domenica 31 agosto 2008

I Tre Archi



I Tre Archi

Via Carlo Pisacane, 2 - Pontecagnano Faiano
Tel.: 089200069 - Chiuso : mai
Tipo di cucina : pizzeria, con qualche primo e secondo
Fascia di prezzo : bassa Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : giungete alla rotatoria del caseificio Taverna Penta, proseguite verso Faiano superando il cavalcavia dell'autostrada e il cimitero, una volta arrivati a Faiano giratre in direzione di Montecorvino Pugliano, poi subito a destra come per tornare indietro, e troverete il locale alla vostra destra. Non c'è parcheggio, ma si può sostare tranquillamente lungo la strada.

E' sempre un piacere tornare alla normalità, dove una pizza costa tre euro, una birra grande due e con massimo 10 euro a testa te ne esci sazio ed appagato. La pizzeria-ristorante "I Tre Archi" si trova nella frazione alta di Pontecagnano, Faiano, piena zeppa di locali molto interessanti. Il locale in questione forse può apprire sottotono rispetto ai più blasonati "De Gustibus", "Scassaporta" o "Regia Abbazia", ma vi assicuro che vale davvero la pena di visitarlo, anche perchè oltre alla pizza vi sono altre specialità di terra e di mare da assoparare, fra antipasti, primi e secondi piatti. Peculiarità del locale sono le ottime bruschette, che qui hanno tutte nomi derivati dall'antica Roma, fra cui degna di nota un'ottima bruschetta con cipolle stufate e prosciutto crudo, da accompagnare magari con verdure miste a buffett. Le pizze, ottime e ben cotte, ci mettono anche poco tempo ad arrivare, consideando anche che è sabato, la mia scelta è caduta sulla Trinacria, una siciliana con aggiunta di parmigiano ma con le melenzane a rondelle e non a funghetto. Dolce della casa è la pannacotta, servita a piacere con diversi condimenti, quello che mi sento di consigliarvi maggiormente è alla nocciola, con granella annessa. Conto di 24 euro compreso bevande, coperto e limoncello, alla faccia dei navigli.

P.S.: chiudiamo il mese d'agosto con un posting rate da record, 12 nuove recensioni in un solo mese. Complimenti a me!

Tracklist consigliata : Fiction Factory - Feels Like Heaven Roxy Music - More Than This

