sabato 29 settembre 2007

Il Casereccio


Il Casereccio
Via Magellano (traversa della litoranea) Pontecagnano Faiano (SA)
Chiuso il lunedì e il martedì
Tipo di cucina: casereccia
Fascia di prezzo: medio-bassa
Valutazione complessiva: 5/5
Come arrivare : trattasi di locale a notorietà riflessa, essendo che spesso viene scelto al posto de "La Contadina", che si trova circa 100 metri prima provenendo dalla litoranea. Non essendo "Il Casereccio" seganalato in alcun modo, seguire le indicazioni per "La Contadina" e poi troverete anche il suddetto, un pò come quando si vuole andare all'Ikea e ci si ritrova da Leroy Merlin.
Nel bel mezzo della fertile piana del Sele e nello specifico nel vasto spazio compreso fra la litoranea e la statale 18 sorge un microcosmo sconosciuto ai più, fatto di vivai, villette private, club privè, ippodromi, caseifici, case vacanze, discoteche e amenità varie, che di notte assume tutta un altra fisionomia, protetta dal favore delle tenebre. Ma esistono anche dei piacevoli e purtroppo poco pubblicizzati luoghi dove poter mangiare bene spendendo il giusto, allietati dall'afrore delle nostre care amiche bufale. Sto parlando naturalmente de "Il Casereccio", locale senza troppe pretese com'è giusto che sia un posto con un simile nome. L'ambiente nel quale ci si ritrova una volta entrati è a dir poco accogliente, anche se ad essere sinceri risente di una rusticità posticcia un pò troppo artificiosa. Le sale in cui mangiare sono due, una situata subito dopo lo spazioso parcheggio, la più piccola, e quella interna, nello stesso locale dove si trovano le pizze. Travi in legno lucido, pilastri in mattoni e tovaglie di carta completano l'insieme, d'altronde qui si viene per la sostanza, non certo per la forma. Gli antipasti sono proprio come quelli che mangereste se foste a pranzo da vostra nonna, e assecondano la fantasia dello chef, pertanto oltre alla base obbligatoria di bocconcini deliziosi e salumi si possono degustare parmigiane di melenzane, fagioli con salsiccia a rondelle, peperoni oppure melenzane a funghetti. Per proseguire c'è l'imbarazzo della scelta, fra pizze naturalmente cotte a legna, primi di terra o di mare (per gli indecisi meglio scegliere scialatielli vongole e porcini, d'altronde siamo a metà strada fra il Tirreno e i Picentini), carni alla brace ma anche spigole, orate e una inaspettata frittura di pesce. A nobilitare ulteriolmente il menù (che, per inciso, come in altri locali qui non c'è: si ascolta in religioso silenzio la declamazione del cameriere, che spesso è costretto più volte a ritornare sulle sue parole a causa della scarsa igiene dei nostri padiglioni auditivi) è la vasta scelta di dolci, senza i quali è davvero impossibile chiudere un pranzo degno di essere chiamato tale. Il mio consiglio è di provare la torta panna e nutella con riso soffiato, non ve ne pentirete. Come già detto il ristorante si trova a pochi passi dai luoghi della movida salernitana, dove per modiche cifre è possibile incontrare i migliori divi del momento laureatisi neo-divi presso qualche reality di successo o presso qualche trasmissione pomeridiana di prostituzione legalizzata. Pensate, con circa 50 euro potreste in un simpatico sabato sera autunnale in un simpatico locale della litoranea (opps, scusate, volevo dire "costa sud") dove c'è bella gente e bella musica riuscire a toccare lo slip di un simil-divo, oppure scegliere di andare a "Il Casereccio", dove con soli 20 euro (tutto compreso) farete felici il vostro stomaco ed il vostro cervello. La scelta, come sempre, è a voi.
Tracklist consigliata : Squarepusher - Theme From Ernest Borgnine
Daft Punk - Around The World

