sabato 29 marzo 2008

Il Boschetto


Il Boschetto

P.zza Trieste e Trento 28 - Sesto San Giovanni
Tel.: 02/22476612 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : regionale/casareccia
Fascia di prezzo : medio/alta
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : ci troviamo nella zona pedonale di Sesto San Giovanni, la fermata è sempre Sesto Rondò, in macchina è possibile parcheggiare tranquillamente senza la scocciatura di parcheggiatori abusivi.

Pizza a Sesto San Giovanni? Beh, sarebbe come dire salsiccia di maiale in una moschea, ma tutto sommato il risultato è più che soddisfacente. Siamo sempre nella zona pedonale di Sesto, che si chiama così perche sorge sul sesto miglio di un antica strada che partiva dal centro di Milano, così come Quarto Oggiaro, Quarto di Napoli, Settimo Torinese, Secondigliano e chi più ne ha più ne metta. Il "Boschetto" è un locale abbastanza intimo, gestito da una signora simpatica come solo i milanesi possono essere, con una vasta offerta gastronomica che spazia dagli antipasti ai risotti alle carni alla brace. Il punto di forza del locale è però la pizza, proposta in deicne di varianti, fra le quali degne di menzione una non-pizza, e cioè la focaccia nostrana, una base di pasta di pizza sulla quale vengono disposti a crudo cliegine di mozzarella, insalata di pomodori e prosciutto crudo, un pò troppo salato a dire il vero. Con una buona birra alla spina va giù che è un piacere, anche troppo velocemente a dire il vero, vista la rapidità del servizio che contraddistingue i locali della zona. Così, con il tempo libero che mi rimane, posso notare che qui si prepara anche la pizza Nokia, fatta con il cellulare del pizzaiolo tranquillamente adagiato fra gli ingredienti delle pizze. In chiusura una bella porzione di profiterol, buoni e abbastanza morbidi. Il conto credo che sia stao abbastanza onesto, anche se non ci metterei la mano sul fuoco, visto che non ho pagato io.
Tracklist consigliata : Delta V - Se Telefonando
The Cardigans - Sick And Tired

Morganti


Morganti

Via Morganti 24 - Sesto San Giovanni
Tel.: 02/2404351 - Chiuso la domenica
Tipo di cucina : regionale
Fascia di prezzo : medio/alta
Valutazione complessiva : 2/5

Come arrivare : il locale si trova subito dopo il cavalcavia di via Buozzi, ma è raggiungibile anche sia dalla stazione f.s. di Sesto che dalla fermata Sesto Rondò. Anche qui naturalmente nessun parcheggiatore abusivo, posti auto nelle vie adiacenti.

Il ristorante Morganti si scorge subito dopo il cavalcavia che sovrasta la stazione di Sesto, ma era decisamente meglio che il locale fosse stato coperto dal cavalcavia stesso. Quando si è nuovi di un posto, e si sceglie dove andare a mangiare solo in base alla vicinanza geografica all'albergo, si possono avere brutte sorprese come queste. Il "Morganti" si presenta come una un enoteca di tutto rispetto, con buone ed ambigue frequentazioni evidenziate nelle fotografie affisse sulle vetrine. Decisamente surriscaldato per la temperatura esterna, il ristorante possiede ancora un bagno alla turca nel bagno degli uomini, non oso immaginare cosa ci sia in quello delle donne. A ricordare il passato operaio della cittadina ci pensano dei ravioli al pomodoro dal ripieno cementizio, anche se serviti molto velocemente. Per secondo una scaloppina alla bolognese con sottiletta semifusa e prosciutto cotto, cruda e fredda, mentre il dolce è un tiramisù troppo morbido e caldo per essere davvero chiamato così. Meglio chiudere qui, il conto nemmeno lo sò, tanto non ho pagato io. Ah dimenticavo, il limoncello gentilmente offerto dalla casa era allungato con acqua.
Tacklist consigliata : Eclissi Di Soul - Tutte Le Mie Storie
Squarepusher - Anstromm Feck 4

Dueventi


Dueventi


Via Solferino 10 - Sesto San Giovanni (MI)
Tel.: 02/2621811 - chiuso il ?
Tipo di cucina : internazionale/esotica
Fascia di prezzo : medio/alta
Valutazione complessiva : 4/5


Come arrivare : prima di tutto mi sembra logico che vi dobbiate trovare a Milano, poi prendete la metropolitana rossa (linea 1) in direzione Sesto San Giovanni, scendete a Sesto rondò, poi chiedete informazioni se siete fortunati a trovare un italiano, altrimenti è meglio che impariate il cinese e l'arabo. Per inciso, nemmeno l'ombra di parcheggiatori abusivi, d'altronde siamo oltre il Garigliano e si vede.