sabato 30 agosto 2008

Premiata Pizzeria

Premiata Pizzeria

Alzaia Naviglio Grande2, - Milano
Tel.: 0289400648 - Chiuso : mai
Tipo di cucina : pizzeria, con qualche primo e secondo
Fascia di prezzo : alta
Valutazione complessiva : 3/5
Come arrivare : la zona dei Navigli è a traffico limitato. e a Milano i vigili lavorano davvero, non tanto per il senso del dovere, ma per il gusto di punire uno sprovveduto (specie se non-milanese). Pertanto, cercate parcheggio in una delle tante aree di sosta nei pressi, oppure prendete i mezzi pubblici che servono ottimamente la cittadina meneghina, e scendete alla fermata della metro "Porta Genova". Di lì, prendete il lungo corso davanti a voi (Corso Vigevano) e dopo circa 400 metri sarete sui navigli.
I Navigli, ovvero i grandi canali artificiali che solcano la città di
Milano, nonstante gli oltre ottocento anni d'età rimangono come
testimonianza dell'ingegno del popolo lombardo, che ne avviò la
costruzione per permettere anche alla città meneghina, lontana dal
mare e quindi dai grandi traffici che interessavano invece Venezia ad
est e Genova ad ovest, di avere uno sbocco navigabile per ricevere
merci e materiale edile, fra cui il marmo necessario a costruire il
Duomo. Cos'è rimasto oggi di quell'ingegno in quel luogo? Di positivo
per la comunità assolutamente nulla, per le tasche dei ristoratori
invece la situazione è più che rosea. Da salernitano, rimango ogni
volta sconcertato per l'oscenità dei prezzi che è possibile
riscontrare lungo il canale (perlomeno, si tratta spesso di cibo di
ottima qualità), come ad esempio una margherita sparata a quasi 6
euro, quando 3 euro sono già tantissimi per un disco di pasta, un pò
di mozzarella e un cucchiaio di pomodoro. Non vi dico il resto, tante
avete già capito. La pizzeria di cui vi andrò a parlare ora si chiama appunto
"Premiata", ma davvero non si capisce da chi e per cosa: nonostante
sia sempre affollata, la pizza che propone è appena decente, quella da
me scelta (la pizza "Maria") con pomodori freschi, mozzarella e
prosciutto crudo, alla modica cifra di 10 euro, è piccola di diametro
e ricoperta da un prosciutto che definire salato è poco: per placare
la sete data dalla sua ingestione non basterebbe l'intero naviglio che
ho davanti. Dunque, salati i prezzi, salato il prosciutto, non resta
che berci su una birra alla spina, anch'essa cara (e così si spiega
l'utilizzo del prosciutto salato..). Il locale è anche dotato di
ristorante, che propone una selezione di primi e secondi che cambiano
a rotazione, da poter gustare anche a pranzo nella saletta all'aperto.
Per chiudere una buona torta pere e cioccolato, e conto a diversi zeri
che per fortuna non ho pagato io. Anche il limoncello, servito con un
certo ritardo, è buono, e attraverso l'alcool riesco ad
affrontare meglio la vista di un canale zeppo di zanzare, che tutti i
milanesi amano tanto.
Tracklist consigliata : Baustelle - Un Romantico A Milano
Articolo 31 - Milano Milano

martedì 26 agosto 2008

Masseria Casella


Masseria Casella
Via Cristoforo Colombo, 51(traversa della litoranea) - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel.: 089.30.21.43 Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia/marinara/pizzeria
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 1/5
Come arrivare : alla stazione ferroviaria di Pontecagnano proseguite dritto in direzione Battipaglia, giunti allo stop dove c'è un enorme faro e un passaggio a livello girate a destra, in direzione del mare. Troverete il locale alla vostra sinistra.
Ingredienti per un serata un attimino particolare:-8 avventori affamati-un ristorante molto bello immerso nella campagna della piana del sele-8 panetti per pizza che non ne vogliono sapere di lievitare-1 ora e mezza attendendo vanamente il cibo-3 camerieri che si contraddicono fra di loro-una titolare con un pò di buon senso che ci lascia andare senza pagare il conto.Mischiate il tutto ed avrete l'esperienza più gourmand che vi possa capitare, cioè quello che mi è accaduto sabato scorso alla "Masseria Casella". Aldilà delle considerazione estetiche sul bellissimo locale (sembra davvero un'antica masseria, e probabilmente lo era, immersa fra platani surreali e canneti altissimi), ciò che vi andrò a raccontare è il resoconto di qualcosa che non mi era mai successo nella mia lunga carriera di giornalista enogastronomico. Arriviamo dunque alla bellissima "Masseria Casella" accomodandoci al tavolo prenotato all'aperto, ordiniamo gli sfizi della casa che arrivano abbastanza in fretta assieme alle bibite, poi per le pizze, a causa forse dell'esaurimento della pasta, bisogna aspettare più di un'ora prima di avere notizie che forse sarebbero arrivate fra venti minuti, per poi essere consigliati di cambiare pietanza, fino all'intervento della titolare che, scusandosi con grande umiltà, ci lascia andare senza pagare il conto. Ormai è mezzanotte, non ci resta che andare al "Casereccio" che non ci hai mai deluso.
P.S.: il voto qui espresso si riferisce solamente alla mia esperienza, non dubito della qualità del locale, peccato che il mio palato non ne abbia avuto prova.
Tracklist consigliata : Daft Punk - Musique
Blondie - Atomic

mercoledì 20 agosto 2008

U' Sghiz

U' Sghiz

P.zza Umberto I° - Agropoli (SA)
Tel.: 0974/824582 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia/marinara
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 3/5

Come arrivare : il locale si trova nel centro antico di Agropoli, quindi ci si arriva esclusivamente a piedi dopo aver parcheggiato a valle. Gambe in spalla,e buona salita! Ah, scusate, volete sapere come arrivare ad Agropoli? Da Salerno, utilizzate la litoranea (SP175), si risparmiano 12 km rispetto alla statale 18.