domenica 23 settembre 2007

O' Paisano


O' Paisano


Via Bottiglieri 73 Salerno, località Giovi
Tel.: 089750861 chiuso il ??
Tipo di cucina : iper-casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva:4 /5
Come arrivare:
percorso breve: tangenziale di Salerno uscita Sala Abbagnano, girare poi a destra in direzione Giovi-Casa Manzo e continuare fino a quando non ci si trova il locale alla propria sinistra, nei pressi di un magnifico belvedere
percorso medio: tangenziale di Salerno uscita Pastena Giovi, proseguire in direzione Giovi e continuare fino a quando non ci si trova il locale alla propria destra, nei pressi di un magnifico belvedere
percorso lungo: tangenziale di Salerno uscita Rione Petrosino, finita la discesa girare a sinistra in direzione del Masso (o Mazzo?) della Signora, e proseguire fino a quando non ci si trova il locale alla propria sinistra, nei pressi di un magnifico belvedere.
percorso futuribile: uscita Cernicchiara dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria , proseguire in direzione Giovi, all'incrocio con l'ufficio postale girare a destra, proseguire in direzione centro-Casa Manzo fino a quando non ci si trova il locale alla propria destra, nei pressi di un magnifico belvedere.
A dividere la graziosa cittadina di Salerno dal convulso traffico del tratto meno conosciuto della Salerno - Reggio Calabria sorgono come dei baluardi le colline di Giovi, denominate arbitrariamente Bottiglieri, San Nicola, San Bartolomeo e Incarto, se non ricordo male. Da alcuni anni, una manciata di piccoli imprenditori si è lanciata con coraggio nel recupero di questa zona impiantando locali mangerecci dalle alterne fortune , comunque tutti ben al di sopra degli standard di giù Salerno (come dicono quelli del Vomero quando parlano di Napoli) sia come qualità che come contenimento dei prezzi. Degno esempio di tale tipologia di locale è "O Paesano", situato nella frazione Bottiglieri, che prende il suo nome dall'antica attività artigianale legata alla produzione del vino. Il locale vi si parerà davanti proprio come un locale, appunto, di paese, con le tovaglie a scacchi rossi e bianchi, camerieri con la camicia in pendant con la tovaglia, unica nota stonata è il Nissan Navara del pizzaiolo e abile cacciatore parcheggiata fuori, ma essendo nero di sera non si nota. Il ristorante pizzeria è dotato di due sale, una situata all'ingresso e dotata di piccolo aquario koi simil-giapponese, protetta da un pergolato e abbellita da alcuni antichi attrezzi della civiltà contadina, e un altra interna corredata dai trofei di caccia del pizzaiuolo, e cioè teste di cinghiale imbalsamate. E' naturalmente sconsigliato mangiare fuori nei mesi invernali, ma la ressa soprattuto il sabato sera è tanta che i clienti non fanno caso ai venti che soffiano da valle. Appena entrati ci si accomoda (se c'è posto) nell'accogliente sala interna e si da un rapida scorsa al menù che comprende anche un numeroso elenco di pizze, anche per venire incontro alle tasche dei più giovani. Difatti, la prima impressione che si ha entrando in questo locale è quella di trovarsi di fronte ad una clientela parecchio trasversale, è possibile trovare la coppia di anziani come i giovani trentenni rampanti cittadini come i ragazzini inerpicatisi qui con lo scooter. Come di consueto, mi piace iniziare con un antipasto classicamente campano, con bocconcini e sottoli, accompagnati da un prosciutto affettato come una bistecca. I primi sono consigliabili, ma il punto di forza del locale a mio parere sono le carni arrosto, pollo, vitello, maiale e coniglio, ma anche coniglio alla cacciatora, pollo arrosolato il tutto accompagnato da una bella insalata mista altri contorni disponibili alla carta. Da bere un buon vino rosso locale, un pò scarsa la carta dei vini ma in fin dei conti meglio così, unica pecca la mancanza cronica di dolci a corollare un pasto sostanzialmente buono e corroborante. In coppia non spenderete più di 30 euro, attenzione a non alzare il gomito in quando la strada non è di facile percorrenza.
Tracklist consigliata : R.E.M. - Imitation Of Life
Pulp - Disco 2000

mercoledì 19 settembre 2007

Hosteria Menelao


Hosteria Menelao

Via D'Elia, 4, Sant'Arcangelo di Cava de' Tirreni
Tel.:089 345336, chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva: 5/5