Sesto San Giovanni, a causa del suo glorioso passato operaio e della sua storica militanza politica, è conosciuta come la Stalingrado d'Italia. Oggi, tutt'al più, potrebbe essere definita la Pechino d'Italia, per la massiccia presenza di cinesi, oppure la Medina d'Italia per l'altrettanto forte presenza musulmana. Per le strade sono ancora visibili le vestigia di un passato ormai remoto, e cioè alcuni vecchi macchinari messi a memento di quando gli italiani si spaccavano la schiena in fabbrica, invece di arricchirsi affittando appartamenti oppure negozi agli immigrati, per poi lamentarsi della loro presenza, andando ad ingrossare le fila di chi vota lega (in minuscolo, ovviamente). Terminiamo la parentesi socio-politica, e parliamo di questo locale che si trova nella zona pedonale del centro di Sesto. Il "Dueventi" si autodefinisce "brasserie cafè musique", ma appena entrati ci si rende conto che non c'è nè birra, nè caffè nè musica. Il locale è ben arredato, in modo molto moderno, con un forno elettrico (sic!) per le pizze. Gli antipasti sono davvero ottimi, come ad esempio i cornettini di bresaola ripieni di formaggio caprino. Non ci è data notizia dei primi, in quanto dopo le 22 il bollitore per la pasta chiuede (sic!), d'altronde paese che vai, usanze che trovi. Poco male, accompagnato da un cabernet sauvignon un pò leggerino possiamo degustare un ottima new york stake con patate e cipolle brasate, una bistecca un pò troppo al sangue per i miei gusti, ma forse era dovuto allo spessore quasi da fiorentina. Vasta la scelta dei dolci, fra i quali si può scegliere un buon tartufo bianco. Finale di cena al cardiopalma, con il pizzaiuolo che sviene per la vista del suo stesso sangue, con conseguente corsa in ospedale con un ambulanza che giunge abbastanza rapidamente. Prezzi nella media considerando l'arredamento e la qualità degli ingredienti, siamo sui 25 euro a testa, anche se stavolta ha pagato l'azienda per la quale lavoro.

Tracklist consigliata : Internazionale Comunista
Banda Bassotti - Giunti Palanche Ska

mercoledì 19 marzo 2008

Pozzillo




Pozzillo


Via Giffoni Valle Piana, 3 Serino (AV)
Telefono : 0825-542979 chiuso il mercoledì
Tipo di cucina : regionale/irpina
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5


Come arrivare : da Salerno, prendete il raccordo autostradale Salerno-Avellino ed uscite a Serino, girate a destra in direzione del Terminio e poi ancora a destra in direzione Giffoni Valle Piana. Alla fine del viale alberato girate a sinistra, poi sempre dritti in direzione Giffoni per circa 3 chilometri, troverete il locale alla vostra sinistra. Ingiropermangiare sconsiglia di percorrere la strada in oggetto a fari spenti anche solo se per pochi metri. Ampio parcheggio privo di abusivo.
Se provenite da altre città, arrivate per fatti vostri a Serino poi seguite le indicazioni di cui sopra.