Napoli, ovvero la città nuova. Monopoli, ovvero la città unica.
Agropoli, la città alta. Difficilmente troverete corrispondenza fra
origine etimologica e realtà effettiva nelle prime due, ma ad
Agropoli, proseguendo sul corso in direzione della città vecchia, non
potrete fare a meno di constatare quanto sia giustificato il suo nome,
e di conseguenza quanto si trovi in alto. Bassa è invece, purtroppo,
la qualità dei locali che vi si trovano nella piazzetta principale che
vi si apre davanti agli occhi superata la piccola chiesetta a picco
sul mare, fra i quali "U Sghiz" non fa eccezione. Più che di una
pizzeria è, infatti, una catena di montaggio, con una calca
eccezionale che si attarda sulla piazzetta ad attendere che si liberi
un posto, guardandoti fin nel piatto attendendo che tu finisca le tue
pietanze, peraltro di qualità dubbia: tralasciando i ciacianielli, che
invece di essere piccoli e quasi invisibili qui hanno una lunghezza di
circa 3 centimetri e uno spessore imbarazzante(forse provengono a
nuoto dal porto di Salerno, e così si fanno i muscoli), la pizza è
fredda (causa il tragitto che deve compiere dal forno ai tavoli, fra
ali di folla in trepida attesa e folate di venticello estivo), senza
sale e senza sapore, per giunta. Il servizio, ovviamente, è da
lumache. Non voglio nemmeno sapere com'è il dolce, mi basta sapere che
per dei fritti misti, birra e pizza non spenderò più di 15 euro (unica
nota di merito, in altre località turistiche per questa cifra a
malapena si ordina una pizza). Per fortuna, la strada del ritorno è in
discesa.
Tracklist consigliata : Delta V - Un'Estate Fa
Subsonica & Bluvertigo - Discolabirinto

lunedì 18 agosto 2008

Osteria Del Notaro

Osteria Del Notaro

Via Isca,19 - Ceraso (SA)
Tel.: 0974.61294 Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia/cilentana
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : provenendo da nord, uscita Ceraso della variante alla ss18, girare a destra e dopo circa 500 metri troverete il locale alla vostra destra. Provenendo da sud, all'uscita Ceraso girerete a sinistra in direzione mare.

Avete presente il protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas serra? Beh, a Ceraso sono molto più avanti e previdenti avendo inventato, presso questo simpatico locale alle porte del paesino, il menù a km zero, mutuando il termine dal mercato automobilistico dandogli però un significato tutto nuovo, e cioè il riuscire a portare in tavola piatti ottenuti da ingredienti provenienti da luoghi di produzione il più possibile vicini, riducendo appunto l'emissione di co2. Ceraso, come chi mastica un po' di dialetto cilentano avrà capito, deve il suo nome alle piante di cilegie presenti in queste zone in gran numero, ed è diviso nelle cinque frazioni di Santa Barbara, San Biase, Massascusa, Mandia e Metoio. Il risorante “Osteria Del Notaio” (dal cognome del titolare, Notaroberto, non c’entra nulla l’attività notarile) è un bel locale rustico nell'arredamento dove si può cenare sia all'interno, sia sulla veranda che sul giardino. E’ anche un ottima pizzeria con forno a legna, ma la parte del leone lo fa ilmenù di terra, con primi come le linguine alla belladonna (acciughe di pollica con melenzane e pomodorini), trofie fiori di zucca e provola e cavatelli al ragù, tutti freschi e di ottimo sapore. I secondi, anche qui di terra, sono a base di carne arrosto, come maiale, vitello e pollo. Ottimi i dolci, fra cui cannoli alla cilentana, e buona anche la carta dei vini con una predilezione per le etichette cilentane. Il locale offre anche cucina per celiaci.
Chissà cosa penserà Walmart, il gigante della grande distribuzione americana che di recente ha introdotto il reparto local dedicato ai prodotti provenienti da meno di 150 km dal punto vendita, ad essere stato anticipato da un paesino cilentano di appena 2500 abitanti.
Tracklist consigliata : Everything But The Girl - Missing
No Doubt - It's My Life

