischiano bellamente incuranti delle velleità
tassonomiche dei gestori. La sala ristorante da noi scelta ahimè, ha
però una terribile copertura sintetica che non lascia traspirare un
bel niente, ed inoltre rimanda giù il calore del forno a legna
presente in sala. Appena accomodati ordiniamo l'antipasto della casa,
che, oltre a metterci un eternità ad arrivare causa la scarsa
esperienza dei camerieri ("oggi è il mio primo giorno di lavoro"(ipse
dixit), pareva la puntata "homer il marinaio"), si rivela di una
ristrettezza unica : una fetta di salame, una di pancetta, una di
capicollo, niente prosciutto (sacrilegio!), mezza riccotina, un
bocconcino ed un pò di caciotta, per fortuna tutti dal sapore sopra la
media. Per primo gustiamo degli ottimi fusilli alla cilentana tirati a
mano (una delizia, fatti proprio come a Felitto per intenderci) e
degli gnocchetti con ricotta salata, anch'essi molto buoni. Dolce e
liquore non consumati causa caldo eccessivo, così il conto non supera
i 15 euro a testa, per concludere siamo sicuramente dinanzi ad un buon
ristorante, con prezzi superiori alla media (ma siamo praticamente
dentro gli scavi di Paestum!), l'unica cosa da migliorare è il
servizio.
Tracklist consigliata : Muse - Time Is Running Out
Gisella Cozzo - I Feel Good

Il Fontanone

Il Fontanone

Strada Provinciale 25 snc - Campigliano di San Cipriano Picentino
Tel. 089 882015 - 333 3503195 Chuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : percorrete la statale 18 in direzione Pontecagnano, seguite le indicazioni per Giffoni Valle Piana, superate il cementificio e l'abitato di Campigliano e dopo circa 300 metri troverete il locale alla vostra sinistra.

Il termine "agriturismo" è indubbiamente, assieme a "bed & breakfast"
uno dei termini più abusati nel campo della ricettività. Se
quest'ultimo dovrebbe, per legge, indicare solamente case private che
in via del tutto straordinaria e non professionale offrono, appunto
etimologicamente, letto e colazione, spesso ci si trova davanti a dei
bed & breakfast che nulla hanno da invidiare agli hotel (specie nei
prezzi), beneficiando però di alcune agevolazioni fiscali e normative.
Stesso discorso per l'agriturismo, che altro non dovrebbe essere che
una struttura in cui la produzione dei prodotti della terra o
dell'allevamento del bestiame vengono offerti agli avventori.
L'agriturismo "il fontanone" rientra appieno in questa descrizione
appena fatta, in quanto dotato non solo di camere per il
pernottamento, ma anche di una discreta distesa di terra e alcuni
animali da cortile, oltre ad un piccolo museo dove sono messi in
mostra antichi attrezzi agricoli. Il ristorante è dotato di un'ampia
sala interna con camino e divanetti rustici, dove è piacevole
intrattenersi nei mesi invernali, mentre nel periodo estivo vi sono
due comode e ventilate sale esterne. il menù è classicamente picentino
nella sua essenzialità, con anitpasti di terra, primi di terra con
qualche leggera incursione in mare, pizze e secondi di carne.
l'antipasto della casa purtroppo non comprende i bocconcini, che sono
comunque disponibili a richiesta, e salati solo nel prezzo. la carne
alla brace è ottima e ben cotta sulla legna, il servizio è veloce
nonostante il numero di avventori. i dolci sono ben assoriti,
scegliamo una buona cubana con un limoncello. il conto, purtroppo, è
l'unica pecca, 40 euro sono davvero tanti considerando non solo cosa
si è mangiato ma soprattutto la concorrenza dei paraggi. peccato, il
locale è davvero bello e rustico, anche se c'è il parcheggiatore
abusivo a rovinare sempre la festa.

Tracklist consigliata : Kraftwerk - Telephone Call
Moony - I Don't Know Why

domenica 13 luglio 2008

Terre Delle Monache

Terre Delle Monache

Via Irno snc - Pontecagnano Faiano (Sa)
Tel. 089/3856468 Chiuso il martedì
Tipo di cucina : regionale
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : arrivate per fatti vostri all'abitato di Pontecagnano Faiano, appena trovate la traversa del cinema Nuovo girate a sinistra (o a destra, se provenite da sud) e seguite le chiare indicazioni per la frazione di Faiano e l'agriturismo. Ampio parcheggio senza abusivi