Serino è per me davvero il luogo ideale. Lontano dal mare e dalla città, ma comunque ben collegato, abbastanza ameno con i suoi sterminati boschi, ma dotato di tutti i comfort, è protetto dagli afrori solofrani dal monte Pergola, bucato per oltre 2 chilometri e mezzo per permettere di arrivare più facilmente al ridente comune situato alle porte di Avellino. Inoltre, metteteci pure il fatto che questo posto mi ha cambiato la vita, e capirete quanto amo questo posto. Se negli altri paesi i cartelli stradali indicano luoghi di pubblica utilità come caserme dei carabinieri, scuole, ospedali, qui a Serino sono tutti a disposizione dell'enorme quantità di ristoranti (non c'è un elenco ufficiale, ma non saranno meno di 40) disseminati lungo la strada che conduce al monte Terminio da una parte e lungo la strada che porta a Giffoni Valle Piana dall'altra. Proprio lungo quest'ultima panoramica arteria troviamo il ristorante "Il Pozzillo", locale rustico senza troppe pretese, ben arredato ed accogliente. Nella sala più piccola vi è un caminetto, ed ai muri degli spaventosi termosifoni alti quasi due metri, segno che qui l'inverno si fa sentire. Si parte con un buon antipasto misto dove l'unica pecca è il bocconcino un pò troppo farinoso, poi la squisita specialità della casa, per la quale vale la pena farsi 40 chilometri, e cioè la zuppa di castagne con fagioli cannellini, funghi porcini e pancetta, servita con crostoni di pane. Ottima anche la carne alla brace, un misto azzeccato di maiale, vitello ed agnello, ben cotto e dalle porzioni generose. Un rapido assaggio ad un ottima scamorza alla piastra con porcini servita in un tegame ancora friccicante in tavola, e siamo pronti per il dolce, a scelta sono disponibili la torta capriccio, un buon pan di spagna dalla consistenza abbastanza spessa, oppure un tortino al cacao con ripieno al cioccolato fuso. Liquori gentilmente offerti dalla casa, 22 euro a testa il conto bevande (parecchie, nonostante le curve da affrontare...) comprese, abbastanza poco se si pensa alla qualità ed alla quantità del cibo. Il locale è anche disponibile per cerimonie e compleanni al buio.

Tracklist consigliata : David Bowie - Heroes
Kraftwerk - The Model






venerdì 14 marzo 2008

Ciripizza


Ciripizza
Via Fieravecchia 41 - Salerno
Tel.: 089233940 chiuso il ???
Tipo di cucina : pizza e solo pizza
Fascia di prezzo : medio/alta
Valutazione complessiva : 5/5
Come arrivare : da Napoli, uscite dall'A3 allo svincolo Salerno Centro, prendete la discesa che conduce al centro della città, imboccate via Dei Principati, e poi auguri, trovare il parcheggio è molto difficile, potete provare ai parcheggi del trincerone che distano solo pochi metri dal locale. Da Salerno è inutile che lo scrivo, tanto lo sapete già. P.S.: naturalmente non c'è il parcheggiatore abusivo perchè non c'è nemmeno il parcheggio.
Pizza. cinque semplici lettere che evocano profumi, ingredienti, zampillii, zanzare e aromi (che fatica a trovare le 2 zeta per completare l'acrostico!). Se Napoli è universalmente riconosciuta come la patria della pizza, Salerno ovviamente non ne è da meno, ma come non tutte le ciambelle riescono col buco nemmeno tutte le pizze vengono cotte per bene, con il giusto grado
di lievitazione e con ingredienti di prim'ordine. Pertanto, se più o meno tutti fanno la pizza, nessuno la fa come "Ciripizza". Nata dall'idea di Cosimo Mugavero, oggi è una vera e propria holding del gusto, con tre pizzerie a marchio "Ciripizza" (di cui una a Milano), una pizzeria d'asporto (Pizzia) ed uno spazio multiesperenziale situato sulla litoranea di Battipaglia (La Fabbrica Dei Sapori). La formula vincente di questa holding ha saputo imporsi rapidamente sullo strapotere, oggi in declino, della famiglia Schiavone, titolare a Salerno di tre pizzerie (prima ne erano 4), mentre oggi ha come principale concorrente, non certo sulla qualità, le pizzerie di Marco De Pasquale, in rapida ascesa, e Carminuccio a Mariconda, principe del take away. Il locale di cui parlerò è quello che si trova a via Fieravecchia, nel cuore del centro di Salerno, a due
passi dall'acquedotto medievale di via Arce. la pizzeria occupa i locali di quella che era una volta la pizzeria "My Pie", caduta probabilmente in fallimento a causa dell'eccessiva generosità negli ingredienti da parte degli avventori intenti a prepararsi da soli la propria pizza. Il locale è ricavato all'interno di una specie di grotta, con molta pietra in vista, a creare tre spazi ben disitinti dove mangiare. all'ingresso è situato il grande forno a legna che sforna anche pizze
d'asporto. Se c'è posto, cosa molto rara soprattutto di sabato sera, ci si accomoda e si può ordinare una delle pizze proposte in circa 20 gusti, tutte dalla caratteristica principale di essere molto sottili, anche se a richiesta è possibile averle con l'altezza normale. Poco dopo essersi seduti, vengono prese le ordinazioni e si ricevono come omaggio della ditta delle bruschettine, che hanno sostituito quella che una volta era la fetta della "pizza del mese". Il servizio è abbastanza veloce, e dopo una ventina di minuti si può assaporare la migliore pizza di Salerno in un ambiente, unica pecca, che presenta la più alta concentrazione di hogan/moncler/dannate varie. Anche qui, per chiudere, c'è la pasticceria di Pantaleone, i prezzi sicuramente sono alti per una pizzeria, ma la qualità si paga, così come la location. Per me, l'unico posto dove mangiare un ottima pizza a Salerno.
Tracklist consigliata : Scarlet - Indipendent Love Song
Janet Jackson - Feedback