Mediterraneo



Mediterraneo

Via Nicotera - Acciaroli di Pollica (SA)

Tel. 0974.904747 - Chiuso il ?

Tipo di cucina : marinara
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla variante alla strada statale 18, uscite a Vallo Scalo e poi proseguite in direzione del mare, a Casal Velino girate a destra in direzione Acciaroli, trovate parcheggio nei pressi e avviatevi a piedi sul lungomare, la struttura che ospita il ristorante è impossibile che passi inosservata.

Acciaroli, come la miriade di cartelli in legno ci ricordano, è il paese di Hemingway, il quale, si narra, avrebbe preso spunto dai pescatori del luogo per modellare il protagonista del celeberrimo “Il Vecchio E Il Mare”. Poco più avanti c'è Pioppi, e puntuali i cartelli indicano la cittadina come base di partenza degli studi di Ancel Keys sulla dieta mediterranea. Chissà perchè tutto questo marketing territoriale non si usa anche in costiera Amalfitana, esclusion fatta per Ravello della quale si ricorda il soggiorno di Wagner che ispirandosi ai giardini di Villa Rufolo compose l'altrettanto celebre “Parsifal”. Basterebbe anche indicare che Cetara era meta preferita dal re Vittorio Emanuele III e da Jacqueline Kennedy Bouvier, così come Zeffirelli ha una villa a Positano e così via. Ma questa è un altra storia. Il “mediterraneo” sorge al principio (o alla fine, dipende dai punti di vista) del lungomare di Acciaroli, in una sorte di torre a tre piani dove il ristorante occupa il livello più alto, affacciandosi direttamente sul mare. La cucina, com'è ovvio, verte principalmente sul mare in tutte le sue declinazioni, e dunque la partenza è d'obbligo con l'antipasto “acciarolese” di pescetti piccoli fritti a grandi dosi, poi gamberi fritti, bianchetti, salmone marinato, vongole e cozze. Già così si è mezzi pieni, ma il bello deve ancora venire, e cioè degli ottimi ed abbondanti spaghetti ai frutti di mare con pomodorini e dei paccheri alla pescatrice con aggiunta di vongole. Il locale, dimenticavo, è arredato in modo moderno con la preponderanza dei toni blu e bianchi, e se debbo fare un unico appunto è quello che a prendere le ordinazioni sia solamente un cameriere, cosa che rallenta un po' il servizio, peraltro preciso ed efficiente. Il dolce scelto, una cioccolato e cocco della pasticceria “Bella Napoli” di Salerno si rivela una delizia, anche se il limoncello purtroppo è finito e tocca ripiegare sul liquore di mela annurca. Insomma, anche se hanno sbagliato il nome del mare, ci hanno azzeccato in tutto il resto, compreso il conto che è di soli 45 euro per tanta qualità, e nessuna spina di pesce (né vera né metaforica) da far andare di traverso al cliente.
Tracklist consigliata : Buscemi – Seaside
Safri Duo – Baya Baya

U' Parlatorio



U' Parlatorio

Via San Pietro Celestino 66 - Massa di Vallo Della Lucania (SA)

Tel.: 097476210 Cell.: 3356221266

Tipo di cucina : casereccia/cilentana

Fascia di prezzo : bassa

Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da nord, uscita strada statale 18 Vallo Della Lucania, proseguire sulla ss 18 in direzione Sapri, appena scorgete il cartello "Massa" troverete un cortile adibito a parcheggio, proprio lì troverete il ristorante. Da sud, uscita Ceraso e poi proseguite in direzione Vallo Della Lucania, poi seguite come sopra.