L'agriturismo "Terra Delle Monache" di Pontecagnano Faiano deve il suo nome, com'è ovvio, all'antica presenza in loco di possedimenti terrieri destinati al soggiorno ed all'avvio alla pratica monastica delle ragazze nubili che, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non riuscivano a convolare a giuste nozze. Oggi (per fortuna o purtroppo?) essere single fra le ragazze non è più un tabù o una vergogna, i media ci sguazzano nella singletudine con dei polpettoni noiosi e disgustosi come "Sex and the city" e "Desperate housewives",e la zitella (perchè così si chiama, non "single") va di moda. Tutta quest'introduzione per guadagnare un pò di spazio, ma veniamo al locale che è meglio. Ci troviamo subito dopo gli insediamenti industriali di Pontecagnano, sulla strada che porta alla frazione di Faiano. L'agriturismo in questione è molto grande, dotato di camere per il pernottamento, sale interne ed esterne, ed è proprio in una di queste, visto il caldo, che ci accomodiamo. Ora, non so se ricordate quel film di Fantozzi in cui c'era il cameriere pasticcione che non la finiva di dare i tormenti al povero ragioniere : beh, pensate che in questo locale mi è successa più o meno la stessa cosa, con un cameriere invadente e a dir poco irritante. La sua invadenza si fa sentire a partire dalle ordinazioni, che pretende di prendere in fretta e scegliendo quasi in mia vece, ma forte della nostra esperienza gastronomica non ci facciamo sopraffare e scegliamo il giusto antipasto di salumi e formaggi, dove i derivati del suino sono troppo caldi a mio parere, ma la ricotta di bufala è ottima. Poco male, ci rifacciamo poco dopo con i primi di pesce, serviti in quantità industriale : delle trofie gamberetti e vongole e degli scialatielli ai frutti di mare da circa 150 grammi a piatto. davvero abbondantissimi. Il vino della casa non è malaccio, un buon bianco fresco che scende volentieri giù. Avete mai provato quant'è buona la scarpetta da fare nel sughetto della pasta? Anch'io avrei voluto farlo, ma il mio solerte cameriere me lo ha impedito soffiandomi letteralmente il piatto da sotto il naso. Per addolcire l'arrabbiatura ordiniamo un tiramisù, senza mascarpone ma con la panna, e ci viene portata in omaggio una fiaschetta di limoncello con i cantucci (ci sarebbe voluto il vin santo, ma d'altronde non siamo mica in toscana!). Totale da pagare : 33.5 euro, con il cameriere che addirittura mi aspetta fissandomi mentre prendo le banconote dal portafoglio! In chiusura, bel locale, ottimo cibo, bellissima location, ma cambiate il personale! Per i pizzofili, dimenticavo, c'è il forno a legna ed un listino con prezzi davvero irrisori. Peccato, i 5/5 se li meritavano proprio!

Tracklist consigliata : Los Campesinos - Death To Los Campesinos!
Kraftwerk - Autobahn

mercoledì 9 luglio 2008

Il Capotavola

Il Capotavola

Piazza Matteo Luciani, 26 - Salerno
Tel.: 089/3180106 - Chiuso la domenica sera
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : spero di avere qualche lettore extra-salernitano, così queste indicazioni avranno un senso, altrimenti mi sembrerebbe superfluo indicare ad un concittadino dove si trova il Teatro Verdi. Dunque, proveniendo dall'autostrada, uscire a Salerno centro, proseguire in direzione del porto, indi continuare per il centro città e cercare parcheggio nei pressi della villa comunale oppure in quello a pagamento di via Alvarez. Il ristorante è davanti all'ingresso del teatro.

Tempi duri per chi ha basato il proprio blog sulla mobilità e sul
cibo. Scindendo in due il nome del vostro blog preferito, infatti,
avremo:
in giro : il prezzo del petrolio è del tutto impazzito, gasolio e
benzina costano uguale, e per risparmiare tocca andare in un
ristorante situato alla fine di una discesa, e poi tornare a casa a
piedi.
per mangiare : i prezzi delle materie prime sono anch'essi alle
stelle, ed i ristoratori (soprattutto quelli furbi) ne approfittano,
arrotondando in eccesso i listini dei propri menù.
Ergo, perdonerete al vostro umile blogger di non essersi spostato più
di tanto in questa nuova avventura gastronomica. nuova in tutti i
sensi, in quanto il locale di cui andremo a parlare ha aperto da poco
i battenti. "Il Capotavola" si trova in piazza Luciani, proprio di
fronte all'ingresso del massimo cittadino, ed è un locale a stretta
conduzione familiare, con il padre ai fornelli ed il figlio a servire
i tavoli. Oltre alla sala interna carina e ben arredata, ci sono
alcuni tavoli sistemati sul largo marciapiede antistante, dove è
possibile cenare godendo di un fresco venticello venuto a dare un pò
di tregua a questo caldo luglio cittadino. Pochi e chiari i prezzi :
antipasto 8 euro, primo 6 euro, frutta 3 euro, il tutto indicato su
di un leggio esposto fuori dal locale, per evitare sorprese agli
avventori. Ci accomodiamo ed ordiniamo l'antipasto della casa, che
qui si chiama "il piatto dello chef", composto da melenzane
grigliate, lardo, salame, friarielli con pomodorini (friarielli
intesi come peperoncini verdi e non broccoli, comunque deliziosi),
delle frittelle di fiori di zucca con mozzarella, fagioli cannellini
in zuppa e, sorpresa sorpresa, o' per e o' muss, ma non come quello
delle bancarelle tosto come una pietra, bensì morbido e leggero, con
poco grasso. Ci vengono portati anche i piedini ossuti, che vanno
mangiati con le mani e strappando con i denti ogni pezzettino utile
di carne, come con le cosce di pollo. L'antipasto è davvero
abbondante e ci lascia davvero satolli, il vino dell'etichetta "Moio"
dalla simpatica gradazione di 14.5 fa la sua parte, e seduti a quel
tavolo sembra davvero di essere in una salerno d'altri tempi, anche
se siamo ad appena 200 metri dalla "movida", dove ti scorticano con
proposte nouvelle cuisine e torni a casa digiuno. C'è ancora spazio
comunque per un bel piatto di pennette alla siciliana, con pomodorini
e melanzane cosparse di buon formaggio, ci sarebbe ancora il maialino
di latte, la specialità della casa, da assaggiare, ma sarà per la
prossima volta, tanto il contò è di soli 15 euro cadauno, compreso il
limoncello di commiato. Last but not least, se siete tabagisti come
me potrete anche assaporare il gusto di una sigaretta a fine pasto
con il vento che vi scompiglia i capelli.