lunedì 3 marzo 2008

Il Riccio

Il Riccio

Via Trezza 14 - Cesinola di Cava de' Tirreni(SA)
Tel.: 089343727 chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva: 4/5

Come arrivare: da Salerno, proseguite sulla statale 18 e prima di arrivare al borgo di Cava girate a sinistra in direzione dell'abbazia, seguite le chiare indicazioni per arrivare al locale. Da Cava, stessa deviazione anche se è possibile giungerbi anche tramite la frazione Sant'Arcangelo. Ampio parcheggio e nessun parcheggiatore.

Forse cercavi "La Pentolaccia"? Proprio come avrebbe detto google, in realtà in questo primo sabato di marzo avevamo intenzione di recarci in quel caratteristico locale metelliano, ma essendo appunto sabato e non avendo prenotato la maitre del locale ci avverte che l'attesa sarebbe stata di almeno un'ora, il che tradotto dal loro linguaggio significa almeno 2 ore. Come ripiego scegliamo quindi "Il Riccio", simpatico locale senza tropppe pretese, anch'esso pieno di commensali, ma con qualche tavolo ancora libero. Il ristorante è più piccolo di quanto lasci immaginare se visto da fuori, ma la cosa che colpisce di più è la quantità eccessiva di illuminazione, forse il proprietario deve aver sposato qualche dipendente dell'Enel, datosi che è consigliabile cenare con gli occhiali da sole. Ci accomodiamo e stranamente mi accorgo che non ci vengono serviti gli scazzoppoli di cui vi ho già parlato altrove, vero leit-motiv della cucina cavese. Poco male, ci viene servito un buon antipasto misto e del pane composto dal 95% di mollica, poi delle pennette alla siciliana che avrebbero richiesto almeno un minuto in più di cottura. Buone anche le pappardelle ai porcini, ben cotte e saporite. Anche la cubana in chiusura non è male, si fa sentire però la mancanza di un liquore. Conto di circa 30 euro in due, non male se si pensa che "Il Riccio" era solamente un ripiego.

Tracklist consigliata: C.S.I. - Forma e Sostanza
U2 - City of Blinding Lights

Il Patriarca


Il Patriarca

Via Paradiso di Pastena 2 - Salerno
Tel.: 0897266564 sempre aperto
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva: 5/5

Come arrivare: Dalla tangenziale di Salerno uscite allo svincolo di Pastena Giovi, se provenite da Fratte girate a sinistra in direzione Giovi e poi di nuovo a sinistra in direzione degli uffici postali, troverete un cartello che vi indica il locale che si trova subito dopo il sottopassaggio della tangenziale. Se provenite invece da Pontecagano, uscite sempre a Pastena-Giovi e poi girate a sinistra come indicato sopra. Ampio parcheggio custodito, purtroppo, da parcheggiatore abusivo con tanto di giubbetto catarifrangente.