La provincia di Salerno, una delle più vaste d'italia con i suoi 158 comuni, è stata più volte oggetto di dibattitto e di contrapposizione fra chi ne voleva lo scorporo fra Salerno e Potenza e fra chi voleva invece l'istituzione di una sesta provincia campana, da scegliere fra Sala Consilina e Vallo Della Lucania. Probabilmente Vallo non entrerà mai nel novero dei capoluoghi di provincia campani assieme a Napoli, Salerno, Avellino, Caserta e Benevento ma indubbiamente meriterebbe l'appellativo di capoluogo del gusto, se non altro per l'ospitare in una sua piccola frazione questo ristorante di cui ora andrò a parlare. “U' Parlatorio” è un piccolo locale dotato di soli 6 tavoli di differenti dimensioni, ubicato in un vecchio palazzo stretto fra i vicoli della piccola frazione di Massa. Appena entrati, si viene travolti dalla grande quantità di attrezzi agricoli appesi alle pareti e situati sotto la scala d'ingresso, così come sul grosso camino, ovviamente spento di questi periodi ma che evidentemente d'inverno deve fare la sua figura. Il cameriere-proprietario, persona simpatica e gioviale, ci accoglie portandoci prima l'acqua (imbottigliata, dal costo di 50 centesimi) e poi il menù, scritto a penna su di un foglio di carta da fritto piegato in due. Scegliamo l'antipasto della casa di salumi gustosissimi (fra cui degno di nota un ottimo capicollo piccante), frittelle di pesce e verdure grigliate, oltre ad un delizioso maialino marinato, e delle caciottine di pecora. i primi sono da applauso, in special modo dei paccheri con trito di vitello e maiale con funghi porcini freschi e degli spaghetti con ragù e melenzane imbuttunate (ripiene), il tutto da annaffiare con pecorino oppure parmigiano, olte che con del vino locale dalla gradazione piuttosto elevata e servito in una fiaschetta mignon. Davvero sazi non ce la sentiamo di ordinare il pollo ripieno, sarà sicuramente per la prossima volta. Per dolce degli ottimi cannoli alla cilentana (con crema e cioccolato fuso, spolverati con zucchero a velo) e un liquore alla mela annurca. Il conto tarda a venire anche perchè al proprietario fa piacere tenerci a tavola e raccontarci alcuni aneddoti facendo la spola fra gli altri tavoli e la cucina. poco male, l'atmosfera e piacevole ed il conto, stilato sotto i nostri occhi al nostro tavolo, è di soli trenta euro. Se c'è un posto dove davvero l'antico rito dello stare a tavola inteso come convivio rivive ancora, questo è sicuramente “U' Parlatorio”.
Tracklist consigliata : Gino Paoli – Quattro Amici
Jonny Dorelli – Aggiungi Un Posto A Tavola

Il Vicoletto



Il Vicoletto

Via Indipendenza, 52 - Palinuro di Centola(SA)

Tel: 0974931018 - Chiuso il ?

Tipo di cucina : marinara

Fascia di prezzo : media

Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : non chiedetemi come arrivare a Palinuro, perchè seguendo le indicazioni del mio navigatore c'ho messo un'eternità , anche se la strada era confortevole. Arrivateci dunque per fatti vostri, pagate l'estorsione del parcheggio a questi comuni che fanno cassa coi fessi, e poi cercatevi il locale su corso.