Come arrivare:

da Salerno: ss 18 fino a Cava de' Tirreni, superare la rotatoria di p.zza san Francesco e poi girare a sinistra, seguire poi le indicazioni per Sant'Arcangelo, lì troverete i segnali che vi indicano dove si trova il locale

da Napoli: autostrada A3 uscita Cava de' Tirreni, proseguire quindi in direzione Salerno, quindi arrivati a p.zza San Francesco seguire le indicazioni di cui sopra

da Avellino: raccordo autostradale Avellino-Salerno fino all'imbocco con l'autostrada A30 Caserta-Salerno, uscita Castel San Giorgio, quindi proseguite fino a Cava de' Tirreni e arivati a p.zza San Francesco seguite le indicazioni di cui sopra

da Caserta e Benevento: arrivate ad Avellino e a Napoli per fatti vostri poi seguite le indicazioni di cui sopra

Consiglio per tutti gli abitanti della regione Campania e non solo: ormai i navigatori satellitari li trovate anche a 129 euro, compratevene uno e andate sul sicuro
E finalmente arriviamo alla recensione vera e propria. La primavolta che sono stato in questo locale è stata in occasione del mio compleanno, non ne dico il numero progressivo per pudore, diciamo che si tratta di un numero fra 26 e 28 e che finisce per 7. Venni a sapere di questo locale dal nome mitologico da una simpatica pubblicazione denominata "Sapori Campani" racimolata a scrocco in un altro ristorante della cittadina metelliana, e devi dire che tale pubblicazione ha ormai fissa dimora nel cruscotto della mia autovettura. Dopo un percorso a dir poco accidentato, tutte curve e pendenze degne del Tour De France, arrivo in dolce compagnia al tanto agognato Menelao, dotato fra l'altro di un ampio parcheggio antistante l'ingresso, con parcheggiatore abusivo di tipo non tossico e non napoletano, cioè cortese, dimesso e silenzioso. Dopo aver parcheggiato, innestato il freno a mano e inserito la retromarcia, entriamo in questo grazioso locale, il cui interno potete vedere nella foto che vi allego, in modalità octroyè, miei cari lettori. Nessuna licenza creative commons, sia chiaro, questa è roba mia.
Una rapida lavata alle manine affaticate dalle numerose sterzate e siamo già alla decantazione orale del menù, datosi che qui, come in molti altri locali, le mirabolanti intuizioni di Guttemberg non hanno ancora preso piede. Si decide di iniziare naturalmente dall'antipasto, nella sua formazione classica campana di salumi e latticini, irrobustiti e ingentiliti da una parmigiana di melenzane e da un ottimo gateau di patate. Ma qui siamo a Cava de' Tirreni, e senza che sia nemmeno richiesto il tutto viene accompagnato dai cosiddetti "scazzoppoli", dei piccoli bocconcini di pasta di pane lievitata e fritta e cosparsi poi di sugo di pomodoro e pecorino grattuggiato. Una bomba, ma che comunque si lascia ben gustare accompagnata dal vino della casa, un rosso non troppo corposo ma giustamente alcolico. Finito l'antipasto giunge il momento del primo, ed essendo un amante della pasta ripiena la scelta cade sui ravioli speck e rucola, di dimensioni molto contenute il che consente di ottenere una cottura uniforme sia del ripieno che della sfoglia, evitando quegli obbrobriosi medaglioni ripieni di ricotta cruda. A questo punto lo stomaco già chiede pietà, ma il posto per il dolce c'è sempre, e poi è anche il mio compleanno! Optiamo per una fetta di "cubana", la famigerata torta di pan di spagna al cacao ripiena di panna, e un limoncello per digerire il tutto. Non il conto fortunatamente: 28 euro in tutto, un ottimo prezzo considerando la qualità delle pietanze e la cortesia del personale.
Caldamente consigliato, specie d'estate quando si può mangiare anche all'aperto.
Tracklist consigliata : Underworld - Born Slippy
Planet Funk - Stop Me

Ciao a tutti

Salve
Ho deciso di creare questo piccolo blog solamente per dare la possibiltà agli eventuali lettori di scoprire alcuni bei luoghi dove mangiare (ristoranti, trattorie, taverne, osterie, pizzerie etc.) che magari rimangono un pò sconosciuti, sia per volontà propria sia per miopia dei gestori dei locali stessi. Inutile dire che quella del cibo è una mia gran passione, ancor di più se si accompagna alla compagnia (scusate l'allitterazione) giusta.
Che dire dunque, buona lettura e buon appetito!