Dopo un ottimo film per chiudere degnamente una serata non c'è nulla di meglio che una bella cenetta, così decidiamo di recarci alla masseria de "Il Patriarca", ristorante-pizzeria ospitato davvero in una vecchia masseria, memento di quando in questo lembo di terra fra Pastena e Torrione era ancora tutta campagna, e a dire il vero nei dintorni ce n'è ancora tanta, nonostante il fiorire di nuove costruzioni che cercano di combattere la crisi di alloggi della nostra città. Il ristorante è mandato avanti dalla famiglia che fino a qualche anno fa si occupava del pub-pizzeria "Red Lion" di via Aurofino a Torrione, e bisogna dire che hanno davvero fatto un bel salto di qualità, sia dal punto di vista quantitativo (ci sono ben 210 coperti suddivisi in tre sale) che qualitativo. L'offerta gastronomica è davvero ampia, si passa dagli antipasti sia di terra che di mare alle pizze, passando naturalmente per i secondi anche in questo caso suddivisi equamente fra proposte di pesce e di carne. Per iniziare un buon antipasto che, anche se chiesto per una sola persona, è davevro abbondante con mozzarella, ricotta, salumi e verdure grigliate sottolio, davvero deliziose. Per il secondo ci facciamo consigliare dal cameriere il quale ci propone delle ottime linguine al coccio, ed anche stavolta vale lo stesso discorso dell'antipasto: due porzioni che basterebbero per tre, essendo la pasta portata in tavola su di un carrello, con un'intera gallinella di mare (che poi sarebeb il coccio) tagliata a metà in diretta dal cameriere a fare da sfondo al piatto, e non meno di 300 grammi di pasta. Davvero squisita, anche se forse un pò asciutta nel condimento. Servizio davvero veloce ed impeccabile, nemmeno il tempo di riposarci dalla scorpacciata di linguine che veniamo deliziati da un ottima torta al cacao chiamata "Strega", per la presenza al suo interno ovviamente del famoso liquore della famiglia Alberti, preparata dalla famigerata pasticceria Pantaleone. Conto tutto sommato onesto se si pensa alla qualità ed alla quantità del mangiato, 38 euro per un posto in cui tornare sicuramente, ma non di giovedì: c'è il karaoke!
Tracklist consigliata : Garbage - the World Is Not Enough
Muse - Time Is Running Out

Antico Borgo


Antico Borgo

Via Torino 30- Pontecagnano Faiano (SA)
Tel.: 3343756270 chiuso la domenica
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva: 3/5

Come arrivare: Dalla tangenziale di Salerno uscite allo svincolo di Pontecagnano, dopo pochi metri subito a destra in direzione del bowling, superate il ponte sul fiume Picentino e dopo circa 200 metri troverete il locale alla vostra destra, poco prima del sottopassaggio che conduce alla litoranea.

Dev'esserci una strana congiunzione astrale, una sorta di maledizione che impedisce di mangiare bene a via Torino. Forse saranno le vibrazioni dei treni che passano lì vicino e che fanno tremare le gambe dei commensali e forse anche le mani dei cuochi e dei pizzaiuoli, ma con l'"Antico Borgo" è andata peggio, se possibile, di "Nonna Italia", che si trova solamente pochi metri prima. Appena arrivati ci rendiamo conto che il locale, visto che erano le 22 passate e non c'era nessuno, stava per abassare le saracinesche. Entriamo accompagnati da un simpatico e robusto giovanotto in un locale davvero ben arredato, con al tavolo gli stessi tovaglioli gialli con disegni di girasoli, molto in voga in questo periodo in molti ristoranti. C'è molta pietra ai muri, e tutto sommato il locale ha un'aria davvero rustica, l'unico inconveniente è la televisione sintonizzata su Italia 1 che vomita "tre metri sopra al cielo". Il menù che ci viene proposto è alquanto smilzo, 4 antipasti, una decina di pizze, qualche primo e delle carni alla brace. Vorremmo iniziare con un antipasto, ma alla notizia che un semplice antipasto di verdure, peraltro spiegato in maniera alquanto nebulosa dal maitre, ci sarebbe costato 10 euro, optiamo come farebbero i ragazzini per la pizza. Da bere la terribile birra "Erdinger"(mi pare si scriva così), davvero difficile da mescere in quanto producente una quantità industriale di schiuma a qualunque inclinazione del bicchiere, ma dal sapore davevro buono. Durante l'attesa della pizza, forse dopo aver origliato i nostri mugugni sulla mancanza di un antipasto dalla "A" maiuscola, il maitre ci porta delle bruschette accompagnate da peperoni e da delle salse non meglio identificate. Le pizze scelte non sono tanto male, una diavola ed una patate e salsiccia, cotte abbastanza bene anche se forse il forno non era ancora ben caldo. Paghiamo solo 45 euro in 5, rifiutiamo gentilmente l'amaro propostoci, mettiamo in moto e via, a cercare un posto dove mangiare qualcosa di dolce. Un plauso comunque al coraggio dei due ragazzi che hanno intrapreso quest'avventura, ci sono comunque molti margini di miglioramento.

Tracklist consigliata : Radio 4 - Save Your City
Kaiser Chiefs - Everyday I Love You Less And Less