Palinuro, com'è noto, prende il nome dal nocchiero di Enea che secondo la leggenda morì proprio in queste acque. Le stesse acque che è possibile ammirare dalla bella terrazza de “Il Vicoletto”, ristorante dell'Hotel “La Conchiglia” che offre ristorazione anche a chi non alloggia presso la struttura. Il locale, come si evince dal nome, si trova in un vicolo del corso principale della ridente cittadina balneare, e propone ovviamente menù di pesce. Si può anche optare per un menù turistico a prezzo fisso, ma essendo scarno e poco invitante preferiamo cenare come sempre alla carta. Per primo dunque ordiniamo degli scialatielli ai frutti di mare, senza infamia e senza lode, saporiti grazie al forte olio cilentano messo come condimento. troppe cozze, poche vongole ed un solo “cannolicchio” non giustificano comunque la dicitura “frutti di mare”. Stesso discorso per la frittura, poco abbondante e con troppi gamberi. Vorremmo rifarci con un dolce, ma il cameriere sostiene che “a dolci siamo un po' scarsi”. Non solo a dolci, aggiungerei io. Comunque, finiamo con un limoncello annacquato servito in un bicchierino da grappa e con il pos malfunzionante che mi obbliga ad usare il contante (46 euro, un'enormità). In definitiva, 4/5 dati dalla media dei 5/5 del panorama e dei 3/5 del servizio.
Tracklist Consigliata : Giuni russo- Un'Estate Al Mare
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La Montanara

La Montanara

Via Monte Gelbison 18 - Novi Velia (SA)
Tel.: 0974.65366 - Chiuso il lunedì (mai in estate)
Tipo di cucina : casereccia/montanara
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : subito dopo il bivio di Novi Velia della ss18, salite in direzione del paese : dopo circa 200 metri torverete dei cartelli gialli che vi indicano il ristorante, che trovandosi alle falde del Monte Gelbison richiede un bel pò di strada da fare. Ne vale comunque la pena.

Alle pendici del sacro monte Gelbison(da pronunciare “ghelbison”), sede di un importante santuario, alla notevole altezza di 700 metri sul livello del mare, si trova il ristorante “La Montanara”, nei pressi di un maestoso bosco con ruscello. A prima vista, il locale sembra uno chalet di montagna, con tanta legna alle pareti e caminetti in pietra ben in vista. Si potrebbe mangiare anche fuori, ma la gioia data dall'avere solo 22 gradi in pieno agosto, ed anche il leggero fresco, ci invita ad accomodarci in una delle 3 spaziosissime sale interne. specialità del locale, ovviamente, sono i primi ed i secondi di terra, ed in special modo i porcini. Cominciamo con un antipasto misto di verdure grigliate al momento (melenzane e zucchine, ancora calde) peperoni e salumi misti, senza tralasciare l'onnipresente mozzarella al mirto. I primi sono tutti eccezionali e mettono davvero in imbarazzo, ma essendo in tanti possiamo optare per diverse pietanze e così assaporare lasagne ai porcini, delicate e non troppo salate, cortecce al macinato di cinghiale (da applauso, senza mezzi termini) ed un buon risotto ai fiori di zucca. Le porzioni sono abbondanti, ma un assaggio ad uno stufato i carne con (udite udite!) polenta fritta ci vuole proprio, tantopiù che sembra di stare in montagna. Tanti i dolci fra cui scegliere, in primis un ottima pannacotta con frutti di bosco, ma anche una ricotta e pera (segno che ormai le mode dilagano anche qui in Cilento) e dei profiterol. Grappa e nocino per chiudere, tanto per restare in tema montanaro, conto di 90 euro in sei, né tanti né pochi considerando l'alta qualità delle materie prime e l'eleganza nel servizio (alcune accortezze davvero impreviste, come il cacao versato sul lato della torta a formare un velo a forma di forchetta, oppure la guarnizione di indivia e carote per la lasagna). Se amate la natura ed i sapori della montagna, questo è sicuramente il posto che fa per voi.
tracklist consigliata : New order – Regret
Kraftwerk – Computer Love

La Chioccia D'oro

La Chioccia D'Oro

Via Bivio Di Novi Velia - Vallo Della Lucania (SA)
Tel. 0974/70004 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia/cilentana
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da nord, variante strada statale 18, uscita Vallo Della Lucania, proseguire sulla ss 18 in direzione Sapri fino al bivio per Novi Velia. Il locale è subito dopo la curva.
Da sud, variante strada statale 18, uscita Ceraso, proseguire in direziose San Biase/Novi Velia fino al bivio sopracitato.