Tracklist consigliata : Almamegretta - Pé Dint' 'E Viche Addò Nun Trase 'O Mare
Vinicio Capossela - E Allora Mambo

lunedì 7 luglio 2008

Il Vecchio Podere


Il Vecchio Podere
Via Precuiali 29, Gromola di Capaccio (SA)
Tel.: 0828/861286 Chiuso il?
Tipo di cucina : casereccia/marinara
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : dalla litoranea (ss 175) proseguire fino a superare la foce del fiume Sele, prima degli hotel troverete l'indicazione per il locale, che si trova a circa 2 chilometri dalla strada principale.
Dalla ss18, arrivate in località Ponte Barizzo e seguite le indicazioni per la litoranea, fino a trovare la deviazione per il locale.
Attenzione : la strada che conduce al locale presenta delle enormi radici di cipresso che deformano il piano stradale, quindi attenti alla coppa dell'olio. Ampio parcheggio privato dinanzi al locale, senza parcheggiatore abusivo.
Siete mai stati a capaccio? Molto probabilmente sarete stati a Paestum a visitare i templi, oppure a Laura in uno dei tanti hotel per qualche cerimonia, ma dubito che abbiate mai visitato la vera Capacccio, e cioè la cittadina che si trova a circa 400 metri d'altitudine sulla strada che si inoltra verso Roccadaspide e Castel San Lorenzo. Pertanto, probabilmente non conoscerete nemmeno la frazione Gromola, dove si trova questo splendido ristorante che ora vi descriverò. "Il Vecchio Podere", a dispetto di tanti locali che usano l'appellativo "vecchio" spesso a sproposito, si trova davvero in una vecchia masseria di campagna ristrutturata, ma alle pareti sono ancora ben visibili delle antiche vestigia dell'età rurale, come attrezzi, botti e una curiosa bicicletta con freni a bacchetta appesa ad una delle travi. Le sale sono due, una ottenuta in una veranda coperta con travi a vista, aperta sui lati e pertanto ottima in estate, ed una interna più riparata. Mangiando in veranda, si può godere della vista di un giardino lussureggiante e ben curato con panchine in legno. Appena accomodati ci viene portato il menù, dal quale scegliamo l'antipasto omonimo (cioè con lo stesso nome del locale, che nella maggior parte dei casi è anche il migliore), con verdure grigliate davvero fresche, bocconcini e ricotta di bufala e salumi vari. Nonostante avessimo cominciato di terra, invertiamo la rotta ad u e decidiamo di provare dei tubetti al coccio e zafferano, una porzione enorme che val bene anche per due, pasta deliziosa e cotta al dente, con un sughetto giallo dove galleggiano pezzetini di coccio, che è un pesce e non il risultato della rottura di qualche vettovaglia in cucina. Il vino della casa, un bianco servito abbastanza freddo, è buono ed acidulo, e scende che è una bellezza. Proseguiamo con il pesce, scegliendo una frittura, anche in questo caso una sola porzione ma dalla quantità decisamente industriale, triglie, calamari e gamberetti decisamente freschi e non congelati, tanto limone (capito? per chi deve capire...) e alcuni calamari che purtroppo rimangono nel piatto, mi spiace dirlo ma erano davvero tanti. Insalata mista di rito, da condire con il menage direttamente in tavola, dolci da scegliere dalla lunga lista (nota: qui è anche possibile scegliere, con soli 5 euro, tre assaggi di altrettanti dolci diversi), dalla quale scegliamo il cioccococco al gelato di vaniglia (si chiama davvero così!) dallo stupendo contrasto-caldo freddo dato dal tortino bollente e dal gelato di contorno. Il limoncello ci viene portato due volte, causa scarsa comunicazione fra i camerieri, ma c'è tanta strada da fare e così ne beviamo uno solo. Conto davvero onesto, solamente 45 euro per tanto ben di dio, in una location davvero unica ed incantevole. P.s.: c'è anche la pizza ed una buona selezione di carni internazionali alla brace, ma la parte del leone la fanno i primi ed i secondi di mare.
Tracklist consigliata : Moloko - Bring It Back
Everythings But The Girls - Missing