Anche i ristoranti hanno un cuore, ed ovviamente hanno anche un compleanno. “La Chioccia D'Oro”, locale che si trova appena all'inizio dell'abitato di Novi Velia, ma che comunque ricade amministrativamente nel territorio di Vallo Della Lucania, per pochi metri peraltro, proprio in questo periodo festeggia i 29 anni d'attività, e lo fa inventandosi una sorta di piccola sagra privata, che consta nell'offrire alla clientela (perlopiù gente del luogo, ma anche tanti turisti) un menù completo, dall'antipasto al dolce, a soli 15 euro. Incredibile ma vero. Si parte dunque con una mozzarella aromatizzata al mirto con tanto capicollo paesano tagliato spesso, per poi proseguire con dei cavatelli, che poi sarebbero degli gnocchi tagliati spessi, accompagnati a scelta da parmigiano, pecorino oppure ricotta salata. Superfluo dire che l'ultima opportunità si riveli la più azzeccata, giacchè si tratta del sapore più deciso per una cucina che fa dei sapori ben marcati il suo punto di forza. Per secondo assaporiamo un'ottima braciola al sugo, dura da masticare come solo la vera carne sa essere, con contorno di patate arreganate, tagliate a rondelle e non a tocchetti (capito Riccardo? per la prossima volta...) lo stomaco chiede già pietà, ma il menù-tour de force prevede ancora anguria e cannoli alla crema, fredda la prima e deliziosa la seconda, ed un limoncello che, anche se non previsto nell'elenco, non viene conteggiato nel prezzo da pagare. Se passate di qui, magari per una capatina alle meravigliose spiagge del Cilento che ogni anno fanno razzia di bandiere blu, fermatevi a “La Chioccia D'Oro”, anche con il costume e la maglietta non si accorgeranno di voi. Ovviamente, nessun parcheggiatore abusivo nei dintorni.
Tracklist consigliata : Tom Tom Club – Genius Of Love
Squarepusher – Wish You Could Talk

sabato 2 agosto 2008

Ritrovo Di Porta Marina

Ritrovo Di Porta Marina

Via Porta Marina - Paestum di Capaccio (SA)
Tel.0828 722835 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : da Capaccio Scalo, o comunque dalla litoranea, proseguire in direzioni di Agropoli, fino a trovare il locale di fronte a voi, ben illuminato e facilmente riconoscibile di sera, lungo le mura che delimitano la strada. Ampio parcheggio senza abusivo

Chissà cosa avrebbero pensato i Magni Greci se avessero saputo che
sulle mura da loro faticosamente costruite ad imperitura memoria della
loro esistenza un giorno sarebbe stato edificato un ristorante in nome
del dio denaro. Sicuramente non ne sarebbero rimasti contenti, ed
avrebbero chiesto a Zeus di intervenire con i propri fulmini, ma
sembra che un ristorante di troppo oggi sia il minimo, vista la
prossima apertura di una superstrada che correrà nel mezzo dei templi. "Il Ritrovo Di Porta Marina", proprietà della famiglia Barlotti, che,
a dispetto del nome non produce fagioli ma mozzarelle, è un
caratteristico ristorante con caseificio annesso, completamente
costruito in pietra e ricavato palesemente da una ben più vecchia
costruzione preesistente. Il locale è dotato di due sale,
arbitrariamente definite "sala pizza" e "sala ristorante", anche se
poi le pietanze si mischiano bellamente incuranti delle velleità
tassonomiche dei gestori. La sala ristorante da noi scelta ahimè, ha
però una terribile copertura sintetica che non lascia traspirare un
bel niente, ed inoltre rimanda giù il calore del forno a legna
presente in sala. Appena accomodati ordiniamo l'antipasto della casa,
che, oltre a metterci un eternità ad arrivare causa la scarsa
esperienza dei camerieri ("oggi è il mio primo giorno di lavoro"(ipse
dixit), pareva la puntata "homer il marinaio"), si rivela di una
ristrettezza unica : una fetta di salame, una di pancetta, una di
capicollo, niente prosciutto (sacrilegio!), mezza riccotina, un
bocconcino ed un pò di caciotta, per fortuna tutti dal sapore sopra la
media. Per primo gustiamo degli ottimi fusilli alla cilentana tirati a
mano (una delizia, fatti proprio come a Felitto per intenderci) e
degli gnocchetti con ricotta salata, anch'essi molto buoni. Dolce e
liquore non consumati causa caldo eccessivo, così il conto non supera
i 15 euro a testa, per concludere siamo sicuramente dinanzi ad un buon
ristorante, con prezzi superiori alla media (ma siamo praticamente
dentro gli scavi di Paestum!), l'unica cosa da migliorare è il
servizio.
Tracklist consigliata : Muse - Time Is Running Out
Gisella Cozzo - I Feel Good

Il Fontanone

Il Fontanone

Strada Provinciale 25 snc - Campigliano di San Cipriano Picentino
Tel. 089 882015 - 333 3503195 Chuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : percorrete la statale 18 in direzione Pontecagnano, seguite le indicazioni per Giffoni Valle Piana, superate il cementificio e l'abitato di Campigliano e dopo circa 300 metri troverete il locale alla vostra sinistra.

Il termine "agriturismo" è indubbiamente, assieme a "bed & breakfast"
uno dei termini più abusati nel campo della ricettività. Se
quest'ultimo dovrebbe, per legge, indicare solamente case private che
in via del tutto straordinaria e non professionale offrono, appunto
etimologicamente, letto e colazione, spesso ci si trova davanti a dei
bed & breakfast che nulla hanno da invidiare agli hotel (specie nei
prezzi), beneficiando però di alcune agevolazioni fiscali e normative.
Stesso discorso per l'agriturismo, che altro non dovrebbe essere che
una struttura in cui la produzione dei prodotti della terra o
dell'allevamento del bestiame vengono offerti agli avventori.
L'agriturismo "il fontanone" rientra appieno in questa descrizione
appena fatta, in quanto dotato non solo di camere per il
pernottamento, ma anche di una discreta distesa di terra e alcuni
animali da cortile, oltre ad un piccolo museo dove sono messi in
mostra antichi attrezzi agricoli. Il ristorante è dotato di un'ampia
sala interna con camino e divanetti rustici, dove è piacevole
intrattenersi nei mesi invernali, mentre nel periodo estivo vi sono
due comode e ventilate sale esterne. il menù è classicamente picentino
nella sua essenzialità, con anitpasti di terra, primi di terra con
qualche leggera incursione in mare, pizze e secondi di carne.
l'antipasto della casa purtroppo non comprende i bocconcini, che sono
comunque disponibili a richiesta, e salati solo nel prezzo. la carne
alla brace è ottima e ben cotta sulla legna, il servizio è veloce
nonostante il numero di avventori. i dolci sono ben assoriti,
scegliamo una buona cubana con un limoncello. il conto, purtroppo, è
l'unica pecca, 40 euro sono davvero tanti considerando non solo cosa
si è mangiato ma soprattutto la concorrenza dei paraggi. peccato, il
locale è davvero bello e rustico, anche se c'è il parcheggiatore
abusivo a rovinare sempre la festa.

Tracklist consigliata : Kraftwerk - Telephone Call
Moony - I Don't Know Why